L'anomalia nello snowcover è tornata sopramedia(1999-2012) ed il sai di conseguenza cala ma rimane comunque ben positivo al 26 ottobre, ho aggiunto anche le anomalie standardizzate ed invertite di segno sempre rispetto alla media 1999-2012 della copertura nevosa a sud di 60°N secondo le reanalisi per ottobre e per il periodo 15 ott-15nov e quelle della rutgers, i valori della rutgers sono diversi poichè includono le aree oltre 60°N e per via del trend probabilemnte spurio ad avere più snowcover in ottobre nel dataset del noaa a causa del miglioramento nel tempo degli strumenti per mappare le aree coperte da neve; un problema specie nella stagione in cui avanza lo snowcover, come si vede dal grafico sotto il dataset del NOAA diverge dalle reanalisi e dai dati delle stazioni in ottobre:
La differenza tra il datset del NOAA-Rutgers e gli altri aumenta nel tempo per un totale di circa 2.4milioni di Km^2 in eurasia dal 1982 al 2011:
http://iopscience.iop.org/1748-9326/8/2/024006/article
Il SAI calcolato dalle reanalisi ha una correlazione di 0.8 con l'AO DJF e di 0.85 con l'AO DJFM, l'SCE di ottobre è completamente scorrelato in questi ultimi 14 anni, quello della rutgers debolmente correlato mentre quello di reanalisi 15ott-15nov ha una correlazione di circa 0.5
SAI SCE 1-26Ott SCE 15ott-15nov SCE Rutgers DJF AO DJFM AO 1999 0.97 −0.19 −0.07 0.56 1.16 0.95 2000 −0.72 −0.63 −0.73 0.21 −0.86 −1.08 2001 0.76 0.78 0.96 −0.38 0.6 0.79 2002 −0.47 −2.43 −1.76 −2.18 −0.31 0.01 2003 −0.70 −0.67 −0.62 0.07 −0.59 −0.37 2004 0.66 −0.54 −0.17 −0.32 0.31 0.01 2005 0.15 0.55 1.11 0.82 −0.44 −0.7 2006 0.88 −1.02 0.73 −0.93 1.05 1.24 2007 1.47 0.61 1.37 1.62 0.93 1 2008 −0.27 0.80 0.75 1.35 0.44 0.46 2009 −1.83 0.96 −1.15 −0.76 −2.6 −2.28 2010 0.79 0.34 1.30 −0.21 −0.53 −0.06 2011 0.26 1.53 −0.46 0.78 0.76 0.96 2012 −1.95 0.09 −1.25 −0.62 −0.7 −1.3 2013 2.08 −0.79 .... .... .... .... R-AO DJF 0.80 −0.01 0.49 0.35 R-AO DJFM 0.85 −0.01 0.52 0.28
La forte correlazione del SAI in questo breve periodo emerge in conseguenza sia di una buona correlazione tra SCE(invertito di segno) ed AO nell'ultima decade di ottobre(0.58) sia per una più debole anticorrelazione SCE-AO ad inizio mese(-0.31), non so se quest'ultima possa avere un senso fisico o no.
Ultima modifica di elz; 28/10/2013 alle 17:10
Intanto lo smorzamento della SSTA+ (comunque nemmeno così positiv già ora) tra Cape hatteras e Nova Scotia fa ben sperare
Direi che se chiude tra i +1 e i +1.5 potrebbe far cadere il forecast NAO ad un livello 0.5+-1.33 quindi sostanzialmente sul neutro/debolmente positivo
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Bel lavoro steph! A me torna molto il discorso della propagazione d'onda planetaria (predictor del 2007 non so se ti ricordi) a cui poi si aggiunse, a conferma, lo studio di cohen del 2011. Da li l'idea dell'opi...tu cosa pensi a riguardo? Io credo, a parità anche di innevamento, quello che conta è il grado d'intrusività delle onde planetarie (ad ottobre con velocità zonali basse la modellazione al vps è più performante) piuttosto che il famigerato innevamento in se e per se, che come scritto da elz, non ha alcuna correlazione (da cui spiegazione fisica). L'innevamento secondo me è la risposta al tipo d'onda planetaria e non la causa, se non in un secondo tempo in termini di retroattività. La risposta di tipo warm(cold) all'esc non è che la risposta al grado di ellitticizzazione(o meno) del vp piuttosto che ad una sua delocalizzazione ( risposta di tipo cold) come avvenuto quest'anno causando comunque un elevato esc.
Son curioso del tuo parere.
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[B][SIZE=2][FONT=arial]Non puoi sapere quanto sei forte r[/FONT][/SIZE][B][SIZE=2][FONT=arial]ealmente, fino a che l'esserlo non diventa la tua unica scelta
[URL]http://www.youtube.com/watch?v=ToZ0DZxpL44[/URL]
[/FONT][/SIZE][/B][/B]
Mi intrometto...ma scusami un attimo, se hai un innevamento forte e molto esteso, secondo te da cosa è dovuto (sull'eurasia) ))...non è forse dovuto all' "intrusione" del VP in quell'area ??...sennò come nevica in eurasia, con la wave 3 ??.....o con velocità zonali altissime ??....è stralogico che l'innevamento forte ed esteso è provocato dall'intrusione del VP in area euroasiatica, da cosa vuoi che dipenda ? .......poi si parla del 2007 , come similitudine (io mi tengo assai più il 2002 come similare, parlando di SAI e ESC...) e in quell'anno la AO invernale media fu +0,8......
± quel che penso anche io (ricordo bene il predictor del 2007). Rispetto a quello che dici, però, credo abbia più importanza il forcing esercitato dalla copertura nevosa, aspetto peraltro già parecchio studiato e citato in letteratura e non soltanto da Cohen. Si vedano, a tal proposito e per citarne solo alcuni, ad es. Alexander et al. 2010, Walland e Simmonds 1997, Saito e tal. 2001, Cohen et al. 2001, Cohen e Entekhabi 2012, Watanabe e Nitta 1998, 1999.
Da uno di questi:
Tuttavia, come ho detto, il problema è che non si tratta di una relazione lineare. E il modo in cui il nascente VPS si manifesta, il suo vigore e la sua forza iniziali, potrebbero essere importanti nel rendere questa relazione più efficace o meno. È anche una questione di efficienza energetica in gioco.Terrestrial snow cover (SC) can influence the atmosphere via surface heat and radiative fluxes, as it is a good insulator and has both high albedo and thermal emissivity. For example, changes in snow cover during winter alter the surface fluxes, thereby changing the lower-tropospheric temperature (e.g., Walsh et al. 1982; Vavrus 2007). In addition to this local effect, snow cover also generates a remote response that differs depending on the dynamical processes involved. Changes in the Northern Hemisphere annular mode (NAM; Thompson and Wallace 2000) have been linked to the distribution of snow over Siberia via vertically propagating Rossby waves that break in the stratosphere and whose energy subsequently propagates back down into the troposphere (...) In contrast to this zonal response, snow cover can also affect storm tracks and horizontal Rossby wave propagation, creating alternating highs and lows.
~~~ Always looking at the sky~~~
Ho letto quegli studi steph.Ma proprio perché non c'era correlazione con lo esc che Cohen ha indirizzato i suoi studi sul tasso d'innevamento sotto il 60 parallelo. Che poi l'innevamento crei disturbi termodinamici al vp nessuno lo mette in dubbio: i primi warming avvengono sempre nella prima fase ogni anno proprio sul settore est siberiano. È la sua capacità di determinare un vp disturbato o forte la cosa a cui non credo..se così fosse quest'anno dovremo avere ao-- vista l'estensione ottobrina dell'esc mentre nel 2009 avremo dovuto avere ao++. Quindi come hai detto bene la causa potrebbe essere proprio la condizione iniziale del vp che genera l'innevamento (l'opi studia proprio quest'aspetto)...per questo motivo penso che il disturbo termodinamico dovuto alla copertura nevosa agisca come fenomeno retroattivo e non come causa principale. Quedt'anno sarà un ulteriore e grande banco di prova.
Ciao
Elz a quanto ha chiuso il SAI?
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[URL]http://www.youtube.com/watch?v=ToZ0DZxpL44[/URL]
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Vero, però attento che quest'anno non lo sappiamo ancora che AO avremo (nonostante l'OPI lasci poco spazio al dubbio)
Nel 2009 avevamo comunque, a fine ottobre, il nono SCE da fine anni 60.
http://forum.meteonetwork.it/meteoro...post1059303765
~~~ Always looking at the sky~~~
Si steph, chiaramente esageravo per dire che non avremo mai avuto il sai se si fosse avuta subito una buona correlazione col esc. Con l'esc non è che c'è una correlazione minore, e le nevi sotto il 60 parallelo diano un contributo ancor più efficace (quindi correlazione maggiore)..con la sola esc non c'è proprio correlazione!(da cui desumo mancanza di causa-effetto).
Riguardo l'opi...vedremo la verifica a fine febbraio dell'outlook. Speriamo bene...![]()
Un altro spunto di "riflessione": si parla, chiaramente non mi riferisco a te ma anche a certe affermazioni di cohen, che sia la rifrazione della luce dovuta alle superfici innevate sotto il 60 parallello a "disturbare" il vp...\fp\ Allora le porzioni oceaniche poste alla stessa latitudine, con albedo simile ma superficie molto molto più vasta, cosa dovrebbero fare? Vp sempre disturbato sarebbe..oppure dovremmo pensare che non siano i meccanismi di continuità di massa tra polo ed equatore, in seguito all'infrangimento delle rossby, a permettere la formazione delle wave sugli oceani...ma sia l'albedo! A me, più ci penso, e più mi sembra una roba assurda.
P.s.
Ma sei pronto con i tuoi predittori della nao e ao? Son curioso di sapere cosa ti dicono.![]()
Ultima modifica di even; 02/11/2013 alle 17:04
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concordo...difficlmente il disturbo al VP, quello che tecnicamente va sotto il nome di instabilità baroclina, è dovuto a fattori di innesco termici. In pratica il campo di vorticità dovrebbe risentirne di brutto, cosa che le osservazioni non confermano (si usa la tecnica inversa della vorticità potenziale)... In realtà neve/ gelo ecc sono fattori secondari per "amplificare/potenziare" il disturbo.![]()
Francesco Nucera
"Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"
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meteorologo Meteosolutions S.r.l.
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