Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
A me non tornano molte cose
Faccio un esempio che conosco sugli infermieri perchè l'ho fatto:
l'infermiere è un po' il cameriere degli ospedali.Le situazioni sono eterogenee da reparto a reparto e da ospedale ad ospedale ma non c'è bisogno dell'emergenza covid per andare nel pallone.10 anni fa al s.orsola vedevo camere con uomini e donne la cui privacy era garantita da un separè (e ripeto al s.orsola di bologna non al di venere di bari), doppi turni dalle 6,30 alle 8 di sera, personale sanitario minacciato e a volte malmenato (mio fratello ci ha fatto la tesi in medicina sulle violenze subite dal personale sanitario). Ambiente fatto di dolore e lacrime dei pazienti e la materializzazione della definizione di pulp della parodia di mai dire gol.Però al concorso per entrare a fare il corso c'erano migliaia di persone per poche centinaia di posti, a volte solo decine.Ai concorsi pubblici ci sono ugualmente migliaia e migliaia di candidati e pochi posti.E parliamo di giovani.
Ma non è che il problema della ristorazione in Italia è che:

1) è sovradimensionata

2) Dal motivo numero 1 deriva quest'altra considerazione: il lavoro domandato così massicciamente dai ristoratori è incompatibile con quella che dovrebbe essere la formazione di un paese avanzato ergo:se non ho bisogno di soldi per quale misterioso motivo dovrei mettermi a fare il cameriere se non ho fatto l'alberghiero e ho altri interessi. E quindi grazie al piffero che trovano più facilmente persone che fanno parte di un ambiente economico meno avanzato del nostro.

3) pensare che gli studenti universitari si debbano mettere a fare i camerieri nel fine settimana è la sconfitta del sistema; perchè se la facoltà è seria sabato e domenica devono essere usati per rimettersi al passo con le lezioni seguite e le attività pratiche debbono essere usate per fare ciò che concerne il percorso di studi.Uno che studia chimica non può perdere tempo a fare il cameriere. Questo vuol dire anche che il sistema del fuori corso è totalmente sbagliato e ha favorito le suddette perdite di tempo. Altrove se vai fuori corso un anno ti cancellano tutto e devi ricominciare da capo. Non mi invento niente.
Sul terzo punto un momento: allora sono trent'anni che l'Europa ha il sistema sconfitto visto che l'hanno fatto generazioni intere. In alti Paesi europei e anglosassoni il fare un lavoretto durante gli studi è la norma (talvolta anche alle superiori): chi non lo fa è l'eccezione. Non voglio dire se sia giusto o sbagliato, però è così.

Sulla seconda parte grassettata sono d'accordo al 100%, è inconcepibile una cosa del genere...