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Zichichi, prodi e la validazione dei modelli
ZICHICHI, PRODI E LA VALIDAZIONE DEI MODELLI
Ieri ho assistito a un piccolo botta e risposta tra Zichichi e Vittorio Prodi che è un professore di fisica, uno dei cinque professori della dotta e numerosa famiglia di Romano Prodi a cui appartiene anche Franco Prodi noto climatologo ex direttore del CNR.
Zichichi ospite di Crozza affermava che nessuno ha dimostrato il ruolo antropico nel riscaldamento globale, gli rispondeva Vittorio Prodi che invece il ruolo era dimostrato perché i modelli climatici sono stati validati in quanto sono in grado di replicare il clima del passato (ma quale clima del passato? La ricostruzione di Mann è completamente sbagliata rispetto a Moberg 2005 la radiazione solare di Frolich completamente sbagliata rispetto a Scafetta 2009)
Gli replicava Zichichi dicendo che i modelli non possono essere validati quando ancora non si sa come si formano le nuvole, e basta inserire dei parametri adeguati per ottenere dai modelli dei risultati prefissati.
Chiudeva V Prodi ribadendo che i modelli sono affidabili e che bisogna intervenire subito riducendo le emissioni.
Ma una ennesima ricerca appena uscita smentisce in toto l’affermazione del prof Prodi, infatti dei ricercatori del NCAR (National center atmospheric research) Gerald A. Meehl and Julie M. Arblaster hanno finalmente trovato un stretta correlazione tra il sole e le oscillazioni oceaniche del pacifico ENSO.
La ricerca è stata pubblicata su una rivista prestigiosa ed è questa
http://ams.allenpress.com/perlserv/?...2009JCLI2619.1
Gerald A. Meehl and Julie M. Arblaster “A Lagged Warm Event–Like Response to Peaks in Solar Forcing in the Pacific Region” Journal of Climate Volume 22, Issue 13 (July 2009)
Purtroppo c’è solo l’estratto, ma l’articolo è spiegato sui siti specializzati ovviamente non su Realclimate. Ad es qui
http://www.physorg.com/news166966122.html
I due scienziati hanno preso in analisi le temperature oceaniche superficiali di una zona del pacifico dal 1890 al 2006 e hanno scoperto che durante i massimi solari una parte dell’oceano si riscalda facilitando l’evaporazione questo grazie a un meccanismo di venti e piogge raffredda un ‘altra parte dell’oceano pacifico cioè quella orientale, un effetto simile a La nina, ( anche se meno intenso) questo innesca una variazione nelle correnti marine per sostituire l’acqua fresca del pacifico orientale con acqua più calda che determina un’azione simile a quella di El nino.( anche se meno intensa)
Tutto questo meccanismo che rientra nella variabilità climatica naturale è indotto dal sole e non è mai stato preso in considerazione dai modelli.

http://www.cgd.ucar.edu/research/profiles/images/2009/meehl2.jpg
Composite differences, peak solar years (denoted year 0) minus climatology from the SODA ocean reanalysis data, as well as the year prior (year -1), and the years after (denoted year+1, year+2) for a) zonal wind stress at 10N, b) zonal wind stress at the equator, c) zonal wind stress at 10S, d) upper ocean heat content at 5N, e) upper ocean heat content at the equator, and f) upper ocean heat content at 5S. Units are on color bar and stippling indicates significance at the 90% level from a t test. Solid lines highlight ocean Rossby waves (slanting down from right to left), and equatorial Kelvin waves (slanting down from left to right).
La figura tratta dal lavoro di Meehl è molto complessa. In ogni riquadro della figura è segnato
(a sinistra) l’anno di picco solare come anno 0 che comincia con gennaio O cioè Jan 0
- sotto troviamo il luglio successivo jul 0, il gennaio successivo jan+1, il luglio dell’anno dopo jul +1 e quello dopo 2 anni jul +2
- sopra troviamo invece luglio jul -1 e gennaio jan-1 dell’anno prima
Ogni riquadro rappresenta una zona del pacifico i primi tre sono:
a) latitudine 10 N
b) equatore latitudine 0
c) latitudine 10 S
in modo che si evidenzi lo spostamento del vento (zonal windstress) nel tempo e nella longitudine.
Le altre invece sono:
d) latitudine 5 N
e) equatore
f) latitudine 5 S
in modo che si evidenzi lo spostamento delle aree fredde e calde dell’oceano (heat content) nel tempo e nella longitudine.
Ritornando alla discussione tra Zichichi e Prodi, chi ha validato i modelli (secondo me) ha preso lucciole per lanterne affibiando un ruolo dominante ai gas serra antropogenici, quando invece, quello stesso ruolo è del sole e del suo influsso magnetico che interferisce sulla formazione delle nuvole, sulla circolazione troposferica e stratosferica, sull’ozono e sulle oscillazioni oceaniche.
Claudio Costa
Ultima modifica di clayco; 28/07/2009 alle 13:33
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