1) Invece sì
2) Sono d'accordo
3) Se gli mando il file del programma di contabilità che uso a casa gli basterà?![]()
4) Io non starei a farmi troppi problemi visto che le spese non tracciabili sfuggono tranquillamente alle maglie del redditometro... Spese aggiuntive sono ampiamente giustificabili con i risparmi (e basta una "foto" del proprio saldo del CC o del proprio portafoglio titoli). Ovviamente chi risulta nullatenente, con pensione minima, titoli per complessivi 3000 Euro e cambia (in modo documentabile...............................) Mercedes 600 ogni 6 mesi potrebbe avere qualche problema...
@giorgio:
a) rivolgiti ai sigg. del punto 1)
b) saranno assieme a quelli che continuano a far finta di non vivere in un Paese che ha un sommerso pari al 20% del PIL
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non è da escludere,in assoluto, che nelle pieghe delle prossime tornate elettorali europee venga eletta una maggioranza autenticamente euroscettica(anche se le probabilità sono calate esponenzialmente in questi ultimi mesi): in Italia il M5S rappresenta il fulcro di questo pensiero e recentemente anche la Lega Nord si è riposizionata su l’idea di un uscita dell’Italia dall’Euro (mi si permetta un nota velenosa: 18 anni al governo, hanno fallito sul federalismo ora ci provano con l’euro, fossi euroscettico farei i debiti scongiuri).
La ragione “forte” per tornare alla “lira” è quella di ridare competitività alle produzioni italiane, avendo però ben presente che l’aumento dei costi di produzione in termini relativi fra l’Italia e i paesi del nord europa è rappresentata esclusivamente da inefficienze interne: uno Stato, ladro, cialtrone e parassita che ha agito di concerto con una classe imprenditoriale che in molti, troppi casi ha scelto la connivenza per difendere rendite di posizione interne.
La ragione “forte” per rimanere nell’Euro è la matematica certezza che la nostra classe dirigente (lo ripeto, imprese comprese,con le dovute eccezioni) utilizzerebbe la ritrovata sovranità monetaria per finanziare rendite di posizione e parassitismo statale, in una spirale che porterebbe in breve termine ad un crisi valutaria in stile argentino.
Nel 1992/93 all’Italia fu PERMESSO dal resto dei paesi europei di svalutare, alla fine di quel periodo l’Italia dovette ri-valutare la lira e viaggiare verso l’Euro.
In poche parole fu un intervento concordato con gli altri partner europei, e a mio parere fu quella la chiave del successo. I fautori del ritorno alla lira non si rendono conto che se l’Italia forzasse un uscita dall’Euro si troverebbe immediatamente di fronte ad un muro di dazi e di rappresaglie commerciali. Personalmente ritengo velleitaria ogni ipotesi di decisione autarchica in materia e credo si debba tener presente che un'uscita forzata renderebbe inevitabile misure protezionistiche e limitative della libertà economica interna(non si possono escludere limiti ai prelievi dei depositi bancari,senza bisogno di tanta fantasia).
Ultima modifica di Josh; 09/01/2013 alle 18:22
Un'ultima considerazione sul continuo richiamo dei lirettisti-defaultisti(e con questo chiudo l'argomento PER ORA,perchè ho il sinistro presentimento che a fine febbraio tornerà d'attualità)al precedente del 1992:uscita dallo SME-svalutazione senza effetti inflazionistici a cascata.Onestamente questo argomento non mi convinceva un mese fa e non mi convince ora,per i seguenti motivi(ma ci torneremo,a Dio piacendo,tra meno di due mesi):
1)tra il 1992 ed il 1993 i governi Amato e Ciampi intrapresero politiche di risanamento assai più decise ed impegnative di quelle del governo Monti(che però sono andate ad impattare contro un trascorso di stagnazione-recessione che è iniziato minimo minimo dalla fine del 2001),che prevedevano una iper-moderazione salariale(da qui l'accordo fra il governo Ciampi e i sindacati del luglio 93');
2)si veniva dall'allegra finanza degli anni 80'-albori anni 90' e la popolazione,proveniente da anni di benessere e di redistribuzione dello stesso,era propensa ad accettare una linea di austerity che era persino innovativa,mentre ora comprensibilmente ne ha i c.d. pieni.
Leggetevi il programma di Bagnai:sia parla di "aumenti dei salari nella P.A"(e parla di"luogocomunismo"a proposito dell'eccesso di spesa pubblica).Come tutto ciò,unito all'avvento di una moneta debole,possa scongiurare la ricorsa prezzi/salari è mistero cui solo lui sa la risposta(si spera)e bisogna vedere se la comunicherà al movimento del comico,che sembra propenso ad adottare le sue ricette della scapigliatura pescarese(essendo Pescara la sede universitaria dove insegna).
Inoltre...lui minimizza il ritorno alla liretta dicendo che, una volta concordato il tasso di cambio con l'euro,la svalutazione monetaria sarà limitata a quella derivante dall'accordo di uscita.Ma questa qui è la svalutazione iniziale...chi ci dice che la liretta(anzi,la"new lira")non si svaluterà ulteriormente alla velocità della luce?Perchè non è se che ci si accordasse al tasso di £ 1500 per euro(ipotesi)questo diventerebbe Vangelo;nessuno può dire i mercati come si regoleranno.
E ancora:lui metterebbe la mano sul fuoco sul fatto che l'Europa nordica non piazzerebbe i dazi sulle merci italiche?Io non lo farei...la mano la terrei al sicuro.Voi?
E persino conclude.. l'Europa è sempre esistita e continuerà ad esistere.Ah,l'Europa in senso geografico sì,la data dei Maya ormai è passata...ma l'Unione Europea?In questo è più coerente il comico,che almeno dice che non gliene frega un tubo neanche di quest'ultima.
Intanto la Borsa meneghina,grazie anche alla buona prestazione odierna,si riporta ai livelli del giugno/luglio 2011,che non è il giugno 2001 ma sembrava diventato una chimera.
Le grandi mazzuliate per ora son concentrate nell'emisfero sud.
sai com'è Giorgio, devi vedere la nazione Italia come se fosse un'azienda quotata alla borsa di New York
ha un buon Amministratore Delegato e anche un buon consiglio di amministrazione
direttive ottime sul business, ottimo fatturato ecc. ecc. e, quindi, tutti a comprare azioni, anzi a strapparsele di mano
cambia il C.D.A. e ci sono, al posto dei precedenti, delle scamorze che si mangiano tutto, non capiscono niente di business il fatturato crolla o annaspa
tu continueresti a comprare le azioni? io le venderei di corsa
ecco gli umori del mercato, eppure il CDA, fino a quando non arrivano i creditori, non è a "sovranità limitata"
da tempo è così, da molti decenni
non è una novità![]()
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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E' andata bene l'asta dei bot per caso?![]()
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Sestriere 8/12/14
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