Eh sì sì... mica son scemi! Quando si trattò di decidere sulla costituzionalità di un comma del decreto legge che sanciva un prelievo fiscale di solidarietà sulle pensioni superiori a 90 mila euro furono lesti nel dichiararne la sua non costituzionalità.
"Un intervento impositivo irragionevole e discriminatorio ai danni di una sola categoria di cittadini", così recitava parte della sentenza. Potevano i boiardi della Consulta autotassarsi le future pensioni d'oro?! Certo che no!
Mentre invece i lavoratori precoci e gli esodati, massacrati dalla famigerata legge fornero, (appoggiata anche da un partito che dovrebbe essere di sinistra...) si son visti appioppare, dalla sera alla mattina, anni e anni in più di lavoro e una pensione ridotta perchè "anticipata", dopo più di 43 anni di contributi versati senza che nessuno fiatasse.
Ma alla Corte Costituzionale hanno sale in zucca... e più di 90 mila euro al mese di pensione che NESSUNO mai toccherà.
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
La riforma attuata dalla fornero è talmente giusta che persino lei stessa oggi ha dichiarato:
La Corte Costituzionale "avrà avuto le sue buone ragioni. Ritengo questa decisione positiva per il Paese".Ma se la decisione è positiva per il Paese, perchè mai il Parlamento dovrebbe riesaminare la riforma?"Ora il Parlamento se vuole esamini la riforma con pacatezza e lungimiranza"
Tiziano Treu, pure lui soddisfatto della sentenza e pure lui convito del fatto che la riforma vada... riformata.
Cesare Damiano (che tra l'altro l'ha votata questa legge) dichiara:
Ma come, tre anni fa fu promulgata come "legge salva-Italia" e già ora non è reggibile?“La Consulta ha ritenuto inammissibile il referendum della Lega sulle pensioni. Al di la’ di questa decisione il tema previdenziale va comunque messo all’ordine del giorno dal Governo. La situazione non e’ piu’ reggibile per le conseguenze che la “riforma” Fornero ha prodotto”![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ripensandoci forse avrebbero fatto meglio a far fare il referendum: del resto se un popolo vuole auto-condannarsi alla rovina perché non lasciarglielo fare? Giusto. Default democratico, mi pare giusto.![]()
Come ho già scritto più e più volte qua dentro se una cosa non è sostenibile nel lungo periodo non può durare, così come lo era il precedente sistema, creatore di una spesa pensionistica tra le più alte del globo. Non lo era dal momento in cui il costante aumento della speranza di vita e la diminuzione della natalità altrettanto costante da ormai 40 anni stanno portando a una situazione in cui sempre meno lavoratori debbono contribuire a mantenere sempre più pensionati, ma non solo: ai pensionati, che sono sempre di più, arrivava anche una pensione maggiore ai contributi versati (pari all'ultimo stipendio percepito o quasi).
Per me già è inconcepibile il fatto che i contributi che paghi un lavoratore servano a pagare la pensione di un altro nello stesso momento e non a creare un montante pensionistico che verrà reso allo stesso lavoratore al momento di andare in pensione. Già questo lo trovo assurdo: per il fatto che in questo modo non si fa altro che redistribuire ricchezza in modo forzoso senza aggiungere nulla e quindi senza crearne nuova. Sistema quindi già di suo insostenibile. Ma se oltre a questo ci metti pure che i contributi pagati sono X e la pensione ricevuta è X+Y mi devi spiegare come fai economicamente parlando a mandare avanti un sistema del genere.
Poi sono perfettamente d'accordo con te che le pensioni che si becca la Corte Costituzionale siano esose e assolutamente fuori luogo. Ma proprio totalmente. Nessuno lo nega. Ma è un altro discorso.![]()
Ultima modifica di Friedrich 91; 20/01/2015 alle 21:36
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Quoto e liko dalla prima all'ultima parola: e pensare che il 90% dei miei colleghi di lavoro, appena saputa della bocciatura, hanno cominciato ad inveire... Allorché volevo erigermi ad ultimo paladino (visto che anch'io sono dell'idea che la riforma Fornero è stata, benché intrisa di qualche errore, una riforma buona e soprattutto equa) della giustizia, ma poi ho desistito
Però francamente concordo con te: è triste, a mio modesto parere, constatare quanta gente c'è che fa fatica a vedere al di là del proprio naso, ed è questo che mi preoccupa... Io al solo pensiero di sapere che i contributi che sto versando dal 2002 (quando ho cominciato a lavorare) vengono in parte utilizzati per pagare le pensioni di coloro che ci sono andati con il retributivo mi fa venire solo rabbia
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plauso a queste persone che hanno voglia e coraggio, sinceramente
proprio l'altro giorno dicevo che noi italiani siamo un popolo di... fessi (o con mancanza di visione oltre al proprio naso)
ci vantiamo di avere la migliore cucina al mondo, con una creatività che solo i francesi ci stanno dietro
rompiamo i zebedei a destra e a manca per come sappiamo cucinare, i nostri gusti
poi all'estero non abbiamo una catena che ci rappresenti degnamente (eccetto negli ultimi anni Eataly)
il caffè? come è buono da noi... poi abbiamo ancora il baretto all'angolo con la sua torrefazione mentre gli americani ideano Starbucks (dopo aver preso un caffè a Milano), la Nestlè con le cialde è un colosso mondiale mentre solo adesso i nostri hanno deciso di unire le forze (caffè Illy e caffè Mauro)
la pizza? ma vogliamo mettere?!?!?
eppure all'estero esistono le ciofeche di Pizza Hut e similari ma non una veramente italiana che ci rappresenti, che porti fatturato a casa, che esporti i nostri prodotti con tutto ciò che ne consegue
su questo punto vorrei specificare meglio 2 cose:
il post che avevo scritto è troppo generico e non rende bene le porcate che facciamo in Europa, ora riporto lo stralcio dell'articolo che avevo letto
per quanto riguarda il TTIP sono contrario, ma non per una forma di principio, ma perchè vedo troppi lati oscuri che avevo specificato in post di qualche mese fa. Anzi si continua a coprire di segretezza una cosa che dovrebbe fare felici gli esseri umani ai 2 lati dell'Atlantico... c'è qualcosa che non mi quadra...la Commissione ha reso nota la "lettre de charges" con cui ha aperto una procedura con il Lussemburgo per aiuti di Stato a favore di Amazon. In essa si spiegano i dettagli che hanno consentito alla multinazionale di eludere ogni forma di imposizione sul gigantesco giro di affari che realizza in Europa. L'accordo fiscale privilegiato è stato concesso dal Granducato ad Amazon in soli 11 giorni, e non è stato modificato negli ultimi dieci anni nonostante l'incremento esponenziale del fatturato. Garantiva che la Sociatà-madre, cui fanno capo tutte le attività di Amazon nella UE, non dovesse pagare più dello 0,55% (ripeto 0,55%) della sua cifra di affari sul Continente. Questo risultato era ottenuto tramite un fittizio meccanismo di royalties che Amazon pagava a un'altra società del gruppo e sulle quali non venivano prelevate tasse (in confronto i nostri evasori fiscali sono dei pivelli). Grazie a questo espediente, la società madre poteva ridurre artificiosamente l'utile imponibile fino alla soglia concordata, mentre la società beneficiaria delle royalties incassava il beneficio esentasse...
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Sostanzialmente funziona così:
- ogni lavoratore decide autonomamente dove allocare i propri contributi pensionistici, non esiste quindi alcun obbligo di destinarli al Governo: esiste anzi una vasta gamma di fondi pensionistici ai quali versare i propri contributi. Di fatto alla fine del mese il 10% del salario lordo ricevuto va dato in contributi pensionistici al fondo pensione o alla pensione governativa (ma il 95% dei cileni li versa ai fondi pensione privati), il lavoratore può decidere liberamente dove mettere quei soldi e decidere di mettere anche contributi aggiuntivi fino ad arrivare al 20% del salario.
- i fondi pensione sono in regime pienamente concorrenziale e molto competitivo, il lavoratore può inoltre cambiare fondo pensione quando lo desidera senza alcuna motivazione
- i rendimenti sui contributi versati nel fondo e derivanti dagli investimenti del fondo stesso, sono esenti da tassazione fino al momento del ricevimento della pensione, vengono tassati solo gli importi ricevuti a titolo di pensione
- compito del Governo è duplice: 1) garantire trasparenza, libertà di accesso e assoluto rispetto delle condizioni contrattuali stabilite tra il lavoratore e il fondo pensione al fine di tutelare il lavoratore stesso; 2) garantire una pensione minima, finanziata dalla tassazione sulle prestazioni erogate dai fondi, ai soggetti che rimangono disoccupati per un certo tempo o che percepiscono un reddito molto basso e pertanto ottengono poco da una pensione legata ai contributi versati ad un fondo.
Su questo sito ne parlano molto più chiaramente, io ti ho enucleato i concetti principali.
http://www.josepinera.com/josepinera...pension_it.htm
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Sapessi la mia di rabbia... i contributi li verso dal '75 anche per pagare le pensioni di chi c'è andato con 15 anni 6 mesi e 1 giorno di contribuzione. E quando ho iniziato io a lavorare mi è stato detto che dopo 35 anni di contributi sarei andato in pensione con l'80% dell'ultima retribuzione.
Nel frattempo gli anni di contribuzione son saliti fino a 43 e 13 settimane e la mia pensione sarà pure decurtata del 3,75% in quanto sarò troppo giovane per andare in quiescenza nonostante 43 anni e 13 settimane nelle quali mi son fatto un culo così tra lavori umili e sotto pagati, esposto al gelo d'inverno e alla calura estiva, esposto ad ogni tipo di rischio con scarsi o nulli DPI e pigliando pure qualche calcio in culo.
E dopo tutto questo mi devo pure sorbire la tua predica del non vedere al di là del proprio naso???
Quando tu non vedi oltre il tuo di naso che se i conti INPS non sono in ordine è anche grazie alla scellerata idea della fornero di accorpare INPDAP e INPS gravando quest'ultimo ente di qualche decina di miliardi di euro di deficit "grazie" a questa operazione.
E di tutti coloro che percepiscono pensioni sopra i 5 mila euro dopo una legislazione seduti sui banchi di Camera e Senato a non far nulla?
E di quelli già sopra ricordati che si sono auto-annullati il prelievo di solidarietà dalle loro pensioni superiori a 90 mila euro?
Potrei andare avanti all'infinito con ruberie di ogni sorta che si stanno perpetrando tuttora sotto il mio e tuo naso.
Ma quello che non vede al di là del proprio naso sarei io, che ho visto più volte calpestati tutti i miei diritti e me ne dovrei pur stare zitto, perchè oltre a mantenere tutte le ruberie di cui sopra devo pensare alla pensione di coloro che verranno dopo di me!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Ti correggo Adri... 14 anni 6 mesi e 1 giorno.
Il problema non è chi ci é andato (vorrei vedere chi avrebbe detto no...) ma chi ha permesso una porcata del genere.
A pensarci.... A quest'ora potevo essere in pensione... E da diversi anni!
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