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    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Inverno 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Vediamo come si è comportata Udine:
    Medie.png Anomalie.png


    Anche qui dicembre è stato sbalorditivo: è stato leggermente più caldo che a Milano e lo ZT è stato lievemente superiore, invece i geopotenziali sono stati leggermente più contenuti come pure la temperatura a 500 hPa.
    è stato un mese estremamente anomalo, talmente caldo che faccio ancora fatica a credere che sia accaduto davvero: esso non è solamente il dicembre più caldo registrato dagli anni '80, ma è anche il mese invernale più caldo in assoluto ed ha letteralmente stracciato il febbraio 1998 (fermatosi a "soli" 3.8°C e 2301 metri per lo ZT; esso però conserva la decade invernale più bollente in assoluto, la sua parte centrale ebbe medie di 8°C e 3408 metri che risultano tuttora inavvicinabili). Il mese non ha avuto picchi elevatissimi, ma una costanza altissima, basti pesnare che lo ZT non era mai sceso sotto i 1800 metri (!!!). Per rendere l'idea, quel dicembre è stato leggermente sopra la media 1991/2019 di aprile per le temperature, ha avuto lo ZT degno di ottobre e geopotenziali a 500 hPa settembrini.
    Dato che le medie dicembrine sono state praticamente uguali a quelle di Milano, non mi soffermo sui confronti perchè lo ha già fatto burian br.
    Dopo una partenza terrificante, in gennaio l'inverno ha raddrizzato parzialmente la situazione; non abbiamo avuto nulla di eclatante, ma ha fatto freddo soprattutto nelle prime due decadi ed alla fine il mese è stato vicino alle medie di rfierimento scelte.
    Rispetto a Milano gli scarti sono stati di -0.7°C ad 850 hPa, -1.4°C a 500 hPa, i gpt a 500 hpa sono stati più bassi di 18 metri e lo ZT è stato più basso di 149.
    Il confronto con Brindisi vede -1.9°C, -3°C, -60 e -341 metri.
    Febbraio è stato dominato dal flusso atlantico, come accaduto due anni prima; anche questo febbraio è stato piuttosto piovoso, mite e privo di vere irruzioni fredde (picco minimo di appena -3.1°C).
    Nonostante le caratteristiche principali dei due mesi siano state le stesse, i due mesi non si sono equivalsi tra Udine e Milano come accaduto nel 2014: stavolta febbraio è stato più freddo di 1.1°C, lo ZT è stato più basso di 74 metri ma i geopotenziali a 500 hPa sono stati praticamente uguali.
    Facendo il confronto con Brindisi, il divario diventa di -5.5°C ad 850 hPa, quello dello ZT si porta a -830 e quello dei geopotenziali a 500 hPa a -103; davvero una differenza molto importante.

    Per quanto riguarda la stagione nel suo complesso, essa è stata ovviamente condizionata dal dicembre folle che non è stato controbilanciato; essa è stata molto calda come quella di due anni prima, con lo ZT e i gpt sono più elevati.
    Dicembre, come detto prima, ha praticamente azzerato le differenza nord-sud per le stazioni prese in esame; si registrano differenza negli altri due mesi, in particolare febbraio è stato assai più mite al sud che al nord.
    Alla fine le anomalie stagionali delle temperature ad 850 ed a 500 hPa sono state di 2.3°C e 1.8°C e quella dello ZT è di 522 metri; esse sono più basse rispetto a quelle brindisine, rispetto a Milano solo quella a 500 hPa è più bassa.

    Anche in questo caso Udine ha avuto l'inverno più freddo, ma anche qua l'invrno è stato assai insoddisfacente.
    Milano ha avuto lo zero termico più basso di Dicembre a soli 1732 m. Brindisi si è salvata grazie a una lisciatina fresca dai Balcani attorno all'Immacolata (-1,3° a 850 hPa) e l'ultimo del mese, con la bordata gelida dai Balcani che ha spinto lo zero termico fino a 926 m (la notte dopo gelò al suolo anche).

    Qui a Brindisi non ho dubbi in proposito: l'inverno 2015-2016 è stato in quota il più caldo della storia, senza se e senza ma!

    Non solo Dicembre è stato bollente (5,34° di media; praticamente è stata portata a termine la gravidanza del 2014, abortita a soli 6 giorni dalla fine) e primo assoluto tra i più caldi, ma lo è stato anche Febbraio. Un mostruoso Febbraio.

    Viene così sfatato il mito degli ultimi inverni penalizzanti solo per il Nord: qui al Sud in quota non va affatto bene...
    In conclusione, il 2015/16 possiede i mesi di Dicembre e Febbraio più caldi dal 1973 (almeno) nelle serie dei radiosondaggi di Brindisi. Il che lo rende il più caldo inverno (in quota) da decenni sul versante adriatico meridionale, ma presumibilmente lotta per i primissimi posti nel resto del Meridione.

    Febbraio in particolare è stata l'apoteosi del caldo: una media a 850 hPa pari a 6° è roba del periodo 15-22 Aprile!
    A 500 hPa la temperatura è stata quella tipica di fine Aprile

    Le anomalie (mi concentro sulle temperature a 850 hPa di Brindisi) furono:
    • +3,2° per Dicembre
    • +5,3° per Febbraio (!!)


    Fu qualcosa di folle.
    Eppure, e qui veniamo forse a uno dei nodi del confronto, le medie al suolo (rispetto alla 81/10) di Brindisi furono le seguenti:
    • Dicembre 2015: +0,4°
    • Febbraio 2016: +2,8°

    A fronte di anomalie termiche in quota eclatanti, al suolo le anomalie furono blande a Dicembre (un mese quasi in media) e a Febbraio staccarono a malapena +3 (incredibile da dire, ma non è neppure il più caldo della storia, anche se è al secondo/terzo posto).
    Certo, le anomalie riguardano solo Brindisi, ma sono le medesime in Puglia, mentre per l'altro versante non so, ma per quanto sopra media non credo lo siano se non di 1° in più.

    Ed è qui il "mistero" del Sud Italia: il warming invernale è solo apparentemente scarso perchè la maggior parte delle persone vive in pianura, e mancano comunità di montagna. E in pianura c'è qualcosa che limita i danni quasi a zero. Possiamo chiamarle inversioni (giocarono un ruolo fondamentale a Dicembre 2015), possiamo chiamarlo Mar Mediterraneo (che lima le termiche al suolo), ma fatto sta che la realtà è che il warming esiste anche al Meridione, ma è molto attenuato alle basse quote (in montagna Trevico, a 1100 m, nell'Appennino Campano, chiuse quei mesi rispettivamente a +3 e +4,5° dalla media, segno che in quota il warming è consistente).
    Al Nord, invece, è probabile che mesi così miti in quota nel trimestre a minore insolazione si accompagnino ad anomalie maggiori anche in pianura. Inoltre l'esistenza di comunità montane numerose, nonchè di vette ben più alte del Sud, fa sì che il problema sia apparentemente maggiore perchè avvertito da più persone.

    Tutto ciò però non vuol dire che chi è del Nord mistifica la realtà, perchè invece hanno ragione. Se qui il warming procede a passo spedito, al Nord corre come un maratoneta.
    Ultima modifica di burian br; 10/02/2020 alle 01:14

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