Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
Se gli unici obiettivi realistici sono il business as usual, non spendere un euro e non cambiare niente delle nostre abitudini no, non si può fare.

Decarbonizzare l'economia è una trasformazione radicale da realizzare in un tempo estremamente ridotto, deve coinvolgere tutti i processi produttivi e le abitudini di consumo.

Per eliminare incombustibili fossili la rete elettrica dovrà necessariamente cambiare in maniera drastica, le utenze da 3Kw probabilmente spariranno e diventerà la norma avere 4.5 o 6Kw, ogni metro della rete andrà rifatto.


Ci vogliono investimenti enormi, che nel lungo termine sono anche convenienti economicamente ma nell'immediato bisogna cacciare tanti soldini. Se ci si preoccupa dei black out causati dai condizionatori significa che non si è capito nulla della portate dei cambiamenti necessari, non tanto per le auto elettriche ma per tutto il resto.


Le auto sono solo un piccolo pezzo, la sfida è sostituire incombustibili fossili come energia primaria per tutte le attività, possiamo metterci seriamente a pensare a come farlo (e ovviamente non può essere tutto chiaro nel 2022 visto che questo processo durerà decenni e la tecnologia cambiano ritmi serrati) oppure goderci il nostro benessere senza farci troppi problemi e lamentandoci di ogni piccolo cambiamento come dei vecchietti rincoglioniti.


E no, dopo dieci giorni di sofferenza così non sono diplomatico e non sono tollerante su questo tema.


P.S. Ho deliberatamente esasperato sulle temperature, ma le temperature estive del nord Italia cresceranno più del doppio delle temperature medie globali, specie le massime estive se diventerà la norma avere un clima estivo secco anche a nord del Po, come è estremamente probabile che accada.
Io la penso più come te che come @jack9, però ho voluto ribadire che si deve fare quel che si deve fare in maniera proporzionale a quelle che sono le nostre disponibilità.
Io sono favorevole ad una gestione "intellettuale" della faccenda, che sia gestita cioè da scienziati ed esperti (così come ero favorevole ad una simile gestione durante la fase d'emergenza del Covid), cui la politica deve rendere conto nelle sue azioni. Quindi se i calcoli sono stati fatti si proceda (non ero ironico quando ho parlato in quel modo!).

E' da dire che non sono favorevole all'usare le energie rinnovabili per sostituire totalmente i combustibili fossili, le quali per produrre la quantità di energia oggi ricavata dai combustibili fossili richiederebbero ampie superfici da utilizzare allo scopo. Questo a volte diventa fastidioso, come il parco eolico che è progettato al largo del Salento nel canale d'Otranto per il 2030 e che finirà per inquinare il paesaggio (io sono contrario per questo motivo, so che è un motivo sciocco, ma per me non lo è vedere deturpato l'orizzonte del mare e, più a sud verso Otranto, la visione dei monti albanesi che da secoli sono motivo di fascino per chi abita il Salento).
Si dovrebbe puntare sul nucleare, ma in Italia ogni dibattito è precluso per paure ataviche e ingiustificate.


Detto questo, mi spiace che tu ritieni 10 giorni di caldo "intollerabili" e motivo di insofferenza, perchè dovremo farci l'abitudine. Anche smettendo di emettere tra 20/30 anni le nostre estati saranno simili a quelle degli ultimi anni fino alla nostra morte (anzi, peggioreranno). Certo, si deve evitare un ulteriore schifo, ma al tempo stesso dobbiamo accettare questo cambiamento e studiare modi per sopravvivere anzichè arrabbiarsi (inutilmente).