Il punto di partenza è sempre lo stesso e parte dal vps che a 10 hpa mostra ancora dei valori da pieno stratcooling.
Se i 10 hpa nel core del vps sono sempre piantati sui 27800 m (in dam 2780) significa che stanno mediamente al di sotto di circa 4-500 m rispetto l'altezza media normale di un vps (né strong né weak).
Tutte le volte che la massa viene compressa dalle onde (o peggio dalla sola w.1) va a sollecitare trasporto di vorticità.
Per quanto il mese di febbraio possa risultare mediamente ancora più dispersivo è evidente che non siano queste le condizioni idonee per creare una rossby critica nel NATL:
EPV_2018020100_F240_800.png EPV_2018020100_F240_320.png
La sollecitazione, nel momento di soppressione del flusso o di massima divergenza va a tradurre alle varie quote simili condizioni benché, come detto in precedenza, la dispersione sia molto elevata.
Vero peraltro che il procedere stagionale possa incidere ulteriormente sulla stabilità di un vps soprattutto se delocalizzato, come in questo caso ma questo non toglie il fatto che abbiamo a che fare con una scarsa stabilità della Rossby atlantica. (la Rossby viene sollecitata prima del trasporto di vorticità come effetto del calo della pressione in quota e poi dissipata dai venti zonali)
Al più, nella più ampia casistica nella quale si possono tradurre le sinottiche troposferiche rispetto la linearità della stratosfera, non è escludibile a priori la creazione in Europa di una circolazione fredda secondaria da est al di sotto comunque di un regime zonale che verosimilmente tenderà a ripresentarsi alle latitudini subpolari del nord Atlantico fino a quando permarranno queste condizioni lungo la colonna del vortice polare.
Nella peggiore delle ipotesi la configurazione avrà invece la caratteristica di una Bartlett high.![]()
Matteo
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