Mi sento di quotare,quasi in modo assoluto,il discorso di Fenrir.
E' giusto non buttare merda ed è giusto aprire gli occhi,non pensare che
oltrepassando il confine ci sia l'Eden.
Poi,certamente,ci sono infinite realtà(o magari la stessa con sfumature..)
e,come dice Alessio,De gustibus conta molto,oltre alla vita che si conduce.

Il problema dell'Italia,come ha scritto Fenrir,è nella storia che nessun altro
paese(più o meno) ha,non soltanto come range temporale ma come tipo
di vicende.
La separazione,la difficoltà di cooperazione,di lignaggio e di linguaggio,le
problematiche culturali,il clima,il tipo di sviluppo,i problemi geografici,etc.
Basti pensare che all'epoca dello Statuto Albertino(mica 10000 anni fa..)
una delle maggiori manovre culturali,in un periodo di costrizione artistico-scientifica,fu quella dell'Italianizzazione,laddove gli italofoni si contavano
praticamente con le mani...

Non per aprire una discussione(è puro realismo) ma Sud e Nord sono,
per diversi aspetti,due mondi differenti.
Si parla spesso di razzismo....il razzismo si basa sulla diversità.
Tutti un pò lo siamo,tutti facciamo delle scelte in base a ciò che
preferiamo,scostando ciò che riteniamo insulso,sbagliato,etc.

Non sarà così per ogni cosa,ma sotto sotto ogni meridionale si sente
tifoso della propria origine come lo è un settentrionale.
Non vedo tantissimi punti in comune tra un vecio del Piemonte ed un vecio
napoletano.

Poi,come scritto da Alessio,il futuro meltin pot abbasserà questa soglia
di indifferenza e mescolerà le carte in tavola.
Chissà se in meglio però...

...Visto che il Meltin Pot americano si basò su gente nordica-anglossassone
per quanto concerne i piani alti della società,il tutto su un terreno vergine; qui sarebbe una mescolanza
di musulmani contro cattolici,con un Vaticano di mezzo.
La vedo lunga l'integrazione del nord-africa e dell'est...chissà.