
Originariamente Scritto da
Sandro58
Vedi Marco, le discussioni scientifiche sono proprio su quelle cose e sui valori di quelle cose. Quel grafico e' solo la risultanza di una ipotesi.
Quel grafico mostra la potenza radiativa (variazioni dispetto alle medie 1900) e questa dipende da tanti calcoli e ipotesi e, per esempio, la maggior parte delle critiche sono sui valori ipotizzati per i GHG e tantissime sono su quelle da attribuire al Sole e sulla dinamica delle nuvole e acqua in atmosfera.
E' indubbio che un aumento di CO2 e CH4 (per esempio) comporti una capacita' radiativa maggiore dell'atmosfera (impedendo lo smaltimento del calore in atmosfera) ma ci grandi dubbi che scienziati di grande fama hanno messo in discussione:
- il valore radiativo (i calcoli)
- la sensibilita' climatica (i feedback e le risposte climatiche)
- la quota parte di acqua in atmosfera (il maggiore dei gas serra, il 90% circa) potrebbe benissimo NON essere attribuibile a feedback dell'aumento radiativo dovuto agli altri GHG ma essere maggiormente connesso all'aumento dell'attivita' solare (in forte discussione anche questo).
Inoltre c'e' ormai una grande evidenza che le salite forti delle temperature tra 1910 e 44 e 1976-200x siano dovute almeno all'80% a situazioni oceaniche multidecadali, in grado di imporre forti feedback di vapore in atmosfera e diminuzione di albedo.
Quindi come vedi c'e' ciccia sul fuoco e dobbiamo lasciare che la scienza cerchi di capire pian piano le varie complessita' del Clima mondiale.
P.S. per quanto riguarda poi l'Uomo c'e' da dire che sicuramente NON e' responsabile di tutto l'aumento della CO2 e tantomeno della CH4 e affatto del piu' importante di tutti. l'Acqua. Ma questo non toglie che sia comunque responsabile di parte degli aumenti delle temperature al suolo a causa dell'Urbanizzazione, del cambiamento dell'uso dei terreni e della deforestazione di alcune zone (anche se mediamente pare che il verde stia aumentando un po' ovunque, grazie anche alla maggiore CO2 in circolo, tranne che nelle zone soggette a taglio forzato).
Un ultimo appunto riguarda la CO2, in epoche remote quando vivevano i dinosauri, ma anche dopo, in atmosfera c'era una enorme quantita' di CO2 (varie migliaia di ppm, mentre ora siamo a 380ppm) e la terra era certamente + calda mediamente e il clima tropicale caldo umido dominava un po' tutte le terre e probabilmente non esistevano i poli ghiacciati (l'Antartide non era in zona polare ma a medie latitudini), ma non era quel forno che alcuni "serristi" esagerati e catastrofisti vorrebbero farci intendere che si possa avere con solo 700ppm in atmosfera, di ppm ce n'erano ben + di 2000 e la vita prosperava alla grande in un clima caldo umido medio che adesso abbiamo nelle zone tropicali. Questo clima probabilmente dipendeva da tre fattori di cui il + importante era che NON c'era l'antartide sul polo, c'era probabilmente una forza solare maggiore e poi c'erano grando vulcani attivi.
Questo per dire che la risposta climatica della Terra non e' cosi' direttamente legata alle forzanti radiative atmosferiche come si pensa in certi settori scientifici o para-scientifici.
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