Citazione Originariamente Scritto da montel-NA
Durante la quale, in accordo con gli input offerti dalle attuali SSTA, la creazione di un'"omega" agevolata da un nuovo collassamento del JS polare sull'Atlantico portoghese favorirebbe la creazione di una rimonta dinamica in comparto europeo centrale passante per il bacino centro-occidentale del Mediterraneo che, a fronte di quanto poc'anzi descritto, non dovrebbe incontrare grosse difficoltÃ* a "saldarsi" con analoga figura altopressoria in consolidamento sui cieli della Russia in concomitanza con una successiva riaccellerazione del ramo principale del getto polare, ed andando alla lunga a perdere la radice dinamica originale.
In definitiva una prospettiva del genere non sembrerebbe al momento proporre, sul nostro settore geografico di appartenenza, l'affermarsi drastico ed incisivo di scenari autunnali a partire dai prossimi giorni, bensì lascerebbe presagire l'avvio imminente di una fase relativamente stabile (occhio alle insidie legate al cavo d'onda in approfondimento in area balcanica) ma in lento, graduale deterioramento, con la possibilitÃ* che negli ultimi giorni del mese si aprano prospettive piovose in un contesto termicamente mite, tipicamente autunnali, grazie all'avvento progressivo di un canale modicamente depressionario mediterraneo associato ad un flusso di correnti in quota di estrazione oceanica.
Diverse le variabili da tenere presente che potrebbero modificare le tendenze fin qui esposte, tra cui le più incombenti potrebbero essere in linea di massima riconducibili, come facilmente deducibile, ai destini a cui andrÃ* incontro l'omega di prossima affermazione. Ossia alle esatte traiettorie degli assi di saccatura e quindi di rimonta dinamica nonché, più a lunga "gittata", alla maggiore o minore resistenza della radice della rimonta dinamica summenzionata.
Ottimo intervento Luca. Sono sostanzialmente d'accordo se non che a mio avviso gli "scenari autunnali" di cui parli siano giÃ* in atto. Oltre alle conferme che giungono dai nostri pluviometri, ritengo che abbiano giÃ* preso corpo le tipiche configurazioni autunnali innescate da SSTA nella regione Nino 3.4 ben superiori alla media. Gli effetti di tale anomalia, infatti, si manifestano appieno nei ripetuti affondi verso la penisola iberica, affondi che ovviamente hanno effetti molto differenti per la nostra penisola a seconda che essi si posizionino a Est o a Ovest della suddetta penisola. E difatti in tale contesto sono generalmente le regioni italiane più a Ovest a trarre i maggiori benefici da questo tipo di configurazioni.

Ciò non toglie che la previsione long-range da te formulata trovi pieno riscontro nei miei pensieri, sia per la disposizione delle SSTA, sia per la vertiginosa risalita della NAO, sia per l'impianto barico previsto dai modelli più blasonati.
Attenzione però. Come spesso accade nei periodi autunnali in cui prende corpo El Nino si assiste a un rafforzamento della MJO in grado di condizionare attraverso la modulazione delle onde rossbyniane anche le sorti del nostro tempo.

Onde per cui la rimonta subtropicale che potrebbe interessare buona parte della penisola (in particolare quella più a SE) potrebbe essere solamente un breve intermezzo all'interno di un contesto che rimane cmq dinamico, con progressivo spostamento e riassorbimento del cavo d'onda in direzione Est.