Aspetta, ci stiamo incartando, parlavo del pluviometro. Tu hai fatto una domanda non avendo idea di come erano fatti, magari ce n'erano di diversi realizzati con tecnologie diverse per cui una ricerca non ti avrebbe chiarito i dubbi. Io ti ho risposto che praticamente sono quasi tutti fatti allo stesso modo e che una immagine ti avrebbe chiarito subito il funzionamento. A questo punto ti aggiungo che esistono anche quelli non automatici realizzati con un banale contenitore tarato (per cui se lo fanno pagare) che si riempe con la piogga, va poi presa la misura e svuotato manualmente. Quello raccoglie tutto ed è considerato il riferimento.

Già hai fatto ottime osservazioni e mi hai ricordato un episodio da ridere quando, a Bergamo, ho parcheggiato la macchina presa in affitto in senso contrario a tutte le altre. L'indomani il mio parabrezza era completamente gelato mentre per le altre era il vetro posteriore. Evidentemente c'era un direzione preferenziale di aria umida e chi parcheggiava li sapeva del fenomeno.

Per i casi come i nostri ci sarebbe da mettere una serie di sensori in ogni balcone. Io non voglio sporgere la strumentazione perché ho paura che il vento riesca a strapparla e danneggiare qualcuno o qualcosa. Per renderla sicura dovrei mettere roba troppo appariscente. Pazienza.