Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
tutto condivisibile, ma si svia il discorso.
nessuno ha detto che l'EV non va bene, non vanno bene tempi e modi e si dà troppo peso a questo aspetto anziché a quelli che pesano di più.
non puoi impormi l'EV e nel frattempo aumentare l'utilizzo del carbone perchè sei ancora dipendente dal gas della Russia....
sulla Francia la racconti bene, ti ribalto la questione:
come mai tutte le voci impattano meno dei trasporti, al contrario degli altri paesi? forse perché utilizzano l'energia per le residenze e le industrie proprio dal nucleare? sta tutto lì eh. non avessero il nucleare con quasi 50 centrali attive vedresti le altre voci superare comodamente quella dei trasporti.... che è quanto accade nei paesi dove il nucleare non c'è.
poi dici "solo" del 20% in meno in quanto a emissioni. minchia, dici poco partono con un vantaggio enorme...

in PP ci sono centinaia di siti dove mettere centrali, fosse per me la vorrei vicino a casa mia ci sono i maggiori fiumi e ci sono zone molto poco sismiche sul mare (tutto il delta del Po).
molto più difficile al C-S e sono d'accordo ma produzione, numero abitanti etc sono estremamente spostati in PP... risolveresti di gran lunga il problema.
al C-S puoi usare eolico (già succede) e il solare più che in PP, e il problema l'hai risolto.
quindi poche balle snowa, il referendum dell'86 ci ha tagliato le gambe e avevamo 4 centrali ultra moderne che funzionavano piuttosto bene (quelle accese, non ricordo se alcune fossero in costruzione), spente dopo il referendum.
da lì ci siamo messi a comprare energia derivante da centrali nucleari poste al confine (una delle più grandi è quella slovena ad esempio), ipocrisia pazzesca e lì i verdi dov'erano? a raccogliere le margherite?

non è che vale la scusa del: siccome la Cina e l'india continueranno ad inquinare noi non dobbiamo fare niente.
certo che dobbiamo fare, ma secondo me la scalette rimane ipocrita: costringi il cittadino a sborsare soldi per l'elettrico ma tu nel frattempo bruci carbone quando dovresti COSTRINGERE il cittadino ad accettare il nucleare oppure lo incentivi seriamente a mettersi su dei pannelli, non come l'iniziativa tedesca che ti ho riportato (e che è del tutto simile alla nostrana....).
nessuno dice che l'EV non sia il futuro, a me (ripeto, con me c'è una buona fetta di Europa) non piace la modalità con la quale stanno agendo e hanno agito.
Rimane ipocrita cancellare il diesel che spesso è più pulito di molti benzina, rimane ipocrita spingere sull'ibrido che a conti fatti non è che sia sta gran cosa in termini di emissioni.
l'EV avrà autonomia elevatissima entro pochi anni penso, tu governo centrale pensa a portare energia pulita ed economica a tutti e vedi che l'EV diventa una scelta naturale del cittadino, a patto che si abbassino i prezzi (cosa che credo avverrà) dell'EV stesso.
Invece siamo qui a parlare e per i prossimi mesi la bolletta dell'elettricità aumenterà... costruiamo rigasificatori (meglio delle centrali a carbone, per carità) pagando fior fior di miliardi e non siamo minimamente in grado di renderci indipendenti dal punto di vista energetico e occhio che questo non vale solo per l'Italia ma per una buona fetta d'Europa.
Vuoi imporre qualcosa? invece che l'EV, costruisci centrali nucleari. così come hai costruito la TAV con migliaia di scontri con delle teste di cazzo immense, fai lo stesso con il nucleare.
abbiamo il know how (siamo tra i migliori al mondo) e le tecnologie per farlo.
invece che spendere x mld per i rigasificatori li spendi per ccostruire una o più centrali nucleari, con buona pace dei referendum e degli ignoranti che non sanno guardare al di là del loro naso.
Il 20% non è affatto poco, ma rimane comunque l'altro 80% prima di arrivare a zero, in tutta questa discussione ho sempre detto che la rilevanza del trasporto è quella di essere il secondo settore della lista e quello su cui il progresso è stato finora più lento.
La situazione nel nucleare al momento del referendum non è propriamente rosea come quella che descrivi, avevamo 3 centrali molto piccole e vecchiotte, solo Caorso era più moderna ed è un peccato che abbia chiuso così presto ma anche quella aveva meno di 1 GW di potenza. In costruzione c'era quella di Montalto di Castro, che avrebbe avuto un impatto maggiore, ma non c'è mai stata l'intenzione di farlo diventare una fonte quantitativamente importante. Per intenderci, al momento del nostro referendum in Francia producevano già ben oltre 200 TWh all'anno con il nucleare, noi non siamo mai arrivati a 10. Non è stato il referendum a tagliarci le gambe, l'Italia nel nucleare non ci ha mai creduto e affinché facesse la differenza non bastava evitare il referendum, dovevi aumentare drasticamente gli investimenti in un momento in cui non lo faceva nessuno e finanziare progetti colossali di quel tipo era difficile (ma anche ora lo sarebbe e gli importi in gioco non sarebbero inferiori a quelli necessari per le rinnovabili).


Poi che in Italia non si stia facendo abbastanza sulla produzione di energia (come in molti altri ambiti) non c'è dubbio, anche lì probabilmente ci daremo una mossa solo sulla spinta delle direttive europee e del progressivo aumento della tassazione delle emissioni.