D'accordo: richiede un cambio di paradigma.
E un'analisi delle proprie percorrenze.
Il fatto che la maggior parte dei km per la maggior parte dell'utenza sia il tragitto casa-lavoro è, appunto, un fatto.
Ovviamente a oggi il discorso è differente per chi di mestiere fa il rappresentante.
La realtà è che la lunga autonomia è una roba estremamente comoda e doversi fermare quando si fa in vacanza è oggettivamente una rottura di palle.
Io lo capisco visto che quando andavo al mare in Calabria tanti anni fa si faceva BO-Scalea senza sosta.
Ma nel mio caso erano 2 volte l'anno.
Ma devo dire che nonostante questo l'idea di un'autonomia di 300 km è un ostacolo psicologico. Per questo aspetto "con ansia" che i 450 km diventino reali.
Viceversa il costo oggi è ancora un problema.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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