Nuovo Virus Cinese

[simo89]

Per millenni l'uomo ha convissuto con le malattie infettive. Dovremo tornare a farlo anche noi, con un virus che tutto sommato non è così pericoloso.
La strategia della sanità sarà dunque fondamentale. E anche la responsabilità dei singoli cittadini.

D'accordo, però non interrompevano la vita per paura di un virus. Per qualche decennio gli andava bene, poi arrivava l'epidemia che ne uccideva qualche decina/centinaia di migliaia/milioni e poi riprendevano. Terribile eh, me ne rendo conto, ma poi era finita lì fino all'epidemia dopo, con qualche conoscenza in più che migliorava la scienza.

Qui stiamo parlando di cambiare per sempre le abitudini per la pura e semplice paura...ora che le persone muoiono a frotte e i contagi aumentano di 2000 a botta è facile far passare il messaggio che siamo in emergenza, quando saremo in una sorta di apparente normalità, con magari 10-15-20 contagi in tutta Italia, la vedo estremamente grigia far passare il messaggio dello stare attenti.
Ecco perchè dico che alla lunga questa strategia sia difficilmente sostenibile, a meno di non precipitare ogni inverno in una quarantena quando i casi aumentano oltre una certe soglia, e anche lì vorrebbe dire vivere a singhiozzo...non so, di nuovo la vedo poco gestibile, se si articolasse così

[ale97]

Per millenni l'uomo ha convissuto con le malattie infettive. Dovremo tornare a farlo anche noi, con un virus che tutto sommato non è così pericoloso.
La strategia della sanità sarà dunque fondamentale. E anche la responsabilità dei singoli cittadini.

Appunto. Dovremo conviverci, non restare in quarantena fino al 2021 come suggerivano alcuni articoli...

[burian br]

oppure si trova una cura o vaccino, che al momento non ci sono. L'unica effettiva speranza è questa perché se no c'è l'immunizzazione di gregge. impensabile economicamente sostenere l'economia senza scambi con l'esterno...

Certo, ma come sai non farei affidamento su quei versanti. Non abbiamo nemmeno una cura efficace contro l'influenza, figuriamoci contro il Covid...

Perdonate lo scetticismo, che tuttavia non è pessimismo, ma una presa di coscienza sulla realtà.

[asxo.]

Ma seriamente dopo due settimane scarse di quarantena a metà marzo stiamo preconizzando la fine della civiltà occidentale come l'abbiamo conosciuta?
Secondo me fareste meglio a salire sul terrazzo condominiale e godervi un po' d'aria fresca

Fare un po' di palestra, cucinare, aggiustare casa, leggere, progettare un futuro diverso...qualche suggerimento en passant...

[LucaTs]

Esatto, prima vi rendete conto che al momento la realtà non è più quella ante-virus...prima vi evitate crisi isteriche o di dire stron*ate come "la gente preferirà beccarsi il virus", anche perché voi ricordarvi che, se ve lo beccate voi, correte il rischio di farlo beccare ai vostri cari.

Prima vi adattate e prima torneremo a una parvenza di normalità.

Scusate i termini alla francese... :p

Il punto è quello. Quando le gente si adatterà? Mai
Non è fatta per vivere una vita così.

A parte gli asociali e gli eremiti, a loro va più che bene

[nevearoma]

Non abbiamo nè vaccini nè cure. Dimmi tu cosa dovrei pensare di positivo.

Non ti devo dire io cosa pensare di positivo. I punti sono due:

-in primis, nulla esclude che si trovino un vaccino o una cura.

-in secundis, non hai la palla di vetro, e fare proclami apodittici sulla base del niente quando non sai nemmeno cosa succederà di qui a due settimane non è solo inutile ma anche dannoso. Hai idea di cosa si dicesse ai tempi della SARS? O, per cambiare argomento, ai tempi dell'11 settembre? O di qualsiasi sconvolgimento storico-economico-sociale che il mondo abbia mai sperimentato?

-in "tertiis", il virus come tutti gli agenti patogeni troverà un suo equilibrio in ogni caso, e il vaccino non è l'unico modo per viverci a fianco. Bloccare il mondo per anni perché altrimenti si rischierebbe forse di intasare le terapie intensive in una regione per due settimane non è esattamente la scelta dal miglior rapporto costi/benefici

[asxo.]

Finalmente un post sul tema, che mi sento di condividere.
Stanno valutando, magari non se ne fa nulla, il modello coreano che prevede l'utilizzo del tracciamento tramite l'app... questo, credo, per consentire una mobilità controllata delle persone
Nessuno ha interesse a bloccare tutto oltre in necessario, siamo tutti consapevoli che non siamo la Cina.

Facciamo quello che è necessario fare, nell'interesse di tutti e senza scendere negli interessi particolari.
Ho una azienda, in cui abbiamo deciso di fermare la produzione e i cantieri esterni, mercoledì 11/4 per ragioni di protezione del nostro personale.
Ho un affetto a 30 km da me che non posso incontrare per ovvie ragioni, quindi sono segregato solitario in un appartamento.. e a 48 anni non è facile, credetemi
Ma va fatto... e quando sento un rappresentante di una grande categoria fare, irresponsabilmente, la conta della perdita economica, mi girano le scatole... quando vale la vita di ogni persona? e se tocca ad un familiare, che prezzo diamo?
Dobbiamo uscirne, in un modo o nell'altro.

Condivido sul modello coreano. Credo sia la soluzione migliore post-picco epidemico.

[asxo.]

Il punto è quello. Quando le gente si adatterà? Mai
Non è fatta per vivere una vita così.

A parte gli asociali e gli eremiti, a loro va più che bene

Ti adatti per forza perché non sei Highlander o immortale.
Ora è il coronavirus ma la malattia fa parte della vita umana. Non è che si muore o hai una menomazioni per colpa di qualche altro umano...
Sarà bene che gli umani (che non sono degli dei!) se ne ricordino.

[meteo_vda_82]

Immaginate una città come la mia Rimini che perde per intero la stagione turistica... No, meglio non immaginarlo.

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Purtroppo questa estate è a rischio (anche per il turismo interno, altroché stranieri)

[ale97]

Il punto è quello. Quando le gente si adatterà? Mai
Non è fatta per vivere una vita così.

A parte gli asociali e gli eremiti, a loro va più che bene

Guarda, in tutto questo l'impossibilità di uscire e divertirsi in certi modi è proprio l'ultimissimo dei problemi.