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  1. #11441
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    Ma come puoi dire che non è cambiato nulla?
    Quando si renderanno conto che li manderanno in pensione a 70 anni (perchè alla prossima passeranno da 67 a 70... ) e con 700 euro al mese, capiranno. TUTTI.
    Chissà se facciamo ancora in tempo a salvarci...

    C.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  2. #11442
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Quando si renderanno conto che li manderanno in pensione a 70 anni (perchè alla prossima passeranno da 67 a 70... ) e con 700 euro al mese, capiranno. TUTTI.
    Chissà se facciamo ancora in tempo a salvarci...

    C.
    Mi auto-quoto.

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    Circa 18 anni fa, quando avevamo una quindicina d’anni di lavoro o poco più, i politici di allora applicarono una riforma pensionistica pesante abolendo di fatto i 35 anni di contributi minimi per accedere alla pensione, portandoli a 40. Ricordiamo che fu un periodo difficile, di proteste e manifestazioni , contrapposizioni tra diversi punti di vista. Anche allora ricordiamo, si sosteneva che lo si doveva fare per i nostri figli…per i giovani (tra i quali giovani, all’epoca, c’eravamo anche noi). Forse proprio per questo vedemmo la cosa, sì vessatoria, ma se era nell’interesse nostro e dei giovani come noi, forse non era così sbagliato e non ci demmo molto da fare a livello sindacale e di protesta, per ostacolare tale decisione.
    Ebbene oggi a distanza di anni si ripete la storia… dobbiamo farlo per i nostri figli… per i giovani…

    Ci poniamo quindi una domanda: ai giovani che eravamo noi allora a cosa è servito accettare passivamente la riforma, senza lottare più di tanto per cercare di ostacolarla? A cosa è servito riporre la fiducia nei politici di allora comprendendo la loro manovra? Solo ad allungare ancora di più il nostro periodo lavorativo senza trarne alcun beneficio… anzi la nostra pensione si dice che sarà più bassa di quella percepita dai nostri predecessori… nonostante abbiamo lavorato già più di 35 anni e se ne debba lavorare sembra, anche più dei 40 fissati anni fa... (ci auguriamo proprio di no, ci sentiremmo veramente svuotati e sfiduciati). E dove sono andati a finire quindi, i fondi che avrebbero dovuto essere accantonati con quella manovra, per noi giovani dell’epoca al fine di garantirci oggi la pensione che ci avevano promesso?

    Diciamo ai giovani di oggi: non fidatevi!! Se la storia si ripete allo stesso modo in cui l’abbiamo vissuta noi, vi attende al varco il grande inganno… la grande beffa! Di questo passo vi diranno che non solo non saranno sufficienti 40 anni di lavoro, ma nemmeno 45 e poi nemmeno 50 e così via… sempre in nome della salvaguardia dei giovani che vi seguiranno nel futuro... No! Tutti uniti bisogna opporsi, con tutte le nostre forze, all'ennesima attuazione di meccanismi che prevedano un ulteriore aumento degli anni di lavoro da effettuare!! (40 anni non erano e non sono pochi!!). Da qualsiasi parte politica essi vengano!!!

    Non siamo contrapposti ai giovani, siamo stati solo dei pionieri che hanno toccato con mano per primi, quanto può essere subdola e ingannevole certa politica! Diciamo a loro: lottate al nostro fianco per salvaguardare il vostro futuro, chiedendo di fissare dei parametri che siano ragionevoli e non una chimera irraggiungibile! Comunque la si rigiri i precoci saranno quelli che avranno versato più quattrini alle casse previdenziali, appunto per 40 lunghi anni...E chi lo farà più in futuro? Vi chiediamo di riflettere su queste nostre considerazioni, e di capire quello che in 40 anni di lavoro un uomo necessariamente subisce tra umiliazioni, fatiche, delusioni, amarezze, prove di coraggio, accettazione di compromessi e una continua ricerca di forza di volontà per continuare...soprattutto dopo avere visto cambiare le regole del gioco in corsa senza considerare i diritti acquisiti, (quando abbiamo iniziato noi erano sufficienti 35 anni di contributi).

    Ma veramente ci sentiamo demoralizzati, svuotati di energie anche psicologicamente, data la non certezza di quello che sarà il nostro futuro, l'impossibilità di pianificare la nostra vita in modo almeno ragionevole ed equilibrato. Ci sentiamo come sempre in bilico sull'orlo di un precipizio, è davvero estenuante; non abbiamo ancora finito di portare a termine, lavorandoli tutti, i 5 anni aggiunti tempo fa ai 35, che già si tenta di aggiungerne ancora…
    Ci è tornato alla mente quando da bambini, giocavamo tra amici con le famose biglie di vetro… Ebbene chi riusciva a metterla in buca per primo aveva vinto la biglia del ragazzino avversario… E’ accaduto tante volte che il perdente, piuttosto di cedere la pallina di vetro all’avversario come imponeva la regola del gioco, l’afferrava sveltamente per non pagare pegno e scappava tenendola ben stretta tra le mani ridendo alle spalle del malcapitato vincitore.

    Oggi ci sta accadendo la stessa cosa, giunti assieme a tanti altri ovviamente, a pochi anni dal traguardo, oramai allontanato e fissato di nuovo per almeno tre volte, ( prima da 35 a 40 anni , poi la finestra unica di un anno, poi l’aggancio all’aspettativa di vita,) ecco che con la riforma Fornero ancora una volta ci vengono portati via i frutti in vista della stagione di coglierli. Purtroppo qui non si tratta di biglie di vetro, ma di svariati anni della nostra vita, anni che nessuno ci potrà più ridare. E' davvero esasperante, non siamo animali da soma e nemmeno degli schiavi, siamo uomini e dopo una vita di lavoro e fatiche uomini stanchi.



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  3. #11443
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ripeto la storia del turn-over tanto cara a Damiano è molto discutibile. Non è così scontata l'intercambiabilità tra pensionando e neo-assunto, a meno che lo stato non imponga a chi cerca lavoro di essere assunto a fare la tal mansione (ma visto che non siamo a Leningrado ciò non è concepito).

    Ci sono fior fiori di studi che dimostrano come vi sia un mismatch non trascurabile. Devo andare a ripescarli.

    Purtroppo però, per comodità, si preferisce continuare ad autoconvincersi che i lavoratori siano patate e cipolle. Prendo due lavoratori e li sposto di qui, ne prendo altri due di là e li metto al posto degli altri e siamo tutti felici. Ripeto PURTROPPO non è così. Sarebbe la panacea di tutti i mali.
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  4. #11444
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Naturalmente sono d'accordo sull'abuso che si è fatto del sistema pensionistico... anni fa si poteva andare in pensione (minima cmq) con... quattordici anni sei mesi e un giorno (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
    MA IO STO PARLANDO ORA DI PERSONE NORMALI, CHE CON DECENNI DI CONTRIBUTI POI SI RITROVERANNO UNA MISERIA.

    Sei giovine... ancora nun te rendi conto.... ma poi capirai..... Io comincio a capire solo ora, che mi pongo certe questioni... in 10 anni di precariato E CHI CE PENSAVA, alla pensione ??!? Pensavo ad arrivare A FINE GIORNATA, o al massimo a fine mese....

    Datti tempo....

    C.
    Mi sembra di parlare al muro ultimamente. Saremmo tutti felici di versare X allo stato e ricevere X+1000. Ma come si finanzia un sistema simile? Non rispondermi "non è compito mio saperlo, trovino una soluzione i politici". Troppo comodo. Io sono solo un "appassionato" della materia ma Federico, per esempio, la studia di mestiere. Se non volete ascoltare un pirla di Crevacuore almeno ascoltate lui.

    E mi ripeto per l'ennesima volta: possono girare i ******** perchè gli accordi stipulati sono variati nel tempo, possono girare i ******** perchè uno aveva pianificato di andare in pensione a tot anni e mi sta bene tutto ma la miseria ricevuta (spesso ancora integrata dal regime retributivo) è la stessa che hanno versato al netto di interessi e rivalutazioni varie. Capisci che risulta illogico definire un salasso i contributi versati e una miseria la pensione ricevuta?

    Aridaje con 'sta storia che siamo giovani, non abbiamo voglia di sgobbare, non sappiamo cosa voglia dire lavorare e via dicendo. Mi pare che gli articoli linkati (sempre che qualcuno li abbia aperti e letti) parlassero chiaro su quali spalle graveranno maggiormente le manovre di riassestamento. Noi (la mia generazione, quella dei 30enni, ecc) dovremmo essere i più incazzati e invece siamo gli unici ad accettare di lavorare in tutte altre condizioni.

    Se alla soglia del mio pensionamento l'aspettativa di vita sarà vicina ai 90 anni (lo spero vivamente) come posso pretendere di andare in pensione con 65?
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  5. #11445
    Vento teso L'avatar di belli83
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Quando si renderanno conto che li manderanno in pensione a 70 anni (perchè alla prossima passeranno da 67 a 70... ) e con 700 euro al mese, capiranno. TUTTI.
    Chissà se facciamo ancora in tempo a salvarci...

    C.
    L'alternativa, di preciso, quale sarebbe?
    Fino ad oggi la gente è andata in pensione grazie al versamento dei contributi dei figli.. Per rendere sostenibile il sistema con pensioni decorose a età confacenti facciamo versare i contributi anche ai neonati?
    Io sono più incazzato di te e Adriano perchè non so quale accidente di pensione prenderò tra 40 anni, perchè non riesco ad accantonare in nessun fondo pensionistico complementare uno straccio di euro perchè con lo stipendo misero che mi ritrovo non è percorribile come strada eppure non maledico chi sta mettendo in pista un sistema che si sorregga sulle proprie gambe ma chi, anni fa, ha indebitato me per fare favori a destra e manca..
    Possiamo star qui a raccontarci le favole ma senza un sistema che stia in piedi, col cazzo che tra 40 anni prendiamo uno straccio di pensione. Finchè le vacche erano grasse erano tutti furbi, ora che son finite devono arrivare i cattivoni a dire che il gioco è finito. Ma chiaramente è colpa di chi si ritrova il cerino in mano, eh..?
    Ciao Tub!

    Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/belli83/

  6. #11446
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Bene, vi va tutto bene e ritenete non vi sia alternativa.
    Fra 10 anni se staremo ancora qui (mano alle balle), ne riparlamo!

    Notte!


    C.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  7. #11447
    Vento forte L'avatar di and1966
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Io credo che Claudio sia addirittura ottimista quando parla di 700 euro/mese. D' altronde l' andazzo imboccato da chi ci governa in fatto di scelte economico sociali a 360 gradi (non solo previdenziali quindi) non da adito a speranze.
    " Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
    fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
    - In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!

  8. #11448
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
    Bene, vi va tutto bene e ritenete non vi sia alternativa.
    Fra 10 anni se staremo ancora qui (mano alle balle), ne riparlamo!

    Notte!


    C.
    Io dico che non c'è alternativa all'avere un metodo che per X euro che versi nella vita lavorativa, ti corrisponde negli anni di vita stimata dopo l'andata in pensione la stessa cifra X (rivalutata)
    Tu pensi possa esistere un metodo, sostenibile negli anni e su tutta la platea di contribuenti, che agli X che ai versato possa aggiungere una cifra Y significativa? Basta dire da dove si può ricavare questa cifra Y, in maniera strutturale e sostenibile negli anni, ovviamente senza proiettare i debiti su figli e nipoti.
    Diversamente stiamo parlando di aria fritta o di chiacchere da bar
    Ciao Tub!

    Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/belli83/

  9. #11449
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Mi sembra di parlare al muro ultimamente. Saremmo tutti felici di versare X allo stato e ricevere X+1000. Ma come si finanzia un sistema simile? Non rispondermi "non è compito mio saperlo, trovino una soluzione i politici". Troppo comodo. Io sono solo un "appassionato" della materia ma Federico, per esempio, la studia di mestiere. Se non volete ascoltare un pirla di Crevacuore almeno ascoltate lui.
    Anche a me e altri più o meno della mia età sembra di parlare al muro.

    E mi ripeto per l'ennesima volta: possono girare i ******** perchè gli accordi stipulati sono variati nel tempo, possono girare i ******** perchè uno aveva pianificato di andare in pensione a tot anni e mi sta bene tutto ma la miseria ricevuta (spesso ancora integrata dal regime retributivo) è la stessa che hanno versato al netto di interessi e rivalutazioni varie. Capisci che risulta illogico definire un salasso i contributi versati e una miseria la pensione ricevuta?
    No, quello che risulta illogico è il fatto che i contributi versati per la mia pensione siano andati a finire in mille rivoli diversi e che al momento di andare a riscuotere mi si dica che non ci sono soldi in cassa, che il sistema non si sostiene e balle varie. Sì, BALLE! Perchè se un sistema non stava a galla, non gli avresti applicato l'ulteriore zavorra dell'INPDAP, tanto per fare un esempio.


    Aridaje con 'sta storia che siamo giovani, non abbiamo voglia di sgobbare, non sappiamo cosa voglia dire lavorare e via dicendo. Mi pare che gli articoli linkati (sempre che qualcuno li abbia aperti e letti) parlassero chiaro su quali spalle graveranno maggiormente le manovre di riassestamento. Noi (la mia generazione, quella dei 30enni, ecc) dovremmo essere i più incazzati e invece siamo gli unici ad accettare di lavorare in tutte altre condizioni.
    Non prenderla sul personale, però prova a fare una semplice ricerca con Google "non si trova manodopera" e scoprirai che, nonostante tutto, nonostante la crisi, aziende che cercano disperatamente manodopera ci sono. Peccato che dall'altra parte vi siano a volte (a volte nè?!... sia ben chiaro che non sto facendo di tutta l'erba un fascio) giovani un pò "choosy", per usare un'espressione della vostra cara Fornero\as\ oppure non correttamente specializzati (a volte troppo specializzati) per il lavoro da svolgere. Sì, perchè il papino (qui tanti di noi dovrebbero fare mea culpa) ha voluto che il figlio studiasse a tutti i costi, che si prendesse la sua bella laurea, il più delle volte in facoltà inutili ed una volta fuori dalle università il figlio non vuole (più o meno giustamente) ribassarsi a trovare un lavoro diverso da quello per cui ha studiato. Ed è così che abbiamo lasciato intere praterie scoperte dove molti dei nostri "figli bovini" avrebbero potuto pascolare nelle quali praterie invece pascolano tranquillamente tanti extracomunitari, a volte sfruttati e sottopagati grazie anche ai nostri sindacati impegnati nella corsa ad occupare poltrone piuttosto che difendere gli operai!
    Sì, sto parlando di tutti quei lavori umili che più nessuno vuole fare: panettiere, muratore, imbianchino, spazzino, fabbro, vaccaro e tanti altri lavori nei quali trovi occupati rumeni, moldavi, senegalesi, marocchini, indiani ecc. a volte pure pagati profumatamente.


    Se alla soglia del mio pensionamento l'aspettativa di vita sarà vicina ai 90 anni (lo spero vivamente) come posso pretendere di andare in pensione con 65?
    Di questo (della pretesa di andare in pensione a 65 anni) te ne accorgerai tra qualche lustro. Quando capirai che le forze iniziano a venir meno e che non solo fisicamente ma pure mentalmente inizi a non farcela più e che fatti due conti capisci che ti rimane poco da vivere per goderti il meritato riposo. Tanto più per chi come me ha iniziato quando ancora aveva i calzoni corti a lavorare e la sua vita è stata solo dedicata al duro lavoro e alla famiglia...
    Ecco, quando arriverai alla soglia dei 65 anni ti rimarrà ben poco tempo per goderti ciò che hai accantonato perchè magari di lì a poco l'Alzheimer comincerà ad aggredirti pian piano.
    Certamente, l'aspettativa di vita si sta allungando, ma di pari passo si allungano le liste d'attesa per le case di riposo.
    Se hai voglia di farci un giro (ci sono coinvolto mio malgrado da anni) avrai modo di renderti conto che l'aspettativa di vita si è allungata, ma a quale prezzo?



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  10. #11450
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    A te, tra 20/30 anni diranno "guarda che 40 di contributi e 65 di età non va più bene. Te ne servono 45 e 70 di età". Passati altri 5 anni ti diranno "guarda che 45 e 70 non vanno più bene, adesso ne farai 50 e 75".
    Questo succederà se e solo se si saranno verificate 2 condizioni:
    1. la vita media si sarà allungata di 10 anni
    2. riusciranno i tentativi di squilibrare nuovamente il sistema.

    Se ho letto bene le simulazioni il peso della previdenza sul PIL continuerà ad aumentare fino al 2025-2030 per poi cominciare a scendere e arrivare all'ottimo intorno al 2050.
    Se le cose andranno con un minimo, ma minimo sindacale, di raziocinio invidio un po' quelli che andranno in pensione dopo quel periodo visto che finalmente tutti potranno godere delle stesse regole in un sistema sano.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

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