Si vis pacem, para bellum.
Capito un assoma sembra figo
Italiani scoprono molecola che blocca il coronavirus in vitro: deriva dal colesterolo
Progetto fantasioso…
La diffusione via aerosol è favorita a bassi livelli di umidità relativa che causano l'evaporazione dell'acqua e consentono al virus di rimanere in sospensione per un tempo più prolungato e di diffondersi a maggiore distanza, il problema alle nostre latitudini sarà maggiore quando si dovranno accendere i riscaldamenti in ambienti chiusi e poco ventilati.
https://aaqr.org/articles/aaqr-20-06-covid-0302.pdf
Coronavirus in Lombardia, bergamasco torna a casa dopo 115 giorni di ricovero e 28 tamponi
La lotta contro il virus è stata un'odissea per Marco Carrara, 43enne di Albino, che ha anche scritto al premier Conte e solo ieri ha potuto riabbracciare moglie e figli
E' tornato a casa ad Albino, in provincia di Bergamo, Marco Carrara, dopo un'odissea durata mesi. Il 43enne - a cui ha anche scritto il premier Giuseppe Conte - è infatti stato ricoverato per coronavirus 115 giorni e ha dovuto fare 28 tamponi prima del via libera.
La sua storia viene raccontata da l'Eco di Bergamo: era il 31 marzo infatti quando è entrato in ospedale al Giovanni XXIII, poco dopo la morte per Covid del papà Valerio. In quell'ospedale resta un mese e mezzo, poi un mese lo trascorre alla clinica San Francesco e quando le sue condizioni peggiorano di nuovo torna al Giovanni XXIII. L'8 giugno inizia la riabilitazione alla Fondazione Piccinelli d Scanzorosciate, sempre in provincia di Bergamo. Il 24 luglio viene dimesso ma "non potevo tornare a casa - racconta Carrara - perché i tamponi erano ancora positivi. Così mi sono messo in quarantena nell'appartamento di mio padre, con i miei ci guardavano dal terrazzo ma niente di più".
Insomma nessun contatto con la moglie e i due figli. Solo ieri si sono potuti riabbracciare, alle 14, mentre le campane del paese suonavano a festa per il suo ritorno. Durante questi mesi, in risposta a una mail che gli aveva inviato, Conte "attraverso la sua segretaria mi ha fatto le condoglianze per la morte di mio padre e a me gli auguri", e poi c'è stata una telefonata del vicario generale del Papa Angelo Comastri e del vescovo di Bergamo Francesco Beschi. Adesso "vorrei andare al cimitero a trovare i miei genitori, poi per qualche giorno - conclude - rimanere a casa con i miei figli e mia moglie".
Sono veri questi numeri? Screenshot_20200821_122254_com.facebook.katana.jpg
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Sul discorso del fatto della percentuale di positivita' rispetto ai tamponi effettuati ho pensato che probabilmente l'aumento dei tamponi fatti dipende anche dal numero di positivi che si pensa di trovare.Mi spiego: se il virus gira poco, non ci sono focolai eclatanti, si tendera' a fare meno tamponi,ci sono meno tracciamenti da fare,magari poi i positivi si trovano e risulta una percentuale in crescita.Se si verificano un numero maggiore di criticita',si cercano i contagi,gli avventori della disco o del ristorante,tutti i contatti,gli amici degli amici.I contagi aumentano in valore assoluto,diminuiscono magari in percentuale , ma non e' neccesariamente una buona notizia.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Ma le scuole le richiuderanno in tutta Europa a mio parere. E' solo questione di tempo.
Valutiamo l'impatto di queste scelte in Germania, dove hanno riaperto le scuole da pochissimo (il Meclemburgo-Pomerania ha gli abitanti della Basilicata, secondo me lì non esplode l'epidemia con le scuole aperte, e nemmeno in Italia in quelle regioni esploderebbe con così poco).
Capisco il tuo discorso, ma in questo momento bisogna fare scelte drastiche per impedire altre morti e altri danni economici.
Eventuali soluzioni, se l'epidemia assumesse andamento stagionale, sarebbe aprire le scuole con delle precauzioni da Maggio a inizio Settembre. In attesa di un vaccino.
Road to millino oggi?![]()
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