Io e te abbiamo definizioni diverse del concetto di intervenire a gamba tesa.
La domanda resta: la soluzione quindi è che pure chi è ricco e sulla frontiera tecnologica se ne deve fregare perchè sfortunatamente al mondo c'è ancora chi muore di fame?
Visto che io non sto parlando nè di leggi nè di partiti direi che la questione della propaganda non mi tange.
E anche qui tocca ripetermi: tu giri col respiratore?
La concentrazione di PMx, o meglio i giorni di sforamento dei limiti fissati, non ti riguarda?
Sei al corrente che tutti stanno lavorando a motorizzazioni alternative anche in quel settore suppongo.
Direi che se il livello della discussione è questo non è più questione di propaganda, ma proprio di realtà alternativa.
Ed è molto complicato decidere policy fondamentali a suon di se e ma.
Che grafici alla mano è il settore che ha fatto maggiori progressi (nonostante posizioni ideologiche ne impediscano tuttora di maggiori).
Il legislatore oggi non ti impone niente, per iniziare. Ma l'intenzione di muoversi verso gli ZEV, anzi gli "ZEV" mi pare sacrosanta.
Dì pure 60.
Ma lì il problema mica è del legislatore.
Lì il problema lo fanno i legislati...
Mo' non esageriamo... Centinaia (plurale) in 12 anni nemmeno nel mondo intero.
Solo? 2 piadine comprese nel prezzo no?
Ma che problema c'è... Continueremo ad andare a benzina già oggi a 2.2+ Eur/l fino a quando non sarà l'aumento di questi prezzi a far fuori da solo la domanda.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
è partito il multiquote seriale![]()
C'ho la falla nel cervello
Guarda che non l'ha ordinato nessuno ai tedeschi di spegnere le centrali nucleari e sostituirle col carbone (che non c'entra nulla con il gas russo).
Noi, noi eh, non la summa dei premi Nobel del mondo, ci siamo quasi resi indipendenti in 6 mesi.
Non vorrei sembrare necessariamente quello che tempera sistematicamente caxxi, ma "il referendum" non è un'entità dotata di volontà propria.
Non è stato "il referendum" a mettersi da solo le croci sui "Sì" e sui "No" esattamente come le centrali tedesche non si sono spente da sole.
Potrei anche darti ragione, ma è sui modi per arrivarci che ho delle perplessità...
E il metro qual è? Perchè per dire che l'ibrido non è sta gran cosa mi sa che il riferimento è il rappresentanto o il camionista.
Perchè se invece diventa l'italiano medio che fa 40 km al giorno di media e praticamente tutto nel tragitto casa lavoro (di cui la gran parte nel traffico) secondo me invece la musica cambia.
Prima o dopo il 2035?
Perchè se è prima che ti frega delle ipotesi UE?
Bello essere sempre vissuti in un mondo in cui era praticamente gratis eh?
Storicamente parlando l'eccezione è proprio questo periodo.
Per essere indipendente dal punto di vista energetico devi avere le materie prime. Se non le hai ti attacchi.
L'Europa da questo punto di vista è sfortunata.
Per continuare ad esistere deve arrivare a fare "le cose che contano" prima degli altri.
A proposito: mica c'è bisogno dell'UE per questo eh...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Miei pareri criticabili, quindi vi chiedo di non insultarmi troppo perchè so che quendo si parla di auto si diventa suscettibili
1 Quando verrà fuori una macchina elettrica della stessa fascia di prezzo della panda a benzina che ti fa per 10 anni 120 km al giorno per portarti al lavoro e ricondurti a casa senza lasciarti a terra per più del tempo delle revisioni allora riterrò compiuto il passaggio all'elettrico.
2 quando l'opinione che con la macchina bisogna "sgasare" perchè ai giovani e meno giovani piace così (giuro che esiste ed è diffusa) sarà completamente fuori moda avremo risolto parte del problema delle emissioni
3 quando la gente in città imparerà a guidare senza stare continuamente a sgasare e frenare di colpo (cosa conseguenza di quella sopra) avremo risolto una ulteriore parte di problema
4 quando non sarò più costretto contro la mia volontà a prendere la macchina per andare all'asilo privato a 2 km perchè l'asilo pubblico vicino casa fa schifo sotto parecchi punti di vista e chi esce da lì poi a scuola si porta dietro problemi che riverberano sul resto della primaria, avremo risolto un'altra parte di problema
5 quando renderanno in tutto il territorio nazionale disponibile ed efficiente il trasporto pubblico affinchè una persona non debba impiegare 4 ore al giorno per fare 30 km ad andare e 30 km a tornare, sarà stato risolto un altro pezzo
6 quando finalmente ci si arrenderà al fatto che nel nostro sistema economico una grossa fetta di mansioni possono essere svolte in smartworking e fa niente che i quartieri, dove sono gli uffici per raggiungere i quali la gente prende ogni giorno l'auto, perdono valore al mercato immobiliare, un altro bel pezzo di problema sarà andato via.
Nel frattempo che riusciamo a fare tutte queste cose verrà fuori un'elettrica con le caratteristiche di cui sopra e verranno messi d'accordo tutti quanti.
P.s. riguardo i tedeschi secondo me vale quanto scritto nell'altro topic sull'economia a proposito di Hirschman che guarda caso era tedesco.
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
l'intervento è sì a gamba tesa se negli anni tagli fuori il diesel prima dai centri urbani e poi da tutto il resto.
bisogna capire quanti di quei PMx derivano dalla circolazione di automobili.
nel caso non ti fossi accorto lo sforamento lo hai spesso in inverno o nella stagione fredda, guarda caso. in Estate anche con settimane di hp non ti avvicini ai valori invernali. sarà un caso...
avrà fatto tanti progressi la produzione di energia ma rimane la parte che pesa di più, quindi non basta. e negli ultimi tempi si sta tornando indietro.
ci muoviamo verso l'EV, e va benissimo, lo faremmo vita natural durante senza chiedere ai cittadini di sborsare soldi.
vedremo come saremo messi al 2035, se sarà sostenibile per la maggior parte o no.
i ricchi possono tutto nel 2023 così come nel 2035.
Il problema sono i legislati? nel caso dell'EV no peròcom'è? così come imponi la transizione sulla mobilità la imponi sulla produzione di energia, mi sembra piuttosto semplice.
Il nucleare s'ha da fare, punto.
Centinaia no, decine e decine sì. rinnovo, la Cina ne costruisce 20 alla volta. e tutto cambia, come ad esempio quel 20% in meno della Francia che è stato fatto passare come ridicolo ma che sposta completamente le fonti di emissione... facendo diventare l'automobile la fonte primaria, mentre le abitazioni e le fabbriche diventano secondarie... ah giusto, c'è anche il PMx sforatoalimenta le case e le fabbriche con energia pulita (nucleare, nel caso di Milano non c'è altra soluzione, i pannelli non bastano per mere questioni di spazio e l'eolico non può esistere), e vedi che i PMx scendono. sarà un caso anche questo.
mettiamoci anche due piadine, perché no. Se produci energia dal solare o dal nucleare la ricarica DEVE costare poco.
tant'è vero che prima era così, circa 20 euro per un "pieno" elettrico, adesso siamo ben sopra ai 30. e ci devo mettere 40 minuti minimo. wow, il progresso tecnologico, quello vero.
Si vis pacem, para bellum.
rendersi indipendenti significa mettere rigasificatori per gas liquido che arriva dagli USA?
non so che favole stai raccontando:
Autonomia energetica: "Italia quintultima in Europa ma seconda per disponibilita di risorse rinnovabili"
<<Con le rinnovabili l’Italia puo aumentare di 4 volte la sua autonomia energetica>> - Il Sole 24 ORE
produciamo il 22% dell'energia che consumiamo. meno favole Massimo. dal 2000 al 2019 abbiamo aumentato del 9% la nostra indipendenza. wooooowin 20 anni, ma si pretende che entro 12 il cittadino giri con l'EV. ipocrisia ne abbiamo?
certo, il referendum non si è votato da solo, ma da una massa di ignoranti quali siamo. motivo per cui queste decisioni NON spettano al popolo, ma a chi governa.
il nucleare è fondamentale, lo capiamo a tal punto che compriamo a caro prezzo l'energia prodotta dal nucleare appena oltre confine dove ne producono talmente tanta che possono permettersi di venderla, facendo cassa e creando ricchezza.
rinnovo: così come mi imponi l'EV entro il 2035, fai lo stesso col nucleare con buona pace dei verdi che danno i nomi ai maiali e ne fanno il rito funebre.
Gratis? cioè, fammi capire, pagare il "giusto" (...) è gratis? meno FAVOLE. andresti benissimo dietro un leggio sbracciando per fare propaganda per l'UE.
parliamo di materie prime... Ah quindi la Francia che ha uno dei più alti livelli di indipendenza energetica ha l'uranio in patria? o l'Inghilterra? o la Slovenia? la Svizzera? l'Austria? Cacchio, non lo sapevo, nel caso fosse così forse ci conviene comprargli l'uranio invece che l'energia a caro prezzo....
e poi la Francia deve chiudere diverse centrali per fare manutenzione e panichiamo perché o rimaniamo senza energia o la dobbiamo pagare il doppio, con buona pace di quello che ha vissuto con l'energia "gratis" fino ad adesso e che si ritrova la bolletta triplicata, vero? ma stra-lol.
Non c'è bisogno dell'UE nemmeno per la transizione all'EV, invece guarda un po' arriva da lì l'imposizione, perché di questo si tratta.
non può arrivare per il nucleare? ah no, chissà perché...
con la benza che costa così, dammi l'elettricità a bassissimo prezzo (fattibilissimo) e un'EV ragionevolmente economico con buona autonomia e tempi di ricarica che non ti facciano perdere anni di vita e vedi che la gente compra vita natural durante la macchina elettrica, senza bisogno di imporlo.
Si vis pacem, para bellum.
un articolo condivisibile che prende spunto dai dati forniti dall'UE:
Quanto inquinano le auto a benzina e diesel rispetto alle emissioni globali di CO2
qui i dati dell'UE da cui prende spunto:
Emissioni di CO2 delle auto: i numeri e i dati. Infografica | Attualita | Parlamento europeo
con un bel sunto dell'AIE che ci dice che nel 2019 le automobili europee hanno emesso il fantasmagorico 1% delle emissioni di CO2 totali.
"Nel 2019 i trasporti della UE hanno emesso circa 800 milioni di tonnellate di CO2, dei quali 500 milioni derivati dalle auto (il sopracitato 60,7 percento). A livello globale, nello stesso anno, sono state emesse in atmosfera ben 50 miliardi di tonnellate di CO2. Ciò significa che le auto europee sono state responsabili dell'1 percento delle emissioni complessive. Tagliare dell'1 percento le emissioni di gas serra potrebbe apparire molto, molto poco, ma non lo è affatto, anche solo per il semplice motivo che possiamo diventare un faro, l'esempio per molti altri Paesi che dovranno giocoforza tagliare le proprie emissioni"
queste le conclusioni, la sostanza è: è un CAZZESIMO sul totale (ed è quello che sostengo dall'inizio, la cui rappresentazione grafica perfetta è il grafico di Turgot postato ieri). è giusto intervenire? sì, qualcuno deve pur farlo ed è giusto che lo facciamo noi per primi.
non piacciono le modalità e l'ipocrisia con la quale vengono fatti.
siccome è bello parlare di quantità, ed è la cosa più giusta, nel 2035 a livello globale l'impatto dell'EV obbligatorio in Europa sarà inferiore all'1% del totale delle emissioni globali attuali.
wooooowvisto che ci piacciono i dati, cominciamo da questi.
PS: un bel sunto del sole24ore
Le automobili emettono l’1% di CO2: ecco le prove - Il Sole 24 ORE
Le emissioni di CO2 in Europa sono in calo, ma fuori aumentano dell’1% ogni tre anni. Tre soli anni per rendere inutile il beneficio derivante dalla distruzione dell’industria automobilistica europea
e ciaone
Si vis pacem, para bellum.
Il 20% non è affatto poco, ma rimane comunque l'altro 80% prima di arrivare a zero, in tutta questa discussione ho sempre detto che la rilevanza del trasporto è quella di essere il secondo settore della lista e quello su cui il progresso è stato finora più lento.
La situazione nel nucleare al momento del referendum non è propriamente rosea come quella che descrivi, avevamo 3 centrali molto piccole e vecchiotte, solo Caorso era più moderna ed è un peccato che abbia chiuso così presto ma anche quella aveva meno di 1 GW di potenza. In costruzione c'era quella di Montalto di Castro, che avrebbe avuto un impatto maggiore, ma non c'è mai stata l'intenzione di farlo diventare una fonte quantitativamente importante. Per intenderci, al momento del nostro referendum in Francia producevano già ben oltre 200 TWh all'anno con il nucleare, noi non siamo mai arrivati a 10. Non è stato il referendum a tagliarci le gambe, l'Italia nel nucleare non ci ha mai creduto e affinché facesse la differenza non bastava evitare il referendum, dovevi aumentare drasticamente gli investimenti in un momento in cui non lo faceva nessuno e finanziare progetti colossali di quel tipo era difficile (ma anche ora lo sarebbe e gli importi in gioco non sarebbero inferiori a quelli necessari per le rinnovabili).
Poi che in Italia non si stia facendo abbastanza sulla produzione di energia (come in molti altri ambiti) non c'è dubbio, anche lì probabilmente ci daremo una mossa solo sulla spinta delle direttive europee e del progressivo aumento della tassazione delle emissioni.
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