Bene. Cambiamo tipo di carne.
Io ho incontrato islamiche che mi hanno comunicato il loro disagio per il mio vestire a maggio con le braccia scoperte. Devo anche notare la loro gentilezza nel cercare di esprimere il concetto nella mia lingua e non nella loro, con una serie di termini che denotano un buon impegno nell'uso dell'italiano: pu*****, tro**, e altro che non ricordo. Il ragazzino più grande della nidiata al seguito, da bravo maschio, ha tentato di venirmi addosso a calci e pugni.
Purtroppo non so come si sarebbe potuto evolvere l'interessante dialogo fra culture, perché al sopraggiungere di un'auto, si sono teutte dileguate.
Allora, il punto è: ognuno si vesta/mangi/pi*** (sì, confermo, esiste un modo islamico anche per questo, come notava sopra qualcun'altro) come gli pare; l'importante è però che poi non pensino che chi non fa così è "fuori posto".
Per lo meno, liberi di pensarlo a casa loro, ma qui no.
Segnalibri