
Originariamente Scritto da
snowaholic
Il grafico postato da Turgot sarebbe identico per qualunque settore economico dell'UE, quindi è totalmente irrilevante rispetto al discorso (se non per confermare che tutto il mondo deve intervenire su tutti i settori).
Sul nucleare sono anche d'accordo, ma il referendum non ha spostato più di tanto: la produzione di energia nucleare era irrilevante nel 1986 ed espanderla in misura significativa sarebbe stato estremamente difficile in un posto come l'Italia dove solo sulle coste hai abbastanza acqua per il raffreddamento e la densità abitativa è molto elevata.
Ma se anche se diventasse la prima fonte di energia elettrica come in Francia, che succederebbe? Le loro emissioni totali sono giusto un 20% inferiori alle nostre e indovina un po' qual è la prima fonte di emissioni, che arriva praticamente a doppiare la seconda?
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È ridicolo dire che bisogna intervenire da subito per ridurle? Le "modalità" che consideri oggettivamente ridicole non fanno altro che imporre una riduzione delle emissioni medie per Km dei veicoli nuovi venduti nell'UE, visto che i consumi per km sono sostanzialmente stabili negli ultimi decenni. Gli EURO6 dal punto di vista della CO2 non hanno fatto guadagnare niente, tutto l'aumento di efficienza è stato mangiato dall'aumento di dimensioni.
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Usare gli EV è solo una conseguenza di questo obiettivo, che è indispensabile per arrivare ad azzerare le emissioni entro il 2050 (ma se riuscissero a tirar fuori una auto ad idrogeno competitiva potrebbero farlo), altrimenti diciamo subito che abbiamo scherzato e che gli impegni presi a Parigi sono una farsa.
Ma soprattutto, chi ti impone di prenderti un EV ora? Nessuno, puoi tranquillamente prenderti un diesel nuovo nel 2034 e usarlo fino al 2050. Tutta questa foga per una norma che entrerà in vigore tra 12 anni è abbastanza surreale. Le case automobilistiche hanno 12 anni per produrre auto ad emissioni zero a prezzi accettabili per tutti (ma la norma sulla riduzione delle emissioni di CO2 delle auto risale al 2009, quindi avevano tutto il tempo per prepararsi). Se non
li costringi non daranno mai la priorità alla riduzione delle emissioni, adesso invece devono concentrarsi su questo e secondo me è un ottimo risultato.
Se prendi il provvedimento nel contesto di tutte le normative europee finalizzate a realizzare la transizione ecologica è perfettamente logico e le varie obiezioni che fai sono senza senso.
Le priorità sono altre? Il piano è composto da 12 direttive su tutti i principali settori che producono emissioni, quella su autovetture e furgoni è solo una delle 12.
Il resto del mondo fa più emissioni? Sì, ma noi ci siamo impegnati ad azzerarle per il 2050, i cinesi nel 2060 e gli indiani nel 2070. Ognuno deve fare la sua parte, proprio perché noi siamo più ricchi e abbiamo una responsabilità maggiore sulle emissioni storiche rispetto agli altri è giusto che andiamo più velocemente degli altri.
Quindi cerchiamo di stare sui fatti: l'elettrico riduce molto le emissioni e per azzerare le emissioni dei trasporti non ci sono alternative praticabili. In più consente di ripulire l'aria delle città, personalmente non ne vedo l'ora di smettere di vivere con la puzza degli scarichi sotto al naso.
Quanto ai cinesi, il loro modello di sviluppo è un crimine contro l'umanità, fino al 2015 era ancora peggio visto che non prendevano in minima considerazione l'impatto ambientale ma negli ultimi anni hanno cominciato a fare investimenti colossali in questo ambito. Ovviamente non lo vedi subito nei dati delle emissioni, puoi anche avere il 30% di EV nel mercato delle auto nuove ma sul totale circolante restano pochissime. Idem per le rinnovabili, stanno aumentando enormemente la produzione da rinnovabili, con incrementi annuali superiori all'intero fabbisogno italiano annuale, ma questo non fa sparire le centrali a carbone dalla sera alla mattina.
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Ma il trend dovrebbe far capire che usare i cinesi come scusa per non ridurre le nostre emissioni (eh ma tanto inquinano gli altri) non ha alcun senso. Per quanto io possa detestare i cinesi, sono sulla buona strada per rispettare e anzi superare gli impegni che si sono presi sulle emissioni, lo dico non in base ai proclami ma guardando dove e come stanno investendo ora. Mi fa anzi incazzare che siano riusciti perfino a superarci dal punto di vista tecnologico in questi specifici settori, mentre le case automobilistiche europee dormivano (ce lo ricordiamo Marchionne secondo il quale l'auto elettrica non aveva futuro?).
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