Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
Cioè le donne nn erano considerate degne neanche di dare piacere sessuale nonostante dubito tutti gli aristocratici fossero gay?
No, credo che intenda dire che nell'antica Grecia nelle classi più agiate ed elevate i giovani avevano delle relazioni allievo-maestro che sfociavano anche nel fisico e che avevano una funzione di crescita. Oggi sarebbe visto come pedofilia (più tecnicamente efebofilia, ***** con adolescenti) e grideremmo allo scandalo perchè non c'è cosa più scandalosa del ***** con i minorenni.
Si chiamava pederastia:

Pederastia greca - Wikipedia


Il concetto di gay in realtà è molto recente (ultimi due secoli). I greci e i romani concepivano le relazioni in termini di attività e passività, e chi era passivo era assimilato alla donna. Quando si citano gli imperatori romani che intrattenevano relazioni omosessuali si omette di dire che erano sempre quelli attivi tra i due, ad esempio l'imperatore Adriano, i passivi erano gli schiavi spesso.
La sessualità era libera solo per chi aveva il potere (in genere un maschio e tanto più lo aveva quanto più era di classe elevata), le donne o gli schiavi, anche bambini, potevano essere prede sessuali facilmente.
@alexeia potrebbe parlartene meglio, questo è ciò che ricordo della storia romana.