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  1. #321
    Vento moderato L'avatar di Edonati
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    I funghi!

    E i "bodi"?
    Bodi e aioli.... buonissimo

  2. #322
    Vento moderato L'avatar di Edonati
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    ... la sciula?

  3. #323
    Burrasca
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da meteo_vda_82 Visualizza Messaggio
    E' curioso vedere che Arancia si dice "portogallo" un po' in tutti i dialetti...
    qui si dice "Lo portigal" (ma sempre meno usato) oppure anche "l'Orange" (maggiormente usato)...
    per indicare invece il succo d'arancia si dice "Jus d'Orange" (come in francese) e non ho mai sentito "Jus du Portigal"
    Riporto uno stralcio di un articolo:
    La diffusione delle arance in sicilia si ebbe con la venuta dei portoghesi nel XVI secolo..
    Inoltre in greco diventa
    portocáli e in rumeno portocală


  4. #324
    Burrasca
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Altre parole derivanti da lingue antiche o straniere (un po' tutti i dialetti italiani ne sono pieni):
    Domani : Crà (latino cras)
    Dopodomani : P's crà (latino post cras)
    Mattino : Matìn (francese matìn)
    Ciliegia : Ceràs (francese cerise o spagnolo cereza)
    Buco : Pertùs (ha a che fare sempre con il francese)
    Sedano : acc (latino apium)
    Padre : attàn (greco atta)
    Chiodo : chiùov (latino clavus)
    Zucca : cucùzz (latino cucutia)
    Fagiolo : fasùl (latino phaseolus)
    Baffi : mustàzz (francese moustache)
    Entrare : trasì (latino transire)

    Ma ce ne sono centinaia

  5. #325
    Vento moderato L'avatar di Estate
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Per il Friuli la scelta è vastissima avendo poi noi una lingua tutta nostra. Alcuni casi così che mi vengono in mente di getto:

    Dindi = tacchino
    Budiese = cimice verde
    Stronfe malte = muratore
    blave = mais
    Sacudiel = persona paffuttella
    Mal dal accaduto = epilessia
    siarai = gabbia

    Fondamentalmente la nostra lingua è totalmente incomprensibile per chi non la sà mentre le terminologie di altre regioni sono alle volte identificabili anche da chi non è del luogo.
    puntiamo ancora a 7 mesi con almeno 1 over 30°C , come nel 2011!

  6. #326
    Brezza tesa L'avatar di Franz92
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Sgorgia-airone

    Busa-sterco di vacca

    Sapin-abete

    Pieuva-pioggia

    Ratavoloira-pipistrello

    Brich-collina, monte

    Comba-conca, piccola valle

    Losna-fulmine

    Mach-solo

    Feja-pecora

    Masnà-bambino

    Sagrin-preoccupazione

    Madama-signora

    Alman-tedesco

    Bergè-pastore

    Montè-salire

    Travaj-lavoro

  7. #327
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da Estate Visualizza Messaggio
    Per il Friuli la scelta è vastissima avendo poi noi una lingua tutta nostra. Alcuni casi così che mi vengono in mente di getto:

    Fondamentalmente la nostra lingua è totalmente incomprensibile per chi non la sà mentre le terminologie di altre regioni sono alle volte identificabili anche da chi non è del luogo.

    Credo che tutte le lingue siano incomprensibili a chi non le sa. Quello che ci sembra chiaro e ben identificabile è quel "fondo comune" che in parte è retaggio della comune origine neolatina delle attuali parlate locali, ma in parte deriva anche dal processo di italianizzazione iniziato con la scolarizzazione e completato con la televisione.
    E' un fenomeno comune infatti l'affermarsi di termini "dialettizzati" a scapito del sinonimo più genuinamente locale, soppiantato proprio perché poco comprensibile, quindi via via meno usato dalle nuove generazioni - di allora - che imparavano l'italiano a scuola e che venivano bacchettate se osavano usare la lingua locale.
    Ovvio che l'istinto tornati a casa prevalesse, e quindi finisse per travolgere anche in nuovi termini imparati a scuola... il risultato alla distanza è però che un patrimonio di storia ed espressitvità va disperdendosi.

    Sia chiaro, è solo una constatazione. Reinsegnare oggi la lingua locale "d'obbligo", in terre dove da sola si è via via persa, non avrebbe senso e non produrrebbe un ritorno alle origini. La lingua locale deve rimanere viva, secondo me, per la sua stessa forza, ovvero per l'orgoglio dei parlanti di mantenerla, non per dei provvedimenti legislativi. Dove ciò si verifica, la parlata originaria si sente ancora, anche in bocca al ceto colto. Dove si è persa la spinta a fare ciò, la lingua locale è inesorabilmente morta.

    Detto questo, dindio è chiarissimo anche per un non friulano... io l'ho sempre chiamato e sentito chiamare così.
    Solo che, qui a Milano, nessuno mi capisce...

    comunque, è la riprova di quello che dicevo sopra. C'è tutta una serie di termini del Nord Est che sono peculiari della zona e si trovano con varianti a scala locale. Così come ci sono una quantità di termini piemontesi altrettanto incomprensibili. O toscani, o meridionali. Ho guardato le liste che sono state scritte qui, e negli idiomi che non conosco, non ci capisco un'acca tranne quando la parola è simile all'italiano.
    Per questo varrebbe la pena selezionare le forme veramente "locali", quelle arcaiche che stiamo perdendo. Spesso recano tracce interessantissime della storia dell'oggetto a cui si riferiscono.

  8. #328
    Burrasca forte L'avatar di meteo_vda_82
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio

    Detto questo, dindio è chiarissimo anche per un non friulano... io l'ho sempre chiamato e sentito chiamare così.
    Tra l'altro in francese tacchino si dice Dinde, io l'avrei capito per la similitudine..

  9. #329
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da meteo_vda_82 Visualizza Messaggio
    Tra l'altro in francese tacchino si dice Dinde, io l'avrei capito per la similitudine..
    qui tacchino si dice "pait"
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  10. #330
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Ecco, questo è un bell'esempio.

    Dindio viene da gallinaceo d'India, quando ancora si pensava di aver raggiunto le Indie dall'altra parte (il tacchino spopolò sulle tavole ricche in brevissimo tempo).
    Quindi per certi versi l'origine è chiara.
    "pait" invece mi sembra già più oscuo e da approfondire.
    Tutt'e due i termini comunque non hanno nulla a che vedere con "tacchino", nessuna radice in comune.

    A questo punto diventa interessante l'analisi etimologica comparata. perché in una certa area si è scelto un termine? quale storia o motivazioni psicologiche o altro? Qui viene il bello...

    prendo uno degli ultimi elenchi postati: c'è una serie di termini, in rosso, che mi sembrano strettamente legati a delle radici locali, diffuse voglio dire solo in quell'area, e che non si riesce nemmeno a far risalire facilmente a lingue limitrofe

    Sgorgia-airone

    Busa-sterco di vacca

    Sapin-abete

    Pieuva-pioggia . questo è abbastanza normale, a Est è "piova"

    Ratavoloira-pipistrello . questo è originale, ratto che vola?

    Brich-collina, monte . questo è tipico dell'area "ligure", c'è dentro una radice che significa "luogo d'altura" nelle lingue celtiche

    Comba-conca, piccola valle . anche questo è legato a una radice preromana

    Losna-fulmine

    Mach-solo

    Feja-pecora

    Masnà-bambino

    Sagrin-preoccupazione

    Madama-signora . questo è latino medievale

    Alman-tedesco . Alemanno per tedesco è medievale

    Bergè-pastore . derivazione francese? comunque la radice è diversa da pastore

    Montè-salire . montare, o qualcosa del genere

    Travaj-lavoro . anche questo ha una radice molto diffusa.


    Quelli che incuriosiscono, e che possono apparire incomprensibili a chi non è della zona, sono appunto quelli rossi, che fanno riaffiorare probabilmente un sostrato anteriore alla latinizzazione, oppure sono legati a situazioni storiche specifiche.
    A quel punto, secondo me, l'indagine si fa divertente...

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