Ha piovuto davvero come poche altre volte ho visto per circa una mezzoretta. +9,6 °C risultato finale e 11,6 mm oggi in saccoccia, quantitativo considerevole per la nostra bella cittadina.
Solo il 12 agosto piovve di più, con 20,2 mm. E il 25 febbraio con 45 cm![]()
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Bella giornata di tarda estate / inizio settembre. Il sole è decisamente inclinato all'orizzonte ma è ancora ben caldo, con una T dell'aria a +13,3 °C, qualche nube e molta luce pressoché ovunque.
Si avvicina il momento in cui tornerò a Roma... speriamo bene, ma la vedo dura![]()
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Sì.. 10 giorni. Contavo di tornare per 20 giorni ma il lavoro mi ha messo i bastoni tra le ruote.
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Questo pomeriggio ero nervoso, probabilmente per via del lavoro che mi ha costretto a ricomprare tutti i biglietti aerei, per cui ho preso la bici e sono andato a fare un lungo giro nella tundra di Kvaløya, da solo. La cosa mi ha rilassato non poco. Ho rasentato i 20 km ma ne è valsa la pena. Ho preso anche un paio di foto. Ecco il percorso che ho fatto.
Tromsø non è molto importante, il "brutto" arriva dopo. Tutto in salita per quasi 500 metri di dislivello. Faticoso in due tratti, dove la pendenza è assurda, il resto è quasi una passeggiata molto didattica per il clima artico: si supera il confine degli alberi, si cammina su permafrost, muschi, licheni e fiori di cotone tipici della tundra, su nevai e infine sulle tipiche rocce spaccate dal ghiaccio fino in cima dove c'è un radar usato sia dall'aeroporto che dall'onu in condizioni speciali.
Il limite degli alberi è a circa 200 metri di dislivello: da quel punto alberi e arbusti si interrompono bruscamente e lasciano il passo al brullo scenario della tundra. Siamo a 70,11° N.
Il terreno è composto da una spugna formata da muschio, licheni, rocce sbriciolate e fango: è il permafrost che si è sciolto per una buona mezza metrata. In alcuni punti, dove l'acqua scorre poco sotto la terra, sembra di camminare su una spugna bagnata.
Quella al centro è l'impronta del mio piede.
L'erba termina a circa 300 metri di dislivello; da quel momento in poi solo muschio. A proposito di muschio, in mezzo al niente (ero davvero sperduto) ho trovato questi due cerchi concentrici praticamente perfetti... è un po' inquietante. Saranno fairy rings? Qualcuno ha un'idea? Era terra che sembrava marcia.
Dai 400 metri il muschio termina e ci sono solo immense pietraie di rocce spaccate dalla fusione/formazione del ghiaccio. Sono tipiche.
Il panorama è splendido, peccato per il cielo fosco, opaco e con una luce molto fastidiosa. Stava facendo sera tra l'altro.
La diga di Nedre Amundsenvatnet. Da qui Kvaløya prende da bere! Vietato fare pipì.
la prossima è un po' storta ma fa niente :D quello è il mare aperto, oltre Kvaløya.
Il radar in cima, a 550 m slm. La T era di +5,5 °C e c'era una brezza fresca piacevolissima che poi è diventata fredda appena il sole è sparito dietro ai monti.
cumulo di rocce dietro al radar
Mangio 3 biscotti seduto su una panca dietro al radar, mi sento delle canzoni dei summoning (ci stanno benisismo in quel panorama desolato) e poi torno indietro, il tramonto incalza.
Il lago di Øvre Svarthammer visto dalla sommità dell'anfiteatro glaciale.
Uno degli innumerevoli nevai che partivano da quota 400.
Lago vista fiordo. Il terreno è talmente saturo d'acqua e impermeabile che tutto ciò che non riesce a scorrere a valle si trasforma in stagno/acquitrino/palude.
Panorami verso la parte più impervia di Kvaløya, dove i monti raggiungono circa 1000 metri, verso ovest.
Mi lascio un tramonto incendiario alle spalle e una coscia dolorante.
Alla fine di questo tour posso confermare una cosa: questo qui, su Kvaløya, è il mio luogo ideale. E' inutile che ci provo, i boschi e le foreste non fanno per me, nè tantomeno le montagne. Io sono proprio il tipo da posti quasi marziani, freddissimi, brulli e desolati, da pietraie e rocce, da permafrost e paludi. La tundra mi porta emozioni che non provo da nessun'altra parte. Le pianure o gli altopiani freddi e sconfinati sono il mio luogo ideale, probabilmente la Siberia del nord, il Finnmark e le Svalbard sono i luoghi in cui mi troverei meglio. Non mi interessa nemmeno la neve: sarebbe perfetto se d'inverno non cadesse nemmeno un fiocco di neve e potessi andarmene in giro in questi paesaggi con il crepuscolo polare, la terra che scrocchia di gelo e -20, -30 attorno a me. La neve cancella ogni paesaggio (del tipo che piace a me, ovvero senza alberi) e diventa tutto noioso dopo 2 minuti.
E va bene... almeno d'autunno me la posso godere, col fresco, il crepuscolo e soprattutto senza insetti e zanzare che d'estate sono un tormento da queste parti.
Ora pioviggina, +9,5 °C.
Hade![]()
Ultima modifica di Fenrir; 05/09/2009 alle 01:10
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Ciao Fen, che posti fantastici, ad una anno di distanza dal periodo in scandinavia la malinconia affiora....
Grazie per gli splendidi reportage!
Hejdo!
fantastiche foto!!!!
Luoghi davvero per marziani (come confermato dai cerchi)
Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
min assoluta Gen '19->-6,2 (4/1)_Max più bassa Gen->0,5°C (4/1)
Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm
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