Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
Siamo al punto c).
Si vede nel breve (breve: < 150 h) la ripartenza del blocking ad onda sufficientemente corta in Atlantico, 19 gennaio:

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con garanzia di parziale successo nel senso che opera un primo distacco nel vortice scandinavo ed un ritorno ad una parvenza d'inverno alle ns latitudini.

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Attenzione che la successiva realizzazione del punto d) (inclinazione sw-ne ad onda corta) non è ne conseguente ne immediata. Parlai infatti di corrente alternata del blocking e, dopo la prima pulsazione, di interferenze medio-nord atlantiche.
Da notare infatti una nuova possibile spinta calda in posizione occidentale, ma spianata dalla temporanea ripresa del vortice groenlandese.

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Il blocco in est-atlantico è molto buono: anche se appare "pigro" sta reagendo molto bene al temporaneo rinforzo del groenlandese evitando che questo conquisti la zona nord-atlantica islandese e pronto a guidare una futuribile ondulazione artica in una zona target.
Dall'altro lato notiamo che la depressione sul mar del Labrador si dovrebbe approfondire in loco in virtù dell'anomalia glaciale localizzata molto a nord, richiamando un travaso di gpt polari:

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A questo punto (cioè nelle prossime mappe e se rimanesse così) occorrerebbe una nuova rottura ad onda corta anticiclonica tale che il distacco in sede artica abbia un obiettivo finale almeno intorno al 50° parallelo (meglio se il getto subtropicale molla di più e l'obiettivo si porta un pò più a sud).

Ecco perchè i tempi "erano quelli"



in un certo senso gfs e readind mi sembrano vicini...sbaglio?