ii modelli deterministici vedo che hanno come fattore comune, un graduale rafforzamento dell' HP continentale. Al di là di tutte le influenze indotte dalle dinamiche oceaniche, quanto puo' contare una eventuale situazione di HP robusto sul NE europeo (inteso nella posizione in cui lo disegnano le carte ad oggi)? E visto che si viagia verso il periodo freddo (termicizzazione?), che possibilità ci sono che detta figura diventi protagonista ?![]()
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Ed è il rischio che anche io ho posto come vera e propria "mina vagante" alle proiezioni e alle analisi fin qui fatte.
Tuttavia abbiamo già vistoche non sempre il superamento fatidico della soglia del NAM genera il lungo e doloroso precondizionamento visto da D & B.
In tal senso sono comunque moderatamente ottimista.
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Matteo
Il blocco europeo che va ad alimentare la porzione a nord-est dell'HP con la nascita dell'alta russo-scandinava è il primo frutto della negatività del momento angolare (AAM) e della QBO negativa:
A questo è sempre associato trasporto di momento e quantità di moto verso nord, anche se questo trasporto avviene in modo moderato e non certo ai livelli della circolazione da tromestre freddo, ma già si intravede una primissima spinta sulla tropopausa.
....metto di nuovo in evidenza questo post:
Ora per quanto riguarda la QBO- questa dovrebbe girare pienamente nella seconda parte dell'inverno e gli effetti della nuova circolazione se associati ad una fase di debolezza del ciclo solare porterebbero ad uno spostamento di tali blocchi verso ovest.
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Andrea
non credete ragazzi che il passaggio della qbo seppur graduale possa forzare di meno l'eccessiva spinta delle eventuali retrogressioni con ingresso più franco dello scorso anno? onestamente ad ora la situazione del tripolo a me porta a pensare ad erezioni anche coriaceee e ben strutturate ,e prediligerei la meridianità rispetto all'antizonalità con le adriatiche favorite
grande spiegazione
ricordi d'infanzia appenninica a 1200mt:
pioggia primo giorno, pioggia secondo giorno, terzo giorno, neve a 1400(invece che 1700), poi gragnola....neve...pausa..poi nevicata seria
il che...a me non dispiace..la grande neve come il 9 marzo è un mix...non solo freddo..
io e even ogni gg andiamo con un tubo lungo km a metter acqua calda/fredda...dove serve
taglio della readice più basso che potrebbe evitarci una fase simil natale..2009
il vero pericolo è lo SC inutile girarci.
mi sembra chiaro che avremo comunque una buona dose di freddo a disposizione non continentale come lo scorso anno ma più artico.
ma è chiaro che se parte lo SC.....![]()
No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
A proposito di SC e dei timori da esso suscitati ...... ma 2 anni fa non si è avuto lo SW del secolo (per la verità con scarsi frutti a livello tropo) che è seguito ad un notevole SC sotto Natale e Capodanno?
Ed è stata ipotizzata una qualche correlazione fra i due fenomeni, di entità così notevole a breve distanza di tempo ??
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Sì, chiedi a mat69
PS
Ma lo SC con QBO+/Solar Flux Low e ENSO- come pensate possa avvenire ? Io penso sia altamente improbabile una comunicazione Tropo-Strato decente quest'anno (e ricordiamoci pure che lo SC dell'anno scorso con ENSO+ e QBO-/Solar Flux Low fallì miseramente)![]()
Proprio vero
Lo S.C. esordì all'inizio di gennaio superando la soglia critica del NAM e rischiando di far strappare i capelli a molti
gfs_nam_web_1.png
Presto ci si accorse che i disturbi in troposfera (davvero notevoli) dovuti a una ipereccitataalta aleutinica indotta dal fattore enso+ (di tipo west) avrebbero inibito l'infausto precondizionamento previsto come possibile (non certo) in tali ipotesi secondo la teoria di D. & B.
Del resto gli stessi venti stratosferici a 30 hpa, già decisamente orientali, contribuivano a facilitare il trasporto di calore e di ozono fino alla calotta polare mentre al di sotto per l'appunto ci pensava la troposfera
Lo S.C., se ben ricordo, non riuscì affatto a ricompattare nè in bassa nè in media stratosfera il Vps che era già profondamente disturbato (guardate la sezione della tropo già prima dello S.C.) e aveva già una configurazione (almeno) 2 waves pattern.
La scarsa propagazione dello S.C. che ci fu verso il basso, aumentò (credo), se possibile, ulteriormente la torsione critica del vps che di fatto si strappò splittandosi in 2 lobi di cui uno davvero minuscolo in prossimità del Canada occidentale e l'altro enorme allocato grossomodo sulla Siberia e poi proteso a quel punto (visto che il polo, era stato invaso completamente dall'alta pressione) con spinte antizonali verso la Russia e in parte la Scandinavia.
Che cosa non si è visto!![]()
Ultima modifica di mat69; 01/10/2010 alle 13:38
Matteo
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