Andrea
Ecco il forte Minor Warming con possibile nuovo tracollo dalla giostra polare..
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bellissime le strato NCEP oggi con doppio forcing aleutinico ed atlantico ..vorticita' ben salda in area canadese e circolazione secondaria dal VP siberiano verso il mediterraneo.. belle belle
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buona giornata un abbraccio con stima all'ottimo Andrea
per me la prima decade di febbraio passerà all'insegna di una ripresa anticiclonica, dalle caratteristiche fresche, ( nao e ao in risalita congiunti a pna + ) con discesa fredda relegata ai settori orientali europei... in attesa di una destabilizzazione polare dopo verso la metà del mese, effetto dei riscaldamenti che si stanno realizzando sulla verticale polare in questi giorni e che si attendono per i prossimi...bisogna poi vedere che effetti potrà portare sulle ssta's atlantica la configurazione sopracitata nella prima decade di febbraio...
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Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
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Si, il commento era riferito alla mia uscita di stamattina.
Oltre all'innesco puramente continentale c'è l'ipotesi di interruzione dell'alimentazione fredda fatta da Alessandro. Al momento questa è la soluzione più percorribile o meglio più percorsa dai modelli con l'Italia sulla sponda del ponte anticiclonico azzorriano come da carta postata da bugimeteoA livello troposferico, la 3-wave è solo il riflesso della ripresa della wave 2 stratosferica dopo il disassamento in artico siberiano del VP (leggi sotto wave 1). Ma presto, molto presto ripartirà la wave 2 ad opera di minor warming in sede est siberiana e sarà una ripresa non da poco.
La risposta successiva che si avrebbe a mio avviso e che appare a noi nella prima settimana di febbraio (e sempre se le mie analisi sono corrette, meglio precisare) sarebbe il merge eurasiatico delle waves cioè la fusione delle due ondulazioni scandinava/est-siberiana.
La novità che intravedo oggi è la perdita d'importanza dei rami originari (per noi quello dirimente è quello scandinavo).
Allora in conclusione, se tutto va a buon fine, il travaso di geopotenziali dal vortice in artico-europeo/scandinavo verso la circolazione secondaria si interrompe e tale circolazione finirebbe ad avere un innesco puramente continentale.
Grazie ma per ora ci collochiamo su percentuali ribassate, direi 70-30% tra HP e perseveranza di circolazione depress.
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Andrea
quindi ormai sempre più probabile il ritorno ad una fase mite zonale, non dissimile da quella della prima metà di gennaio secondo voi?! Dalla prossima settimana fase anticiclonica e lunga mitezza anche se si spererebbe non come quella dei giorni scorsi, ho capito bene?! Ma secondo voi, dopo questa nuova fase, che potrebbe perdurare per gran parte della prima settimana di febbraio, potremmo assistere ad un split o simil split del VP con coinvolgimento più diretto dell'Italia, come a metà dicembre o cos'altro?! Grazie per i vostri chiarimenti e risposte...
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