Faccio mie le tue parole:il dolore annienta la dignità della persona.
Parliamo di dolori terribili,costanti,atroci.
Costringere un malato a convivere con il dolore è una specie di ulteriore condanna,non ho la minima idea di come si possa essere d'aiuto nell'accompagnare un terminale verso la morte ma non vedo l'utilità di una sofferenza fine a se' stessa.Nella sofferenza il malato diventa la cosa più vulnerabile al mondo,si affida al medico perchè in qualche modo lo possa aiutare.
Mi chiedo come possa un medico assistere ad una sofferenza fisica e mentale simile.
Spero che presto la terapia del dolore diventi una prassi obbligatoria e praticata ovunque,se possiamo,in questo campo,prendere lezioni dal mondo anglosassone facciamolo.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
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