"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ripeto la storia del turn-over tanto cara a Damiano è molto discutibile. Non è così scontata l'intercambiabilità tra pensionando e neo-assunto, a meno che lo stato non imponga a chi cerca lavoro di essere assunto a fare la tal mansione (ma visto che non siamo a Leningrado ciò non è concepito).
Ci sono fior fiori di studi che dimostrano come vi sia un mismatch non trascurabile. Devo andare a ripescarli.
Purtroppo però, per comodità, si preferisce continuare ad autoconvincersi che i lavoratori siano patate e cipolle. Prendo due lavoratori e li sposto di qui, ne prendo altri due di là e li metto al posto degli altri e siamo tutti felici. Ripeto PURTROPPO non è così. Sarebbe la panacea di tutti i mali.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Mi sembra di parlare al muro ultimamente. Saremmo tutti felici di versare X allo stato e ricevere X+1000. Ma come si finanzia un sistema simile? Non rispondermi "non è compito mio saperlo, trovino una soluzione i politici". Troppo comodo. Io sono solo un "appassionato" della materia ma Federico, per esempio, la studia di mestiere. Se non volete ascoltare un pirla di Crevacuore almeno ascoltate lui.
E mi ripeto per l'ennesima volta: possono girare i ******** perchè gli accordi stipulati sono variati nel tempo, possono girare i ******** perchè uno aveva pianificato di andare in pensione a tot anni e mi sta bene tutto ma la miseria ricevuta (spesso ancora integrata dal regime retributivo) è la stessa che hanno versato al netto di interessi e rivalutazioni varie. Capisci che risulta illogico definire un salasso i contributi versati e una miseria la pensione ricevuta?
Aridaje con 'sta storia che siamo giovani, non abbiamo voglia di sgobbare, non sappiamo cosa voglia dire lavorare e via dicendo. Mi pare che gli articoli linkati (sempre che qualcuno li abbia aperti e letti) parlassero chiaro su quali spalle graveranno maggiormente le manovre di riassestamento. Noi (la mia generazione, quella dei 30enni, ecc) dovremmo essere i più incazzati e invece siamo gli unici ad accettare di lavorare in tutte altre condizioni.
Se alla soglia del mio pensionamento l'aspettativa di vita sarà vicina ai 90 anni (lo spero vivamente) come posso pretendere di andare in pensione con 65?
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
L'alternativa, di preciso, quale sarebbe?
Fino ad oggi la gente è andata in pensione grazie al versamento dei contributi dei figli.. Per rendere sostenibile il sistema con pensioni decorose a età confacenti facciamo versare i contributi anche ai neonati?
Io sono più incazzato di te e Adriano perchè non so quale accidente di pensione prenderò tra 40 anni, perchè non riesco ad accantonare in nessun fondo pensionistico complementare uno straccio di euro perchè con lo stipendo misero che mi ritrovo non è percorribile come strada eppure non maledico chi sta mettendo in pista un sistema che si sorregga sulle proprie gambe ma chi, anni fa, ha indebitato me per fare favori a destra e manca..
Possiamo star qui a raccontarci le favole ma senza un sistema che stia in piedi, col cazzo che tra 40 anni prendiamo uno straccio di pensione. Finchè le vacche erano grasse erano tutti furbi, ora che son finite devono arrivare i cattivoni a dire che il gioco è finito. Ma chiaramente è colpa di chi si ritrova il cerino in mano, eh..?
Bene, vi va tutto bene e ritenete non vi sia alternativa.
Fra 10 anni se staremo ancora qui (mano alle balle), ne riparlamo!
Notte!
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Io credo che Claudio sia addirittura ottimista quando parla di 700 euro/mese. D' altronde l' andazzo imboccato da chi ci governa in fatto di scelte economico sociali a 360 gradi (non solo previdenziali quindi) non da adito a speranze.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Io dico che non c'è alternativa all'avere un metodo che per X euro che versi nella vita lavorativa, ti corrisponde negli anni di vita stimata dopo l'andata in pensione la stessa cifra X (rivalutata)
Tu pensi possa esistere un metodo, sostenibile negli anni e su tutta la platea di contribuenti, che agli X che ai versato possa aggiungere una cifra Y significativa? Basta dire da dove si può ricavare questa cifra Y, in maniera strutturale e sostenibile negli anni, ovviamente senza proiettare i debiti su figli e nipoti.
Diversamente stiamo parlando di aria fritta o di chiacchere da bar![]()
Anche a me e altri più o meno della mia età sembra di parlare al muro.
No, quello che risulta illogico è il fatto che i contributi versati per la mia pensione siano andati a finire in mille rivoli diversi e che al momento di andare a riscuotere mi si dica che non ci sono soldi in cassa, che il sistema non si sostiene e balle varie. Sì, BALLE! Perchè se un sistema non stava a galla, non gli avresti applicato l'ulteriore zavorra dell'INPDAP, tanto per fare un esempio.E mi ripeto per l'ennesima volta: possono girare i ******** perchè gli accordi stipulati sono variati nel tempo, possono girare i ******** perchè uno aveva pianificato di andare in pensione a tot anni e mi sta bene tutto ma la miseria ricevuta (spesso ancora integrata dal regime retributivo) è la stessa che hanno versato al netto di interessi e rivalutazioni varie. Capisci che risulta illogico definire un salasso i contributi versati e una miseria la pensione ricevuta?
Non prenderla sul personale, però prova a fare una semplice ricerca con Google "non si trova manodopera" e scoprirai che, nonostante tutto, nonostante la crisi, aziende che cercano disperatamente manodopera ci sono. Peccato che dall'altra parte vi siano a volte (a volte nè?!... sia ben chiaro che non sto facendo di tutta l'erba un fascio) giovani un pò "choosy", per usare un'espressione della vostra cara Fornero\as\ oppure non correttamente specializzati (a volte troppo specializzati) per il lavoro da svolgere. Sì, perchè il papino (qui tanti di noi dovrebbero fare mea culpa) ha voluto che il figlio studiasse a tutti i costi, che si prendesse la sua bella laurea, il più delle volte in facoltà inutili ed una volta fuori dalle università il figlio non vuole (più o meno giustamente) ribassarsi a trovare un lavoro diverso da quello per cui ha studiato. Ed è così che abbiamo lasciato intere praterie scoperte dove molti dei nostri "figli bovini" avrebbero potuto pascolare nelle quali praterie invece pascolano tranquillamente tanti extracomunitari, a volte sfruttati e sottopagati grazie anche ai nostri sindacati impegnati nella corsa ad occupare poltrone piuttosto che difendere gli operai!Aridaje con 'sta storia che siamo giovani, non abbiamo voglia di sgobbare, non sappiamo cosa voglia dire lavorare e via dicendo. Mi pare che gli articoli linkati (sempre che qualcuno li abbia aperti e letti) parlassero chiaro su quali spalle graveranno maggiormente le manovre di riassestamento. Noi (la mia generazione, quella dei 30enni, ecc) dovremmo essere i più incazzati e invece siamo gli unici ad accettare di lavorare in tutte altre condizioni.
Sì, sto parlando di tutti quei lavori umili che più nessuno vuole fare: panettiere, muratore, imbianchino, spazzino, fabbro, vaccaro e tanti altri lavori nei quali trovi occupati rumeni, moldavi, senegalesi, marocchini, indiani ecc. a volte pure pagati profumatamente.
Di questo (della pretesa di andare in pensione a 65 anni) te ne accorgerai tra qualche lustro. Quando capirai che le forze iniziano a venir meno e che non solo fisicamente ma pure mentalmente inizi a non farcela più e che fatti due conti capisci che ti rimane poco da vivere per goderti il meritato riposo. Tanto più per chi come me ha iniziato quando ancora aveva i calzoni corti a lavorare e la sua vita è stata solo dedicata al duro lavoro e alla famiglia...Se alla soglia del mio pensionamento l'aspettativa di vita sarà vicina ai 90 anni (lo spero vivamente) come posso pretendere di andare in pensione con 65?
Ecco, quando arriverai alla soglia dei 65 anni ti rimarrà ben poco tempo per goderti ciò che hai accantonato perchè magari di lì a poco l'Alzheimer comincerà ad aggredirti pian piano.
Certamente, l'aspettativa di vita si sta allungando, ma di pari passo si allungano le liste d'attesa per le case di riposo.
Se hai voglia di farci un giro (ci sono coinvolto mio malgrado da anni) avrai modo di renderti conto che l'aspettativa di vita si è allungata, ma a quale prezzo?
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Questo succederà se e solo se si saranno verificate 2 condizioni:
1. la vita media si sarà allungata di 10 anni
2. riusciranno i tentativi di squilibrare nuovamente il sistema.
Se ho letto bene le simulazioni il peso della previdenza sul PIL continuerà ad aumentare fino al 2025-2030 per poi cominciare a scendere e arrivare all'ottimo intorno al 2050.
Se le cose andranno con un minimo, ma minimo sindacale, di raziocinio invidio un po' quelli che andranno in pensione dopo quel periodo visto che finalmente tutti potranno godere delle stesse regole in un sistema sano.
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