Bella esposizione ! Sarebbe interessante capire i valori attuali dell'IPWP e se c'è un indice che ci dica in quale fase (se fredda o calda) ci troviamo....
In giro non ho trovato granche'....![]()
Qui si accenna ad un generico Eastern Hem. Warm Pool ma non si sa bene se si riferisca proprio all'IPWP....![]()
Aggiornamento nel Blog: Il GW di Luglio 2009|Global Warming, monitoraggio Clima
Aggiornamento 12/8/09, UAH, NASA, EA, AMO:
Confermato l’aumento troposferico anche da UAH e anche lievemente superiore al dato RSS: +0,42° con un aumento di 0,45°, eccezionale. 2 decimi di aumento nel NH e 6 decimi nel SH dove la zona polare sud ha visto il 4° valore di sempre (dal 79) superato solo dal 1963, 1986 e 2001: +1,98° con 1,5° di aumento su giugno !Ecco il grafico della zona polare sud in bassa troposfera:
La NASA conferma un lieve calo nel GW di Luglio rispetto a Giugno, in linea con ERSST: +0,6° contro i +0,64° di giugno.
La AMO in forte crescita raggiunge quasi i massimi del 2008.
La EA di luglio è stata ovviamente positiva, +1,02, viste le configurazioni avutesi durante il mese. Eppure è stata lievemente inferiore alla media della EA di luglio degli anni 2000:
Trvate i grafici aggiornati di UAH, AMO e EA in GW-Live.
Ho appena postato il quarto capitolo dell'andamento del GW in luoghi sub-artici. Dopo Groenlandia est e ovest e alaska e' il turno del Polo del Freddo del NH, la Siberia Est, Yakutia !
Nel Polo del Freddo dell’Emisfero Nord|Global Warming, monitoraggio Clima
Aggiornamento su: Il GW di Luglio 2009|Global Warming, monitoraggio Clima
Aggiornamento 15/8/09, NOAA GW e Oceani:
Anche il NOAA conferma il lieve calo nel GW di Luglio, +0,568° rispetto ai +0,593° di giugno. Sembra che il NOAA habbia finalmente adottato le serie ERSST sia per il GW che per gli Oceani anche se con delle lievi oscillazioni stagionali, sempre uguali negli anni.
Questo ha comportato delle variazioni in tutta la serie e ora risultano cambiati i trend. Vediamo quello dal 1976, inizio del GW:
La variazione dal 76 è assai lieve, da 0,172°/decennio a 0,169°/decennio. Ma la cosa appare molto più forte proprio negli ultimi anni in cuii dati NOAA sembravano sballare parecchio (Anomalie Oceaniche, lo strano caso dei dati NOAA|Global Warming, monitoraggio Clima),infatti il trend dal 1997 si è ridotto in modosignificativo portandosi da 0,084°/decennio a 0,052°/decennio:
Per vedere graficamente le differenze tra i dati vecchi e quelli nuovi metto questi 3 GIF animati su:
GW generale e terre:
Anomalie mensili GW e NH su media anni 2000:
Anomalie dei vari enti ultimi 2 anni:
Ovviamente su GW-Live metto i grafici con i dati nuovi.
Situazione in bassa troposfera al 14 agosto:
Situazione in bassa Troposfera|Global Warming, monitoraggio Clima
Il grafico di apertura:
![]()
Importante studio dell'Universita' di Rochester:
Changes in Net Flow of Ocean Heat Correlate with Past Climate Anomalies : University of Rochester News
Watts riporta: Study: Ocean net heat flow is connected with climate shifts – CO2 not correlated – no “warming in the pipeline” Watts Up With That?
Citazione:
Physicists at the University of Rochester have combed through data from satellites and ocean buoys and found evidence that in the last 50 years, the net flow of heat into and out of the oceans has changed direction three times.
These shifts in the balance of heat absorbed from the sun and radiated from the oceans correlate well with past anomalies that have been associated with abrupt shifts in the earth’s climate, say the researchers. These anomalies include changes in normal storm intensities, unusual land temperatures, and a large drop in salmon populations along the western United States.
Citazione:
The physicists also say these changes in ocean heat-flow direction should be taken into account when predicting global climate because the oceans represent 90 percent of the total heat in the earth’s climate system.
Cose di cui parlo sempre ma fa piacere leggerle in studi scientifici riconosciuti.
Sugli shift del 76 e del 98:
Citazione:
“These shifts happened relatively abruptly,” says David Douglass, professor of physics at the University of Rochester, and co-author of the paper. “One, for example, happened between 1976 and 1977, right when a number of other climate-related phenomenona were happening, such as significant changes in U. S. precipitation.”
Douglass says the last oceanic shift occurred about 10 years ago, and that the oceans are currently emitting slightly more radiation than they are receiving.
Le conclusioni sono molto importanti:
Citazione:
The team believes that the oceans may change how much they absorb and radiate depending on factors such as shifts in ocean currents that might change how the deep water and surface waters exchange heat. In addition to the correlation with strange global effects that some scientists suspect were caused by climate shifts, the team says their data shows the oceans are not continuously warming—a conclusion not consistent with the idea that the oceans may be harboring “warming in the pipeline.” Douglass further notes that the team found no correlation between the shifts and atmospheric carbon dioxide concentration.
In pratica a loro risulta che non puo' considerarsi che in Oceano ci sia "calore nascosto da elargire nel futuro" ma che ciclicamente assorba o emetta calore cambiando direzione in modo brusco.
Inoltre non gli risulta alcuna correlazione con la concentrazione di CO2 in atmosfera.
Se questi "shift" oceanici dipendano da questioni astronomiche (lo spostamento dei pianeti sposta il centro di massa del sistema solare aumentando o diminuendo il momento angolare solare ) e' sotto discussione nel TD aperto da Claudio sul lavoro di Scafetta e altri: Il Sole influenza il clima anche su base meno che decadale
Vedi anche l'articolo di Claudio su ClimateMonitor: Il Sole e le variazioni decadali nelle temperature terrestri | Climate Monitor
Il ruolo degli oceani nel modulare la distribuzione del calore nel globo è senz'altro fondamentale. Considerata la loro capacità termica ed il fatto che essi coprono il 70 per cento del globo ci sarebbe da meravigliarsi del contrario, e le discussioni di questo thread lo hanno messo in luce.
In merito all'ultimo articolo citato da Sandro e anche più in generale, segnalo il rischio che, leggendolo, si faccia confusione tra le fluttuazioni di breve periodo e l'andamento a più lungo termine delle temperature globali, legate sopratutto al forcing operato dai gas serra. Gli autori dell'articolo dicono, se ho capito, che su 50 anni non si ha correlazione tra la CO2 e i cicli da loro trovati. Bisognerebbe leggere l'articolo per intero per capire cosa intendano dire, ma mi sembra ovvio che non possano essercene di correlazioni; da una parte c'è un trend in crescita costante (la concentrazione dei GHG), dall'altra la risposta climatica disturbata dalla variabilità interna del sistema accoppiato oceano- atmosfera.
Quoto.
Inutile girarci intorno, se pompiamo l'atmosfera di gas serra ed il sole gira allo stesso modo il sistema non può che continuare a riscaldarsi pur con tutte le fluttuazioni che vogliamo metterci visto che esistono oceani, foreste, vulcani e tanto altro che complicano le interpretazioni nel breve periodo.
Mi sembra che ci si voglia illudere su quanto il pianeta possa conitnuare a regalarci un ambiente vivibile nonostante si continui a vivere in modo insensato.
E' SOLO QUESTIONE DI TEMPO.
Ultima modifica di Conte; 20/08/2009 alle 01:05
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Segnalibri