
Originariamente Scritto da
burian br
No, credo che intenda dire che nell'antica Grecia nelle classi più agiate ed elevate i giovani avevano delle relazioni allievo-maestro che sfociavano anche nel fisico e che avevano una funzione di crescita. Oggi sarebbe visto come pedofilia (più tecnicamente efebofilia, ***** con adolescenti) e grideremmo allo scandalo perchè non c'è cosa più scandalosa del ***** con i minorenni.
Si chiamava pederastia:
Pederastia greca - Wikipedia
Il concetto di gay in realtà è molto recente (ultimi due secoli). I greci e i romani concepivano le relazioni in termini di attività e passività, e chi era passivo era assimilato alla donna. Quando si citano gli imperatori romani che intrattenevano relazioni omosessuali si omette di dire che erano sempre quelli attivi tra i due, ad esempio l'imperatore Adriano, i passivi erano gli schiavi spesso.
La sessualità era libera solo per chi aveva il potere (in genere un maschio e tanto più lo aveva quanto più era di classe elevata), le donne o gli schiavi, anche bambini, potevano essere prede sessuali facilmente.
@
alexeia potrebbe parlartene meglio, questo è ciò che ricordo della storia romana.
Segnalibri