questo è, passami il termine, una "mistificazione termodinamica"...
Dal punto di vista termodinamico NON esistono sorgenti "privilegiate"...
L'energia nè si crea nè si distrugge....
Un muro caldo, un oceano alla temperatura x, hanno la stessa valenza termodinamica di una caldaia, del sole di quello che ti pare.
Se cedono calore (ovvero energia) sono sorgenti, altrimenti la assorbono.
Però credo anch'io che nell'esempio di atlantic sia meglio considerare i muri come segnaposto degli oceani.
Il problema che hanno evidenziato in molti è che, se in uno scambio termico non conosci l'inerzia termica del mezzo coinvolto, fissare aprioristicamente intervalli temporali (solo perchè su di essi si ha confidenza metrologica) non è solo un errore di concetto....è un vero e proprio abominio metodologico.
Faccio un esempio consono al mio campo: se non conosco la banda di frequenza di un segnale, mettermi a campionarlo che so, a 10Khz solo perchè lo strumento che possiedo è il non plus ultra per quella particolare frequenza, rischia di farmi prendere fischi per fiaschi....
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