Ci siamo capiti benissimo invece. Io ti ho risposto ai tuoi due punti:
Con un accordo chiaro e certificato sul primo punto.-è ampiamente noto che la solubilità della CO2 diminuisce all'aumentare della temperatura delle acque.
-è altresì noto che, (grazie al cielo), gli oceani assorbono ancora mediamente una quantità rilevante di co2 pari a circa la metà delle nostre emissioni.
Con una netta negazione comprovata, che prova invece il primo punto, dai dati circa il secondo punto.
Ciò che scrive Stefano Caserini ( AMBIENTALE )
mi sembra che chiarisca bene il concetto:
“….va infatti ricordato che una parte dell’aumento di CO2 dovuto alle emissioni, è mascherato dall’assorbimento da parte degli oceani e dei sistemi biologici: la CO2 si dissolve nel mare ed è sintetizzata in carbonio organico per fotosintesi. Se non vi fosse l’assorbimento da parte degli oceani, i livelli di CO2 sarebbero oggi pari circa 500 ppm. L’aumento della CO2 in atmosfera avviene dunque per il fatto che le emissioni superano quanto l’oceano e i sistemi biologici possono assorbire: la CO2 non assorbita si accumula in atmosfera.”
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
I valori che da il NOAA, la NASA o Hadley sono riferiti a 2 metri. Normalmente ci si riferice a questi dati come GW.
Ma non e' un dato che in realta' certifica il reale GW mondiale. Warming vuol dire aumento del calore di un corpo e Pielke e tanti altri suggeriscono che questo venga certificato con l'Ocean Heat Content molto + significativo del "calore" in + o in meno assorbito dal corpo terrestre.
l'atmosfera non è un "pozzo" di accumulo dalla CO2. In 100 anni è valutato il ciclo di "vita" in atmosfera.
La CO2 viene intrappolata nelle foreste, nelle alghe, e in tutti gli organismi che vivono nel mare e che hanno un guscio (in primis i foraminiferi), che morendo e precipitando sui fondali oceanici vanno ad accumulare grandissime quantita di carbonio (nella forma chimica di CACO3). Le rocce carbonatiche che vediamo sono frutto della sottrazione atmosferica di CO2, sintesi biologica in CACO3, e accumulo nei fondali oceanici e successiva litogenesi. E il tutto è accaduto in oceani molto caldi e più acidi di quelli attuali.
Non mi sembra una gran frase Marco.
Io ti potrei tranquillamente affermare che gli oceani assorbono meno CO2 a causa del fatto che si sono scaldati negli ultimi 100 anni.
Le emissioni umane sono una piccolissima frazione del totale movimento di CO2 oceano-atmosfera-litosfera e nessuno sa "quanta" ne PUO' essere assorbita, solo che questo bilancio dipende dalle temperature oceaniche e dai cicli biologici e litologici anche essi influenzati dalla temperatura.
Quindi torniamo al punto di partenza che e' la "ricerca" degli attori principali del riscaldamento di oceani e atmosfera essendo la temperatura la chiave dei processi del carbonio.
E qui riparte il solito ping pong tra chi pensa che sia proprio l'emissione umana di CO2 in atmosfera e chi pensa che sia dovuto all'aumento della'attivita' solare degli ulimi 100 anni, chiara e indubbia anche essa.
Probabilmente entrambi le cose hanno un ruolo sul TREND di FONDO ma quale sia il mix non e' stato provato da nessuno.
Quindi scusami ma quella frase e' una tipica uscita "ideologica" priva di ogni fondamento scientifico come ne sono piene le discussioni sul GW nel mondo !![]()
se ho ben capito per sandro gli oceani hanno una loro dinamica termica importante, determinata da sole ed eruzioni (cause naturali), che influisce ovviamente sull'assorbimento/ricaptazione della co2, e a questa dinamica si deve aggiungere il fattore emissioni umane (difficile da quantificare ma non dominante) e cmq ad oggi non è possibile fare calcoli sulla percentuale di co2 assorbita dagli oceani perchè non si conoscono a sufficienza i vari fattori e relazioni in gioco...
per danieli (o fonte da lui citata) sono principalmente le emissioni umane a scaldare gli oceani... testualmente: " Il processo dominante negli oceani è la risposta alle crescenti emissioni di CO2 in atmosfera stessa"
la differenza non è da poco, in quanto gli eventuali feedback sarebbero/saranno scatenati solo da questo fattore, e il principale feedback sarebbe AGHG - warming oceanico - meno reuptake della co2 - warming oceanico, ecc ecc
discorso che non fa una piega da un punto di vista logico, ma a mio avviso pecca di semplicismo e di troppa sicurezza sull'ipotesi "primaria" di partenza...
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Naturalmente tutto può essere messo in dubbio, però Caserini è uno di quelli lavora sul campo, credo che la sua opinione possa essere considerata frutto di informazioni attendibili che probabilmente altri che si occupano di economia, di letteratura ecc., non possiedono.
Non siamo tutti climatologi o ricercatori a quali fonti o opinioni dovremmo fare riferimento?
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
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Oceani e troposfera, the best fit|Global Warming, monitoraggio Clima
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Senza dubbio ce ne saranno tanti altri + bravi.
Si tratta tuttavia di una ipotesi piuttosto robusta e non personale, che tra l'altro è in perfetto accordo con l'acidificazione degli oceani, diversamente dovremmo trovarci altre spiegazioni....
Acidificazione degli oceani - Wikipedia
http://www.ipcc.ch/pdf/assessment-re...1-chapter2.pdf
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
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