Però caro sponsi va detta una cosa. Prendere i predictor come oro colato è sempre un gioco rischioso, come
detto per altri casi, sono studi statistici che ci dicono che una determinata condizione ha più possibilità di portare ad un certo tipo di evento rispetto ad un altra. Non significa assolutamente che ogni volta che abbiamo questa condizione si andrà verso la stessa conclusione, altrimenti avremmo dei mmw split quasi ogni anno.
Fatta questa premessa, siamo poi così sicuri che in questo caso siano andati male?
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Vero che non si arriverà allo split (credo a causa della compattezza precedente del VPS) ma avremo comunque una forte azione a 2 onde che porterà un consistente allungamento fino in alta strato, esattamente nei tempi indicati da quei predictor. L’azione in stratosfera è quindi riconducibile alla configurazione illustrata in quel paper di Martius e Polvani, solamente per un pelo la scarsa stazionarietà d’onda non porterà allo split e il successivo calo dell’AO, quindi perdita di gradiente, porterà ad un crollo dei flussi. Vedremo se, come penso, avremo un altro giro nel mese di gennaio
Ecco il predictor in tropo, il superamento del NAM.
La statistica.
Quanto dice Daniele per corroborare il fatto che comunque ogni azione, anche se non estrema, incide cmq sulla struttura del vortice pur non attuando dinamiche condizionanti.
E quindi, dopo un capodanno ai Caraibi, altro giro di giostra
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Sui paper ti hanno già abbondantemente risposto Daniele e Giuseppe, la meteorologia non È MATEMATICA e 2+2 non fa sempre 4....per il resto non è cambiato nulla,non facciamoci pippe mentali, ci sono le spiegazioni e verranno analizzate ed in ogni caso non siamo a fine febbraio, ce ne faremo una ragione di 5 gg di mega hp, non è la prima volta che accade in inverno...piuttosto aspetto sempre i paper citati dal signore della val di chiana (o della val di Fassa....anche....).
Bastava scrivere Jet stream predictor, mi paiono vecchi i studi e addirittura pensavate che me lo fossi inventato io,basta fare reanalisi:
The Vertical Structure of Annular Modes in: Journal of the Atmospheric Sciences Volume 75 Issue 10 (2018)
Extensive observational and modeling evidence suggests that fluctuations in the strength of the stratospheric polar vortex impact the tropospheric midlatitude jet and storm tracks (e.g., Baldwin and Dunkerton 2001). In turn, the variability of the extratropical winter stratosphere is influenced by the propagation and breaking of planetary-scale waves of tropospheric origin (e.g., Scaife and James 2000). Annular modes have been used to characterize these two-way interactions between the troposphere and stratosphere; for example, Baldwin and Dunkerton (1999, 2001) and others have noted a correlation between the first EOF in the stratosphere (representing changes in the strength of the polar vortex) and the tropospheric annular mode (representing latitudinal shifts of the midlatitude jet). Anomalous values of the annular mode in the stratosphere appear to be followed by like-signed anomalies in the troposphere, all the way to Earth’s surface, and these anomalies can sometimes persist for longer than a month, a finding that has led to the suggestion that resolving stratospheric variability in a model could enhance seasonal forecasting (e.g., Baldwin et al. 2003; Tripathi et al. 2015; Scaife et al. 2016). Studies also suggest that the persistence of the midlatitude jet and storm tracks is larger in “active” periods in the lower stratosphere, that is, midwinter in the Arctic and spring in the Antarctic (Baldwin et al. 2003; Sheshadri and Plumb 2016; Byrne et al. 2017).
Non sono una cima in inglese ma a me ore di capire che questo studio dica il contrario di quello che dici e cioè, come ti ha già illustrato @Sandro58, che è il getto ad essere influenzato dalla variabilità di troposfera e stratosfera e non il contrario
Scusa un attimo. Ma tutte le volte ci devi ripetere ad libitum il mantra del jet stream?
Ho la sensazione che un pò ci prendi per scemi.
Comunque, come detto da tutti, l'andamento del jet stream è espressione di uno status x, y, z, j dell'atmosfera e delle forzanti che operano in essa.
Forzanti che in periodo A determinano un setting, in un periodo B ne determinano un altro.
Al netto delle nostro chiacchiere buon Natale a te e famiglia
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Io aggiungerei alla compattezza del VPS anche il fatto che mentre il primo disturbo si manifesta in strato la troposfera andrà verso un moderato ricompattamento, rimane antizonalità molto alta che però non consente la formazione di onde importanti (vediamo però cosa farà il Pacifico a inizio anno).
Quindi non c'è energia sufficiente a produrre uno split immediato ma bisogna aspettare almeno un altro giro e se la tropo non produrrà un spinta adeguata potremmo avere anche una netta accelerazione, come peraltro vedono le extended di ECMWF.
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