Può darsi, assolutamente.
Però è più difficile da dimostrare. Non sappiamo quali configurazioni c'erano nell'Ottocento. Ok, ci sono le ricostruzioni, che però hanno un certo grado di approssimazione. Ci sono state siccità invernali (anni Novanta), minimi bassi (2007-2008 e altre situazioni), tempistiche "sbagliate", una buona dose di sfiga... diciamo che tutto ha influito, sicuramente. Però questi fattori sono più difficili da analizzare, cioè non si può andare tanto indietro nel tempo per capirlo..
Lou soulei nais per tuchi
Ma non potrai mai dimostrare che la totalità della colpa è da attribuire all'aumento termico. Sicuramente ha un ruolo importante, specie in questi ultimi anni. Questo direi che è chiaro. Ma non può essere il solo fattore. Il calo di Torino è stato ben più evidente di quello avutosi in altre città. Eppure il gw non esiste solo qua.
Quel che penso io e che si tratta di un insieme di cause, tra le quali una parte importante è quella "termica",ma non è la sola. Quel che ci sarebbe da capire è quanto i vari fattori abbiano influito. Anche se, come giustamente dici tu, è un lavoro molto difficile e di non estrema utilità se vogliamo.
Dunque, in mancanza di prove certe a testimonianza del fatto che il calo nivometrico sia di natura esclusivamente termica, ritengo come detto sopra; ergo: non ci sono ancora sufficienti elementi per valutare (e forse mai ci saranno).
La causa principale è senz'altro l'aumento termico, perché le prp invernali sono rimaste costanti (fonte Luca Mercalli)
Poi è chiaro che durante i periodi nivometricamente più depressi concorrono anche altre cause quali NAO+ e così via...ma nel lungo termine emerge chiaramente il segnale termico![]()
Ultima modifica di Nix novariensis; 12/10/2015 alle 22:26
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