Oddio, qui mi sembra che si mischiano mele e cocomeri ! Il getto non è qualcosa che "determina" ma è qualcosa che è "determinato" dagli equilibri DINAMICI (quindi variabili nel tempo anche breve) tra zona tropicale e zona polare. Quindi il getto non è altro che la descrizione dello status di quel momento.
Un anticiclone termico si forma con la permanenza su una zona che PUO' avere forte termicizzazione (inversione termica), che sono poche al mondo (siberia, canada, lapponia, russia, stop) di vortice del VP (un nucleo vorticoso). Questo deposita freddo e FORZA le condizioni al contorno che quindi adeguano il getto a quella condizione di presenza di vortice. Nel momento che trasla le condizioni saranno sempre di forte aumento barico al suolo e innesco inversioni anche fortissime (decine di gradi in siberia) ... poi in dipendenza della zona e delle condizioni al contorno, quella zona potrà avere vita + o meno lunga ma a determinarlo saranno le due onde planetarie principali, la siberiana e la canadese. Il getto ne conseguirà, non determinerà proprio niente.
cerchiamo di non confondere le idee con cose che sono gia complesse di per se, ma chi tenta di darne letture semplicistiche non fa un buon servizio informativo.![]()
Si sandro, come giustamente alludi, mischi mele e cocomeri
Se le miti correnti occidentali non fanno ingresso alle alte latitudini permettono la formazione di coriacei anticicloni termici al suolo per irraggiamento notturno, e, da come puoi vedere, la scorsa stagione il flusso zonale scorreva più a sud e permetteva la dinamica sopra scritta
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Non vorrei andare OT, ma il VPS lo vedo in leggera crisi
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Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Quindi le cose sono due:
- o non ci sono le condizioni perchè avvenga la propagazione in tropo della crisi del VPS
- oppure i modelli non riescono per ora a leggerla (e in questo caso la domanda viene spontanea: siamo sicuri di essere più abili noi dei modelli?)...probabilmente è troppo presto? Serve un certo lag temporale? Non so...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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