
Originariamente Scritto da
inocs
Michè capisco benissimo il senso del tuo sfogo, e lo rispetto nella sua soggettivitÃ* (e notizie del genere non rendono me meno triste di altri). Ma una cosa vorrei sottolinearla, andando controcorrente: quella gente, qualunque sia, rientra sempre e comunque nel genere umano. Ne sono parte piena ed integrante, ne rappresentano un aspetto tipico e peculiare. Sono a volte figli di una madre innocente, che magari piangerÃ* il destino e le scelte del figlio, sono a volte padri e madri di figli che a loro volta intraprenderanno un normale cammino nella vita. Il senso di unitÃ* dell'intero genere umano non riesce a sfuggirmi, neanche di fronte a ciò che (solo) istintivamente non si riesce a concepire. La razionalitÃ* mi sovviene. Mio figlio potrebbe un giorno essere così, Michele... O posso io mettere oggi la mano sul fuoco che non accadrÃ* mai e poi mai?
Ciao
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