
Originariamente Scritto da
gianni56
mah..il discorso dell'opposizione alle avvezioni fredde, ad opera delle maggiori turbolenze di un PBL in fase di risveglio primaverile, la riterrei perfettamente calzante per le retrogressioni fredde continentali a lunga gittata, ma nel caso di irruzioni artico continentali non credo che in marzo possano trovare grosse difficoltà. Se così non fosse non spiegheremmo nemmeno l'irruzione potente del 18 aprile 91 oltre quelle assai più frequenti marzoline, di cui allego la prima che mi viene in mente. In questi casi i gpt tendono a scendere assai rapidamente in quota, assestandosi poi senza grandi difficoltà lungo l'intera colonna ad opera delle velocità verticali. Le differenze principali sono ancora a carico delle disposizioni bariche su grande scala, è chiaro che se queste propendono più facilmente per blocchi nordatlantici, la meridianità degli impulsi frontali ne risente in modo inevitabile
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