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Re: Come si interrompe un circolo?
spritz, secondo me la relazione è per forza biunivoca, non si può negare che i venti, il soleggiamento, le prp, ecc incidano sulla superficie oceanica...
basta vedere la differenza di temperatura superficiale che si riscontra tra estate e inverno per esempio sul nostro mediterraneo (per gli oceani ovviamente la cosa cambia un po’ in virtù di scale di grandezza e profondità diverse)
alla fine però che conta è il grado-pochi gradi in più o in meno, non la t assoluta che non cambia di molto (ciclo stagionale a parte), cioè che contano sono le anomalie... ma da cosa sono determinate queste anomalie?
la relazione nella direzione atmosfera à oceano si conosce, ed è cmq letta dai modelli in quanto espressione di leggi fisiche... i GM tengono conto delle t oceaniche e delle loro modifiche "da sopra" che si creano man mano....gli stessi longers TLC, pur se con metodi statistici-correlativi, oppure intutivi, cercano di valutare eventuali dinamiche delle SST...
ma non si può negare neanche, se la fisica non è un’opinione, che la relazione è sbilanciata nell’altro senso (oceano à atmosfera) causa inerzia termica dell’acqua e correnti oceaniche orizzontali e verticali (che evidentemente esistono)… ebbene queste dinamiche interne all’oceano, NON vengono prese in considerazione né dal modellame né dai longers, per mancanza di dati e di modellizzazione delle dinamiche…
riassumendo: la relazione è biunivoca, ma uno dei due sensi non viene considerato
p.s handyman, bella quell’immagine, la puoi spiegare? Che zona è?
p.s. 2 questa relazione sole/t globale è sconvolgente, quasi blasfema 
ma molto interessante 
Ultima modifica di atlantic; 06/01/2011 alle 09:59
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