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  1. #16041
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    E' curioso che ora i fautori della decrescita felice(non mi riferisco a Stau)siano quelli che più si dolgono della debolezza della ripresa.Della serie:"Piove ma se esce il sole è troppo giallo".
    I fautori della decrescita sono troppo incoerenti, questo è il loro problema. La maggior parte delle teorie sulla decrescita partono da presupposti tutt'altro che errati,solo che poi la maggior parte di chi li sostiene finiscono per simpatizzare x politiche redistributive e di deficit spending che cozzano vistosamente contro i principi che sostengono (tali politiche infatti per definizione portano alla crescita spropositata dei consumi e in definitiva al c.d. consumismo che essi stessi giustamente criticano).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #16042
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Secondo me i fautori della decrescita son contenti quando a decrescere sono gli altri invece...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #16043
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Perchè? Quale sarebbe il problema? Te lo chiedo proprio francamente perchè non riesco a comprenderlo.
    Sai benissimo che se Draghi si svegliasse domani mattina e dicesse"Agganciamo l'euro all'oro"lo prenderebbero per matto.
    Manca il consenso politico,perché il mainstream attuale è quello neokeynesiano.Senza consenso la politica economica,come ogni politica,diventa ardua.

  4. #16044
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    critiche da dove non te le aspetti

    Tsipras, il supporto che non ti aspetti. Il governatore inglese sferza la Ue: "Basta austerity" - Repubblica.it

    o, perlomeno, da quelli che dovrebbero essere più disinteressati (anche se l'Inghilterra avrebbe anche lei bisogno di una Ue con economia più forte)
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  5. #16045
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    critiche da dove non te le aspetti

    Tsipras, il supporto che non ti aspetti. Il governatore inglese sferza la Ue: "Basta austerity" - Repubblica.it

    o, perlomeno, da quelli che dovrebbero essere più disinteressati (anche se l'Inghilterra avrebbe anche lei bisogno di una Ue con economia più forte)
    Ma dobbiamo sempre intenderci quando si sostiene Tsipras:basta austerity o"ripudiamo il debito sovrano"?Perché mica è chiaro.

  6. #16046
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    I fautori della decrescita sono troppo incoerenti, questo è il loro problema. La maggior parte delle teorie sulla decrescita partono da presupposti tutt'altro che errati,solo che poi la maggior parte di chi li sostiene finiscono per simpatizzare x politiche redistributive e di deficit spending che cozzano vistosamente contro i principi che sostengono (tali politiche infatti per definizione portano alla crescita spropositata dei consumi e in definitiva al c.d. consumismo che essi stessi giustamente criticano).
    Verissimo.

  7. #16047
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Ma dobbiamo sempre intenderci quando si sostiene Tsipras:basta austerity o"ripudiamo il debito sovrano"?Perché mica è chiaro.
    l'articolo è chiaro (anche The Guardian cita le stesse cose)
    basta con l'austerità propugnata dai falchi tedeschi e nazioni limitrofe (oltre Olanda e paesi baltici ora pure i polacchi fanno i duri...) che non porta a nulla

    e poi altre cose (unione fiscale, tra le tante), cosa che a loro non è che interessi direttamente visto che non ne vogliono sapere di unirsi al resto d'Europa

    also sprach Mark Carney
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  8. #16048
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fabio68 Visualizza Messaggio
    l'articolo è chiaro (anche The Guardian cita le stesse cose)
    basta con l'austerità propugnata dai falchi tedeschi e nazioni limitrofe (oltre Olanda e paesi baltici ora pure i polacchi fanno i duri...) che non porta a nulla

    e poi altre cose (unione fiscale, tra le tante), cosa che a loro non è che interessi direttamente visto che non ne vogliono sapere di unirsi al resto d'Europa

    also sprach Mark Carney
    I problemi delle politiche di austerity 2010/14 sono stati due:a)sono state politiche pro-cicliche(e quindi doppiamente pesanti),perché sono coincise con la parte centrale e finale della Grande depressione post-2008;b)il risanamento è stato condotto con cura da cavallo e con obiettivi temporali troppo ristretti.
    Ma ancor più di questo,va detto che l'impatto è stato maggiore perché queste politiche severe(non applicate dagli Stati membri con la stessa durezza:spagnoli e portoghesi hanno fatto riforme più severe degli italiani,mentre i francesi hanno fatto ben poco,in sostanza)sono seguite al lassismo del decennio scorso,che è stato veramente un decennio perduto in tutt'Europa,Germania esclusa
    Ultima modifica di Josh; 31/01/2015 alle 09:33

  9. #16049
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio

    Siamo sicuri che ci sia spazio per una ripresa modello "come stiamo stati abituati"?
    Qualcuno, anche magari solo a livello di esercizio di stile, si è posto il dubbio sul fatto che magari siamo arrivati in cima alla montagna?


    Sicuramente.Non fosse altro che per motivi demografici ed anagrafici:la popolazione europea costituisce una percentuale di quella mondiale sempre più piccola e andrà sempre peggio.E poi,l'aspetto anagrafico:siamo il continente più vecchio come età media.
    Non sono fattori da poco:è evidente che la nostra strategia dovrebbe essere difensiva e consistere nel far massa critica,per attenuare il costante ed inevitabile declino in fatto di peso economico.
    Ma queste considerazione mal si associano all'ideologismo della tale o della tal altra scuola economica.

  10. #16050
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ideologie o meno, resta il fatto che stiamo già vivendo (come mondo occidentale soprattutto) al di sopra di quanto la terra possa sopportare; e di terra ce n'è una, non di più. Dunque la follia di voler (e cercare di)estendere il modello euro-americano del consumismo sfrenato a 7 miliardi di persone si commenta da sola come tale. Ora, io non sono un politico né un economista né un sociologo, ma mi sembra lampante e disarmante che non si possa pensare di andare avanti a petrolio-centri commerciali-sprechi alimentari-iphone7chesostituisceliphone6. Come -e con cosa- il modello marcio attuale vada sostituito, sono il primo a non sapervelo dire. Ma il problema va posto, non si può pensare e convincersi che "tutto va bene madama la marchesa".

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