Basta che non te la prendi con il sottoscritto ...
Hai tagliato la parte più interessante o meglio, meno noiosa, del post che ho scritto.
Nessun dileggio.
Sono le cose come stanno oggi; o forse ieri sera.
Tu parli di punto di partenza. Vero. Siamo ad un punto di partenza.
L'importante è che il punto di partenza sia considerato come tale e non come strumento per dimostrare un punto di arrivo stabilito a priori; qualunque sia.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Su IPCC Hansen Onu ecc
http://alternativenergetiche.forumco...et/?t=25162814
Ultima modifica di clayco; 20/04/2009 alle 08:54
Ricostruzione che con eufemismo si può catalogare come parziale. Perché dimentica un fatto cruciale (chi ha memoria se lo ricorda).
E cioè che ciò che fece balzare agli occhi dell'opinione pubblica americana (e quindi mondiale) il problema dei mutamenti cliatici fu la famosa siccità del 1987/1989
http://en.wikipedia.org/wiki/Drought...s_of_the_1980s
Fu in quell'occasione che i problemi climatici uscirono dalle stanze universitarie e dai bollettini meteo per diventare argomento di discussione sociopolitica. L'IPCC nacque (anche) in seguito a queste preoccupazioni nel 1988 e presentò il suo rapporto un paio d'anni dopo.
La medesima catstrofe provocata dalla siccità spinse quindi molti governi ad aumentare i fondi per la ricerca in questo campo. Per fare un paragone: nel 2029 qualcuno si occuperà (forse) del settore delle costruzioni in Italia e della ricerca geologica. E verrà a scoprire che a partire dall'aprile 2009 furno incrementati (mi auguro) le costruzioni antisismiche e le ricerche sulla sismologia. E spiegherà il tutto come una manovra anticiclica del Governo per far uscire l'Italia dalla recessione. Può essere, ma se si omette di dire che nell'aprile del 2009 c'è stato il terremoto dell'Aquila si capirà ben poco.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
articolo chiaramente un pò eccessivo, ma che contiene molti spunti interessanti
se questo è vero, per esempio, divento subito un serrista a spigoli vivi:
“L’idea dei cambiamenti climatici di origine antropica, sono parte di un progetto globale di filosofia, centrato in seno alle Nazioni Unite, che prevede il trasferimento di ricchezza dai paesi ricchi ai paesi poveri.”
J.P. Michaels ( 9 )
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Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
oibò, questa mi era sfuggita...
ma il GW di cui si parla riguarda soprattutto le terre emerse, non gli oceani... sono alla fine le t terrestri, non quelle marine, che ci allarmano, creano posono creare problemi sociali, demografici, economici ecc
ma secondo pielke (et al immagino) la dinamica sarebbe: causa (quale che sia) - GW oceanico - GW terre emerse ??
quindi la domanda sorge spontanea: non sarebbe il caso di buttarsi a capofitto negli studi delle relazioni tra t oceaniche e t terrestri, negli ultimi decenni-secoli, essendo gli oceani "volani" e "precursori" ??
parlo ovviamente di molto di più dei cicli termici oceanici, enso ecc, che tutti conosciamo, piuttosto di una visione globale degli stessi, proprio di una relazione t GLOBALE oceanica / t GLOBALE terre emerse nel corso dei secoli...
sicuramente esisteranno studi in merito, ma non mi pare siano stati messi molto in evidenza, sbaglio?
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Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
cmq se non si sa cos'è l'uovo e cosa la gallina, non saranno magari sprovveduti, ma non siamo messi granchè bene...ma abbiamo capito che lo spirito critico non è la tua specialità
io forse ne abbondo
cmq a quel che dice sandro, non sembra così vaga la cosa, e cmq andrebbe studiata meglio, se conosci studi in merito postali che li leggo volentieri...
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Trovo un non so che di presunzione in post come questi. Studi da postare? Non c'è praticamente libro che abbia letto sulla materia che non faccia riferimento ai nastri trasportatori oceanici e al fondamentale ruolo che hanno sul clima generale della Terra. Sono decenni (decenni) che si parla (spesso a vanvera) del ruolo della Corrente del Golfo, di un suo possibile, eventuale blocco causa scioglimento dei ghiacciai settentrionali del mondo. Esistono studi che cercano di ipotizzare come fossero i nastri trasportatori durante le passate glaciazioni.
Se poi vuoi un punto di partenza c'è l'intero capitolo quinto del (da te molto osteggiato) rapporto IPCC (parte prima) che è tutto dedicato ai mutamenti climatici oceanici.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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