No, nessuno lo costringe...però gli dicono che è viziato, che non ha voglia di lavorare, che si deve fare la gavetta, che "ai miei tempi invece"... etc. etc.
A un certo punto della discussione, si era arrivati qui, e il cerchio si chiude.
Se uno rifiuta un lavoro a causa degli orari, ha ragione o ha torto?
Questa è la questione.
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