Io davvero non capisco da dove escano certe cose: la CO2 è un prodotto della combustione; facendo finta che la combustione sia ugualmente efficace ovunque se hai bisogno di meno idrocarburi (semanticamente equivalente a "il diesel consuma meno", fatto) emetti meno CO2. Quindi sì, falso come Giuda senza manco bisogno di far test delle emissioni.
Sugli altri che non ho commentato semplicemente non sono informato.
Non sapendo quali ragioni tecniche ci siano (se ce ne sono) che impediscano l'utilizzo di motori diesel nelle ibride la risposta può essere solo questa.
Sempre tenendo presente che nella discussione che stiamo facendo pare che noi parliamo sempre del nuovo (a cui si applica tutto questo).
Se si considera l'intero parco circolante il discorso cambia.
Mica è un caso che parlando di certe motorizzazioni mi sia soffermato sul discorso "città" e "uso proprio".
Ti dirò... Avrei bisogno (non subito e non da te chiaramente) di una risposta che vada un po' oltre la speranza.
Ovviamente quando dico "elettrico" non vuol dire necessariamente l'attuale elettrico a batteria, ma qualsiasi motorizzazione che non abbiamo bisogno di combustibili fossili.
Ecco... Se si parla di elettrico puro già oggi non ci sono grosse differenze anche se il mix è quello polacco. Chiaro che se devo imporre un cambio tecnologico perchè non cambi nulla (e in questo caso letteralmente) anche no...
L'Italia basta e avanza per avere già dei vantaggi tangibili a lungo termine. Non parliamo della Francia.
Ma in questo caso il discorso va oltre il green.
Se la risposta alla domanda di cui sopra è "sì" e noi oggi ci limitiamo al discorso economico va a finire che evitiamo una botta di "10" oggi per beccarcene una da "100" appena il tutto sarà in grado di autosostenersi.
Per quanto riguarda le date... Io ho sempre detto che per il 2035 non ce l'avremmo mai fatta figurati. Mi sbaglierò eh...
Nel dubbio era impersonale.
Ma son d'accordo eh... Ma hai a che fare con un gregge che per l'obbligo a passare all'elettrico sbraita, smoccola, ma alla fine piglia su e sta zitto.
Se parli di centrali nucleari che invece sono indiscutibilmente:
1. meno inquinanti
2. oramai durano una vita
3. enormemente più sicure di qualsiasi fonte fossile
minacciano la rivoluzione.
E finchè i politici (da noi sono una roba da vergognarsi di appartenere alla stessa specie, ma altrove non è che siano particolarmente brillanti in questo periodo storico...) saranno solo dei contabili di voti e l'unica (non la più importante: proprio l'unica) cosa che li muove è la elezione/rielezione campa cavallo...
Immagino sia una domanda retorica.
Su questo ho già commentato.
Su ex-premier che siedono nel consiglio di amministrazione di Gazprom che ha pagato (documenti già emersi) esponenti sedicente verdi rigorosamente contro il nucleare c'è un sacco di materiale a disposizione.
Ahimè no. Almeno per adesso. Siamo minoranza... Forse le cose stanno cambiando, ma ancora non ci siamo.
Senza contare che siamo (ancora almeno...) noi i ricchi. Quindi chi si può permettere (faticando eh) certe cose siamo noi. Non l'India e nemmeno il Bangladesh (dove peraltro mi pare stiano costruendo una nuova centrale nucleare...).
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