Questa è una possibile interpretazione, resta il fatto che nei dati delle ice core, degli ultimi 800000 anni la T scende mentre la CO2 sale per altri 800 1300 anni che è in contraddizione con la teoria dell'agw.
Un'altra interpretazione è: i dati dell ice core potrebbero non essere attendibili, perchè la pressione e i clarati cambiano la concentrazione della CO2 nell'aria fossile, rispetto all'originale.
Ho riletto Sloan e non capisco bene a cosa ti riferisci:
Te lo cito cap 2 fig 1:
" The SSN is anti-correlated with the CR count rate with a lead time of some months."
Parla di ritardo tra SSN cioè le macchie solari e la comparsa dei raggi cosmici, il perchè di questo ritardo non lo so, e non so nemmeno se i CR a cui si riferisce sono quelli che giungono in atmosfera o alla superficie.
Ma questo non c'entra con l'influenza sulle nuvole.
Poi dice sempre nel cap 2 sulla fig 2 che citi Sloan dice
"In summary, assuming that the correlation shown in
figures 1 and 2 is not accidental a very large fraction of the
LCC must be generated by ionization. We now attempt to
corroborate this assumption and this necessary deduction"
Se la correlazione non è accidentale dovrà essere per forza legata alla ionizzazione, come dice Svensmark.
Il risultato della ricerca però dice che solo il 23% delle nuvole è indotta dalla ionizzazione dei raggi cosmici, mentre il resto è comunque correlato alla radiazione solare.
cito cap. 3:
"From this it is deduced that less than 23% of the distribution, at the 95%
confidence level, belongs to the part correlated with the CR
modulation and more than 77% belongs to the other sources
correlated to solar activity but not directly to the change in
ionization rate.......... The correlation seen in figures 1 and 2, if real, must be due to an effect, other than ionization, which is correlated with solar activity"
Dunque il 23% della nuvolosità indotta dalla ionizzazione dei GCR è una enormità tale da annichilire tutte le presunte forzanti antropogeniche.
Nella fig 2 non dice che le nuvole compaiono prima dei raggi cosmici.
Aggiornamento nel Blog per i dati di Aprile: Aprile 2009, i dati |Global Warming, monitoraggio Clima
Aggiornamento 6/5, anomalie zona Italia (reanalisi NOAA, 71-00):
Aprile in Italia è stato l’8° più caldo dal 1948, e un pò più piovoso della media:
Anomalie temperature suolo: +1,03° (8° + caldo)
Anomalie precipitazioni: +5,25mm/mese (vicino le medie)
Anomalie GPT 500hpa: +16,58mt (21° + anomalo)
I grafici aggiornati su GW-Live, qui metto l’andamento dei dati di Aprile per temperature e GPT a 500hpa:
Zona ARTICO (reanalisi NOAA, 71-00):
Aprile in artico (60-90N) è stato il 10° anno più caldo al suolo mentre è stato in linea con le medie in media troposfera (500hpa), sotto media a 300hpa dopo il forte riscaldamento avutosi in febbraio e marzo per l’MMW.
Anomalie al suolo e a 500hpa:
![]()
Anticipazione dei dati UAH, bassa troposfera:
Dal sito di Roy Spencer April 2009 Global Temperature Update: +0.09 deg. C Roy Spencer, Ph. D.April 2009 Global Temperature Update: +0.09 deg. C
May 5th, 2009 by Roy W. Spencer, Ph. D. YR MON GLOBE NH SH TROPICS
2009 1 0.304 0.443 0.165 -0.036
2009 2 0.347 0.678 0.016 0.051
2009 3 0.206 0.310 0.103 -0.149
2009 4 0.091 0.126 0.055 -0.010
1979-2009 Graph
Once again there is a rather large discrepancy between our monthly anomaly (+0.09 deg. C.) and that produced by Remote Sensing Systems (RSS, +0.20 deg. C). We (John Christy and I) believe the difference is due to some combination of three factors:
1) we calculate the anomalies from a wider latitude band, 84S to 84N whereas RSS stops at 70S, and Antarctica was cooler than average in April (so UAH picks it up).
2) The monthly anomaly is relative to the 1979-1998 base period, which for RSS had a colder mean period relative to April 2009 (i.e. their early Aprils in the 1979-1998 period were colder than ours.)
3) RSS is still using a NOAA satellite whose orbit continues to decay, leading to a sizeable diurnal drift adjustment. We are using AMSU data from only NASA’s Aqua satellite, whose orbit is maintained, and so no diurnal drift adjustment is needed. The largest diurnal effects occur during Northern Hemisphere spring, and I personally believe this is the largest contributor to the discrepancy between UAH and RSS.
C'e' una notevole discrepanza con RSS che portava +0,2 in lievissimo aumento dai +0,19 di marzo, RSS e' stato invece + freddo in genn e febbraio.
la linea blu è stata smentita da decine di peer review su riviste ISI
http://www.friendsofscience.org/assets/documents/FOS%20Essay/ScafettaWestSunvsTemp%20Adj.jpg
Questa è la correlazione stretta trovata da Scafetta West tra il sole e le Temperature.
Ora finchè non leggo delle peer review su riviste ISI che smentiscono Scafetta e West, hanno ragione gli scettici e non l'IPCC
Finchè i modelli non terranno conto dell’attività solare sulla circolazione atmosferica, e finchè tale attività non si potrà prevedere, qualsiasi modello e qualsiasi proiezione sarà destinata all’errore. ( sfera di cristallo..del’IPCC)
Ultima modifica di clayco; 06/05/2009 alle 13:29
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Sulla linea Blu avevo espresso la mia piu' decisa contrarieta':
Il motivo e' lapalissiano:
mel 76 si e' avviato un netto shift oceanico (pacifico e atlantico) nell'ambito di oscillazioni naturali pluridecadali di AMO, PDO e MEI.
L'entita' dello shift e' stato talmente forte (soprattutto in troposfera) che nessun forcing GHG o altro, di tipo graduale, puo' averci alcun che a che fare se non nell'ambito del trend di fondo.
Nel 1998 il grande Nino ha imposto un ulteriore shift climatico di tipo naturale (Nino) talmente forte che imprimendo accellerazione alla AMO ha portato notevoli feedback nonostante la successiva Nina. Per esempio lo stress Nino-AMO ha acceso l'esaltazione artica (Il Niño 1997/98 e i ghiacci artici |Global Warming, monitoraggio Clima) da un lato e portato uno shift termico nell'IPWP ( Ancora sul Nino 1997/98 - I-PWP|Global Warming, monitoraggio Clima ) dal quale stiamo lentamente rientrando.
Insomma solo con malizia e/o pressapochismo si puo' tracciare quella linea blu !!!
che poi, anche sto trend di fondo di cui si è parlato tanto, si da quasi per certo, ma mica è sicuro che sia dettato dalla c02 atmosferica
secondo logica il trend di fondo dovrebbe essere dettato da una causa "primaria", sarebbe più logico supporre che sia dettato da cause naturali, come è sempre stato prima dell'era industriale....
invece noi accettiamo l'idea che siano le nostre emissioni a dettare il trend, e su di esso si innestino cazzate secondariecome le oscillazioni oceaniche...
a me sembra "di pancia" assurdo, anche se ormai ne discutiamo come se fosse scontato... ma non vorrei aprire un nuovo fronte
![]()
Certo che non e' sicuro.
Certamente facendolo vedere cosi' saranno molti a spalancare la bocca:
Di fatto che cosa e' ce lo saremo letti 10000 volte.
Un raddoppio da 280 a 560 dovrebbe "teoricamente" portare un aumento tra i +0,65° (Lindzen) e 1° (Arrhenius). 100ppm sono circa 1/3 e quindi diciamo da 0,25° a 0,35° dal 1800 ad oggi. Quindi in linea teorica non possiamo trascurare l'aumento di CO2 in aria.
Ma non possiamo nenache trascurare il fatto che una quota parte di questo aumento potrebbe sens'altro essere naturale.
Ma non possiamo trascurare il fatto che dal 1820 (Dalton) c'e' stato aumento della forza solare e quindi sicuramente degli aumenti sono sicuramente suoi, dopo il 1820 e dopo il minimo del 1910, sicuramente.
I feedback dell'uno e dell'altro ?
Non lo sappiamo, ma certamente io direi che DOVREMMO sapere che focalizzarsi solo sulla CO2 potrebbe farci perdere l'orientamento rispetto alla realta'.
Questo cambio di trend denota un aumento delle emissioni umane o l'aumento del forcing oceanico ? Ma guarda te, la pendenza cambia piu' o meno intorno al 1976 !
(ne avevo parlato anche qui: http://forum.meteonetwork.it/2443842-post457.html )
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