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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Ok, ho capito il senso del tuo "forte".
Certo, ma sono trend spurii, contaminati dal noise della variabilità interannuale e quindi con rilevanza statistica insignificante. Come se tu stessi misurando la crescita in altezza del tuo bambino, fai misurazioni giornaliere, le metti in forma grafica, osservi che ci sono fluttuazioni e ratei di crescita diversi (dovuti anche ad errori di misura) ma c'è anche un trend pluriennale di lungo periodo (il tuo bimbo è oggi più alto di quanto non lo era alcuni anni fa). E poi pretendessi di estrapolare un trend dalla comparazione di misure effettuate nell'arco degli ultimi mesi...
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Certo, non hanno un senso "tradizionale" di Trend.
Pero' e' una situazione quanto meno "interessante" per vari motivi:
- le "ipotesi" legate ai cicli multidecadali AMO e PDO, seppure non ve ne e' la certezza questi "sembrano" sulla via del loro cambio multidecadale
- il calo (smussato) e' il più lungo e ampio dall'inizio della salita del 1976 e slegato da condizioni vulcaniche (come il 1982-85 x esempio)
- la + bassa "media" ENSO degli ultimi 10 anni rispetto ai 20 precedenti
- la "strana" coincidenza che i precedenti cambi di trend di medio periodo fossero avvenuti nei dintorni del minimo solare, tutti a distanza di 3 minimi solari (1878, 1910-12, 1942-44, 1976 .... 2008-10 ?)
Insomma c'e' materia per osservare in modo attento questa fase climatica e quindi la "licenza" di osservare trend di breve periodo (10 anni o meno).![]()
si, ma bisogna dire che è difficile anche guardare il trend di lungo periodo, perchè si sa che i dati e le misurazioni più si va indietro nel tempo e meno sono affidabili, per minore diffusione delle stazioni, diversi metodi e strumenti di misurazione, urbanizzazione ecc
quindi secondo me l'imprecisione è alta anche sui grafici degli ultimi 50-100 anni...
è come se pesassi il bambino giustamente ogni 6 mesi, ma una volta con la stadera del fruttivendolo, un'altra con una pesapersone digitale, e magari una volta dopo mangiato e una volta prima...
oggi abbiamo dati precisi nel recente, ma imprecisi nel passato, e bisogna prendere quel che c'è di utile da entrambi...
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non fai altro che applicare lo stesso criterio analitico-ossevativo che io applico per la neveometria di Roma. Siamo ovviamente a diversi livelli di complessità. Poichè siamo uomini che non campano 1000 anni i trend brevi siamo obbligati a dargli peso perchè sono quelli che viviamo in diretta. Nel caso della neve i dati sono pù forti perchè leggibili su 110 anni.
Avrai notato un breve trend in discesa anni 90, pur tuttavia io non smonto e minimizzo il lavoro altrui: queste osservazioni sul GW last years cerco di capirle.![]()
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Io neanache smonto il lavoro altrui in caso la discuto. Sulla neve a Roma tu hai un metodo e delle idee, io un altro metodo e altre idee. Tutto qui.
Sul discorso meteorologico-fisico siamo perfettamente daccordo, sulla determinazione delle entita' e della nomenclatura si puo' discutere ma siamo li.
Dove non siamo daccordo e' sulla individuazione dei "periodi", delle frequenze e delle connessioni con i fattori "determinanti".
Io ho sempre concordato sulla "macro-determinazione" che vede una correlazione tra periodi "freddi" nel NH e maggiore frequenza di eventi di neve, ma non concordo e non concordero' mai con la determinazione della ENTITA' quale fattore climatico da correlare. Cio' perche' la meteora Neve a Roma non appartiene alla climatologia romana se non come evento eccezionale. Punti di vista.
Sì, in questo specifico senso concordo con te. Ed è anche materia per dubbi e ipotesi di molti ricercatori del campo, anche quelli che vengono catalogati come AGWisti (categorizzazioni retaggio degli anni 90, come se oggi la ricerca si dividesse in buoni e cattivi...). Vedi, come esempio paradigmatico, uno dei lavori più citati ultimamente - e perlopiù a vanvera, perché non letto e/o non capito - a margine del presunto gate del clima: quello associato alla "famosa" email di Kevin Trenberth.
Sto ampliando un lavoretto di analisi comparativa (non dico ancora about what...) che avevo già iniziato l'anno scorso, magari esce qualcosa di interessante, quando ho pronto posto.
Proprio per ovviare a questi inconvenienti, esistono tecniche di omogeneizzazione dei dati oggi diffusamente usate. Cmq non è sempre vero che i dati odierni siano nettamente migliori di quelli del passato, in generale è vero, ma anche oggi ci sono molti bias (non solo dati dal land use, pensa alla calibrazione dei satelliti...); e d'altra parte, in alcuni specifici ambiti geofisici, questa idea che i dati rilevati 50 o 100 anni fa fossero necessariamente molto peggiori, dal punto di vista qualitativo, non è sempre vera (es. il monitoraggio dell'attività geomagnetica del sole).si, ma bisogna dire che è difficile anche guardare il trend di lungo periodo, perchè si sa che i dati e le misurazioni più si va indietro nel tempo e meno sono affidabili, per minore diffusione delle stazioni, diversi metodi e strumenti di misurazione, urbanizzazione ecc
quindi secondo me l'imprecisione è alta anche sui grafici degli ultimi 50-100 anni...
è come se pesassi il bambino giustamente ogni 6 mesi, ma una volta con la stadera del fruttivendolo, un'altra con una pesapersone digitale, e magari una volta dopo mangiato e una volta prima...
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GW, situazione a metà Febbraio 2010
Ven, Feb 19, 2010
Global Warming, Tutto Mtg Blog
Attendo con curiosita' !Sto ampliando un lavoretto di analisi comparativa (non dico ancora about what...) che avevo già iniziato l'anno scorso, magari esce qualcosa di interessante, quando ho pronto posto.
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HadHAT, radiosondaggi dell’atmosfera dal 1958
Dom, Feb 21, 2010
Global Warming, Tutto Mtg Blog
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Adesso sono curioso di vedere se un eventuale calo del ghiaggio NH primaverile ci sarà oppure no.
Negli anni passati non ho mai giustificato quei cali dello snowcover in termini di anomalie termiche (non c'era proporzionalità nella magnitudo delle due cose) e quindi continuo ad avanzare l'ipotesi che le letture dello snowcover non diano informazione sulla compattezza-spessore del ghiaccio e la resistenza allo scioglimento ai primi tepori primaverili.
Mi fa piacere la similitudine col 1978. Adesso seguirò di pari passo 1978 e 2010....a livello di anomalie NH termiche e poi vediamo se le risposte di calo dello Snowcover sono proporzionali.
Se guardi bene negli ultimi anni ci sono stati tassi di perdita dello snowcover assurdi...si parla anche del ghiaccio scuro...
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
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