
Originariamente Scritto da
Gio
Che bello incominciare a leggere i post "invernali" dei nostro amici Davide, Remigio, etc....
Do anche io il mio parere sull'argomento "inverno prossimo": Negli ultimi anni, uscendo dall'orticello personale, la nota più forte del trimestre freddo è stata la costante assenza di una figura forte quale il grande ciclone islandese, mentre l'ha fatta da padrone la perenne tendenza a blocking di vario tipo, da semplici pulsazioni atlantiche a incanalare aria artica da Nord, a espansioni dei malefici subtropicali da sud, ai molto più "divertenti" pattern scandinavi dello scorso fine febbraio/inizio marzo. Questo è sicuramente, un dato da prendere in considerazione. Personalmente, ritengo molto probabile come causa di questa tendenza l'indebolimento del nastro trasportatore atlantico, che porta, nel periodo freddo, una staticitÃ* ciclonica atlantica molto maggiore che in passato. Se non vogliamo tuffarci a capofitto in previsioni "azzardate", e partendo con le basi della statistica, potremmo dire che anche il prossimo inverno potrebbe ripercorrere gli stessi binari, cioè frequenti blocking e divertimento nevoso confinato a chi può godere con il Nord pieno, o al massimo, NE. Ma bisogna tenere conto di tanti altri fattori: arriviamo da un lungo periodo siccitoso, l'attivitÃ* solare sta andando verso il minimo undecennale e la
QBO invertirÃ* il verso in coda all'inverno. Questi ultimi due fattori, unitamente alla sopracitata CdG, mi fanno pensare a una stagione abbastanza fredda, in cui i blocking potrebbero essere di natura prettamente continentale, non credo a un classico remake anni90. Poi, non è un mistero, è qualche anno che ritengo che, proseguendo con le annate, i nostri inverni saranno sempre più interessanti, almeno termicamente. Se questo sarÃ* accompagnato da qualche ciclogenesi ben posizionata (come spero/credo accada anche quest'anno), siamo a cavallo Ai posteri......

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