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    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Isolamento di Circolazione Secondaria

    Cosa andremo incontro dal punto di vista della configurazione barica in sede Europea dopo i primi sviluppi invernali della terza decade (periodo 27 gennaio - prima settimana di febbraio) ??



    La convezione intertropicale con buona magnitudine in fase 6->7 imprime una pulsazione calda in est Pacifico, a cui facemmo riferimento con Matteo riguardo alla maggiore ingerenza del ramo canadese del VP sulla Groenlandia, cioè all’accentramento del ramo canadese in zona polare (spinta calda per impatto sulle Rockies della nuova circolazione pacifica in seno al PNA+, detto in estrema sintesi).
    Questa interferenza in terra groenlandese è rallentata dal fatto che buona parte della pulsazione calda viene inglobata dal flusso zonale che opera stiracchiando il lobo canadese fino a fargli assumere un asse da Terranova fino allo stretto di Bering. Visibile dal rafforzamento della wave 1 seguita a stretto giro dalla wave 2 che si porterà a breve sui massimi stagionali.



    Complessivamente nel periodo preso in considerazione, un’innalzamento dell’AO rispetto alla prima metà della stagione.
    Come base per il proseguimento dell'analisi, penso a due grandi onde emisferiche che rimarranno presenti sull’emisfero nord, in Artico Canado-Groenlandese e in Artico Est-Siberiano.




    Questo produce una maggiore latenza nell’ingerenza del nucleo di massima vorticità positiva sull’artico europeo. Si predispone una zona di relativa calma sul tratto euro-atlantico e russo-ovest siberiano. Beninteso, una minima divergenza del getto in artico europeo permetterà ancora, in terza decade, affondi artico-scandinavi volti ad approfondire una area di basse pressioni sul sud Europa (che altrimenti si sarebbero approfonditi in loco sotto Scand-).

    D’altronde come forzante da considerare a fine stagione (febbraio e marzo) c’è l’attività geomagnetica solare molto debole, ed ancora associabile ad una magnitudine prossima a quella dei minimi precedenti. Situazione questa che con QBO+ spingerebbe verso maggiori azioni bloccanti sul NATL; una sorta di Bartlett High che subisce la compressione del VP in territorio scandinavo e pulsa in direzione dell’alta continentale se non fosse che: 1) la sua posizione è più spostata a nord e a est, 2) la radice subtropicale è recisa o si collega solo ad intermittenza sul settore centrale dell'oceano.



    L’alta russo-siberiana intanto zitta zitta guadagna a ovest, più a ovest rispetto alla prima parte della stagione.
    Quanto detto, a mio avviso, è sufficiente per far covare sotto le ceneri mediterranee e sud continentali una circolazione secondaria che rimarrebbe poco disturbata e ai margini della circolazione principale foriera della massima vorticità positiva in seno al VP.



    La chiusura del canale tripolare sull’Atlantico è in piena fase evolutiva. Ma già adesso le LP atlantiche non spingono più come dovrebbero alle medie latitudini e saranno costrette, a mio avviso, a penetrare sul Magreb, Tunisia e basso Mediterraneo settore centrale, mantenendo latente e attiva la circolazione mediamente orientale sulla parte settentrionale del mare nostrum. Questo a mio avviso chiuderebbe il cerchio sulla percorribilità dell’ipotesi oggetto del titolo.



    Ultima modifica di 4ecast; 19/01/2011 alle 09:45
    Andrea

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