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  1. #1
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    Thumbs up 1) guardare sotto al tappeto 2) girare la giusta manopola

    La domanda è molto interessante.

    Penso sia utile qualche digressione di fisica.
    Parlando di SSTA e SCAND-/+ si richiamano dei descrittori di un fenomeno fisico, cioé in questo caso una certa distribuzione di isoterme o isobare.

    Gli indici non sono artefici di alcunché, perché si collocano a valle di un evento.

    Ad esempio, dire che la Nigna provoca alluvioni in Australia è un'affermazione di per sé errata: è il ciclo ENSO (positivo o negativo) a portare alluvioni o siccità.

    Sembra la stessa cosa ma non lo è: la Nigna è l'effetto di un ciclo ENSO negativo. Quindi se dico Nigna, dico solo che la temperatura di un certo quadrante del Pacifico è inferiore ad una temperatura di riferimento. Punto.

    Se dico ENSO alludo a un sistema complesso fatto di configurazioni atmosferiche e bilanciamenti termoalini che portano a certe configurazioni: perché non devo guardare solo sopra il mare ma anche sotto.

    Così spesso si incappa nell'errore di "predire" la crescita o la riduzione dei ghiacci artici o antartici nel medio periodo guardando le carte a 850/500hPa. Ma questo è un errore grave, al di là dello sbilanciamento temporale della predizione.
    Perché non si può dimenticare che parliamo di acque di fusione, che esiste il calore latente e che l'inerzia termica dell'acqua è circa 4.000 volte più alta di quella dell'aria.
    Insomma si può avere ghiaccio marino con termiche di +15/850hPa o non averlo con -15/850hPa.
    E difficilmente si dispone di carte previsionali delle correnti marine superficiali o profonde principali e secondarie che siano.

    Tornando a bomba: come si rompe il ciclo?
    Quando le esigenze di bilanciamento del sistema atmosfera/oceano imporranno richiami di acque più calde a invertire il tripolo.
    A sua volta la circolazione atmosferica seguirà, perché - generalizzando - tra due elementi in cui uno ha grande inerzia termica e uno molto minore è sempre il secondo a seguire il primo.

    E se devo regolare una manopola, la legge (che vale sempre) di fare il più con il minor dispendio di energia mi dice di agire lentamente sul sistema a maggiore inerzia piuttosto che velocemente sul sistema a inerzia minore.

    Ultima modifica di handyman; 05/01/2011 alle 12:24

  2. #2
    Burrasca L'avatar di Valeloco
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    Predefinito Re: 1) guardare sotto al tappeto 2) girare la giusta manopola

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    La domanda è molto interessante.

    Penso sia utile qualche digressione di fisica.
    Parlando di SSTA e SCAND-/+ si richiamano dei descrittori di un fenomeno fisico, cioé in questo caso una certa distribuzione di isoterme o isobare.

    Gli indici non sono artefici di alcunché, perché si collocano a valle di un evento.

    Ad esempio, dire che la Nigna provoca alluvioni in Australia è un'affermazione di per sé errata: è il ciclo ENSO (positivo o negativo) a portare alluvioni o siccità.

    Sembra la stessa cosa ma non lo è: la Nigna è l'effetto di un ciclo ENSO negativo. Quindi se dico Nigna, dico solo che la temperatura di un certo quadrante del Pacifico è inferiore ad una temperatura di riferimento. Punto.

    Se dico ENSO alludo a un sistema complesso fatto di configurazioni atmosferiche e bilanciamenti termoalini che portano a certe configurazioni: perché non devo guardare solo sopra il mare ma anche sotto.

    Così spesso si incappa nell'errore di "predire" la crescita o la riduzione dei ghiacci artici o antartici nel medio periodo guardando le carte a 850/500hPa. Ma questo è un errore grave, al di là dello sbilanciamento temporale della predizione.
    Perché non si può dimenticare che parliamo di acque di fusione, che esiste il calore latente e che l'inerzia termica dell'acqua è circa 4.000 volte più alta di quella dell'aria.
    Insomma si può avere ghiaccio marino con termiche di +15/850hPa o non averlo con -15/850hPa.
    E difficilmente si dispone di carte previsionali delle correnti marine superficiali o profonde principali e secondarie che siano.

    Tornando a bomba: come si rompe il ciclo?
    Quando le esigenze di bilanciamento del sistema atmosfera/oceano imporranno richiami di acque più calde a invertire il tripolo.
    A sua volta la circolazione atmosferica seguirà, perché - generalizzando - tra due elementi in cui uno ha grande inerzia termica e uno molto minore è sempre il secondo a seguire il primo.

    E se devo regolare una manopola, la legge (che vale sempre) di fare il più con il minor dispendio di energia mi dice di agire lentamente sul sistema a maggiore inerzia piuttosto che velocemente sul sistema a inerzia minore.

    Credo di aver capito, grazie.
    Una sola postilla: il "richiamo di acque più calde" può essere predetto con buona precisione o sfugge ai modelli?
    In soldoni: c'è un indice, una mappa, che ci dice che fra una settimana/mese/anno il tripolo sarà riassorbito?

    Visitate il portale meteo della Valle d'Itria
    www.meteovalleditria.it

  3. #3
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    Arrow uhhmmm

    Approfondisco in giro:
    in prima battuta però si può dire che chi scoprirà "quei" meccanismi centrali,
    - risolvendo in sostanza le equazioni che governano tutti i modelli previsionali -
    sarà un ottimo candidato al nobel per la Fisica

  4. #4
    Bava di vento L'avatar di spritz82
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    Predefinito Re: 1) guardare sotto al tappeto 2) girare la giusta manopola

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    La domanda è molto interessante.

    Penso sia utile qualche digressione di fisica.
    Parlando di SSTA e SCAND-/+ si richiamano dei descrittori di un fenomeno fisico, cioé in questo caso una certa distribuzione di isoterme o isobare.

    Gli indici non sono artefici di alcunché, perché si collocano a valle di un evento.

    Ad esempio, dire che la Nigna provoca alluvioni in Australia è un'affermazione di per sé errata: è il ciclo ENSO (positivo o negativo) a portare alluvioni o siccità.

    Sembra la stessa cosa ma non lo è: la Nigna è l'effetto di un ciclo ENSO negativo. Quindi se dico Nigna, dico solo che la temperatura di un certo quadrante del Pacifico è inferiore ad una temperatura di riferimento. Punto.

    Se dico ENSO alludo a un sistema complesso fatto di configurazioni atmosferiche e bilanciamenti termoalini che portano a certe configurazioni: perché non devo guardare solo sopra il mare ma anche sotto.

    Così spesso si incappa nell'errore di "predire" la crescita o la riduzione dei ghiacci artici o antartici nel medio periodo guardando le carte a 850/500hPa. Ma questo è un errore grave, al di là dello sbilanciamento temporale della predizione.
    Perché non si può dimenticare che parliamo di acque di fusione, che esiste il calore latente e che l'inerzia termica dell'acqua è circa 4.000 volte più alta di quella dell'aria.
    Insomma si può avere ghiaccio marino con termiche di +15/850hPa o non averlo con -15/850hPa.
    E difficilmente si dispone di carte previsionali delle correnti marine superficiali o profonde principali e secondarie che siano.

    Tornando a bomba: come si rompe il ciclo?
    Quando le esigenze di bilanciamento del sistema atmosfera/oceano imporranno richiami di acque più calde a invertire il tripolo.
    A sua volta la circolazione atmosferica seguirà, perché - generalizzando - tra due elementi in cui uno ha grande inerzia termica e uno molto minore è sempre il secondo a seguire il primo.

    E se devo regolare una manopola, la legge (che vale sempre) di fare il più con il minor dispendio di energia mi dice di agire lentamente sul sistema a maggiore inerzia piuttosto che velocemente sul sistema a inerzia minore.

    Un'osservazione/domanda: vero che l'inerzia termica dell'acqua è molto maggiore di quella dell'aria e che quindi l'influenza della temperatura di quest'ultima nel mitigare le anomalie è di rilevanza molto minore rispetto alle correnti marine.
    Tuttavia la circolazione atmosferica può esercitare un'influenza anche rilevante sulle SSTA non tanto per le temperature e per gli scambi di calore coi mari, quanto grazie all'influenza dei venti sulle direzione e la forza delle correnti marine, interazioni che possono essere anche piuttosto rilevanti. Senza contare che la persistenza di venti che spirano dalla costa al mare, provocano la risalita di acque dalle profondità degli oceani che possono avere temperature che si discostano anche notevolmente da quelle superficiali.
    Tutto questo per dire/chiedere: non è detto che debba sempre essere l'atmosfera a seguire le temperature marine.

    Questo tipo di interazioni tra l'altro penso contribuiscano notevolmente alla difficoltà di modellizzare la circolazione marina.
    Spero di non aver detto troppe inesattezze!
    Ultima modifica di spritz82; 06/01/2011 alle 02:00

  5. #5
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    Predefinito Re: Come si interrompe un circolo?

    spritz, secondo me la relazione è per forza biunivoca, non si può negare che i venti, il soleggiamento, le prp, ecc incidano sulla superficie oceanica...
    basta vedere la differenza di temperatura superficiale che si riscontra tra estate e inverno per esempio sul nostro mediterraneo (per gli oceani ovviamente la cosa cambia un po’ in virtù di scale di grandezza e profondità diverse)

    alla fine però che conta è il grado-pochi gradi in più o in meno, non la t assoluta che non cambia di molto (ciclo stagionale a parte), cioè che contano sono le anomalie... ma da cosa sono determinate queste anomalie?

    la relazione nella direzione atmosfera à oceano si conosce, ed è cmq letta dai modelli in quanto espressione di leggi fisiche... i GM tengono conto delle t oceaniche e delle loro modifiche "da sopra" che si creano man mano....gli stessi longers TLC, pur se con metodi statistici-correlativi, oppure intutivi, cercano di valutare eventuali dinamiche delle SST...

    ma non si può negare neanche, se la fisica non è un’opinione, che la relazione è sbilanciata nell’altro senso (oceano à atmosfera) causa inerzia termica dell’acqua e correnti oceaniche orizzontali e verticali (che evidentemente esistono)… ebbene queste dinamiche interne all’oceano, NON vengono prese in considerazione né dal modellame né dai longers, per mancanza di dati e di modellizzazione delle dinamiche…

    riassumendo: la relazione è biunivoca, ma uno dei due sensi non viene considerato

    p.s handyman, bella quell’immagine, la puoi spiegare? Che zona è?

    p.s. 2 questa relazione sole/t globale è sconvolgente, quasi blasfema
    ma molto interessante

    Ultima modifica di atlantic; 06/01/2011 alle 09:59

  6. #6
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: Come si interrompe un circolo?

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio
    spritz, secondo me la relazione è per forza biunivoca, non si può negare che i venti, il soleggiamento, le prp, ecc incidano sulla superficie oceanica...
    basta vedere la differenza di temperatura superficiale che si riscontra tra estate e inverno per esempio sul nostro mediterraneo (per gli oceani ovviamente la cosa cambia un po’ in virtù di scale di grandezza e profondità diverse)

    alla fine però che conta è il grado-pochi gradi in più o in meno, non la t assoluta che non cambia di molto (ciclo stagionale a parte), cioè che contano sono le anomalie... ma da cosa sono determinate queste anomalie?

    la relazione nella direzione atmosfera à oceano si conosce, ed è cmq letta dai modelli in quanto espressione di leggi fisiche... i GM tengono conto delle t oceaniche e delle loro modifiche "da sopra" che si creano man mano....gli stessi longers TLC, pur se con metodi statistici-correlativi, oppure intutivi, cercano di valutare eventuali dinamiche delle SST...

    ma non si può negare neanche, se la fisica non è un’opinione, che la relazione è sbilanciata nell’altro senso (oceano à atmosfera) causa inerzia termica dell’acqua e correnti oceaniche orizzontali e verticali (che evidentemente esistono)… ebbene queste dinamiche interne all’oceano, NON vengono prese in considerazione né dal modellame né dai longers, per mancanza di dati e di modellizzazione delle dinamiche…

    riassumendo: la relazione è biunivoca, ma uno dei due sensi non viene considerato

    p.s handyman, bella quell’immagine, la puoi spiegare? Che zona è?

    p.s. 2 questa relazione sole/t globale è sconvolgente, quasi blasfema
    ma molto interessante

    Certo che se ti decidessi sul tipo di carattere e la grandezza......
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


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