Tanto non ci credeva nessuno....
WEBCAM MEZZOGORO (FE): http://meteomezzogoro.altervista.org/mezzogoro-1.html
Rete MyMNW: http://my.meteonetwork.it/station/ero148/index.php
Bei tempi quando la meteorologia non si era ancora trasformata in metopolitica. Gran bei tempi...........
Notevole comunque quest'anno la costanza di situazioni di AO prevalentemente negativa...Anche l'inverno sembra che debba salutarci in questo modo...
Reading a 48h e a 204h ( a destra ) ...e non è che nelle date in mezzo sia tanto diverso
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[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
[/FONT]
L'arte è un istante[/I]
Perfetto Lorenzo
Tutti i limiti delle avvezioni continentali durante la stagione ormai primaverile che avanza non solo nel calendario.
La vorticità in quota, laddove presente, tende a generare vorticità positiva anche al suolo proprio laddove incontra terre più calde o superfici marine di conseguenza rallentando il percorso della massa d'aria fredda.![]()
Matteo
Vi ricordate ad inizio thread quando avevo fatta come mia l'ipotesi di un getto polare che avrebbe passato la palla al j-s subtropicale rendendo assai fugace l'ipotesi di un blocco persistente in Atlantico (visuale di allora particolarmente "caldeggiata" da gfs)?
Ecco quindi il probabile e perseverante "treno" di correnti umide occidentali che verosimilmente non ci mollerà tanto presto, rendendo peraltro l'ipotesi della sfreddata invernale piuttosto marginale (anche se non del tutto inibita, come ben si vede dalla proiezione sotto postata):
13031506_0906.gif
Le forzanti maggiori allo stato dell'opera risulteranno le SSTA:
sst_anom.gif
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Matteo
mah..il discorso dell'opposizione alle avvezioni fredde, ad opera delle maggiori turbolenze di un PBL in fase di risveglio primaverile, la riterrei perfettamente calzante per le retrogressioni fredde continentali a lunga gittata, ma nel caso di irruzioni artico continentali non credo che in marzo possano trovare grosse difficoltà. Se così non fosse non spiegheremmo nemmeno l'irruzione potente del 18 aprile 91 oltre quelle assai più frequenti marzoline, di cui allego la prima che mi viene in mente. In questi casi i gpt tendono a scendere assai rapidamente in quota, assestandosi poi senza grandi difficoltà lungo l'intera colonna ad opera delle velocità verticali. Le differenze principali sono ancora a carico delle disposizioni bariche su grande scala, è chiaro che se queste propendono più facilmente per blocchi nordatlantici, la meridianità degli impulsi frontali ne risente in modo inevitabile
relativo.png
Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!
In questi casi, secondo me, sarebbe il caso tenere a mente tutta la dinamica emisferica, esaminando ad esempio la profondità del forcing dinamico (che in questo caso è assai debole) che fa il paio con la diversa situazione delle correnti a getto e quindi la possibilità di strutturare promontori mobili ad onda lunga:
e la diversa disposizione delle masse artiche:
La situazione attuale invece è quella descritta ad inizio thread:
una situazione favorita dall'allocazione delle masse artiche e da una circolazione antizonale entro la quale le stesse ruotano, tenendosi alla larga o evitando per quanto possibile le aree maggiormente esposte al riscaldamento del suolo.
Le ipotesi da te citate hanno caratteristiche assai diverse (specie quella del 2006).
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Matteo
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