Ovvero, per esempio, l'osservazione di chi dice che esistono motivi contingenti per operare oggi invece che suscitare clamore con una previsione a 100 anni non lo trovi sufficiente?
Lavorare sul territorio per ridurre i rischi idrogeologici, per esempio (citato), ti sembra un'osservazione da poco visto che la conta dei danni (quando non dei morti) la facciamo ogni anno?
Ragionare in termini di un'urbanizzazione meno selvaggia?
Intervenire sull'efficienza energetica sia degli edifici residenziali che industriali per ridurre i consumi energetici?
Lavorare come Dio comanda sui mezzi di locomozione per ridurre i consumi, quindi costi ed emissioni (qui anche inquinanti)?
La domanda vera è: ma per agire in tal senso, ovvero intervenire sui danni fatti in passato i cui effetti si vedono già oggi c'è bisogno di una previsione di catastrofi tra 100 anni?
Ma se non bastano i dati reali, verificabili, odierni, qualcuno mi vuol spiegare come può una previsione a 100 anni quando sarà morto chi l'ha emessa, morti noi e morti i nostri figli a ottenere questo risultato?
Poi avrei anche qualche altra domanda, decisamente più provocatoria, ma oggi suono buono e la lascio nella tastiera.
O forse no ...![]()
Per esempio una potrebbe essere "ma tutti quelli che si lamentano del nostro modus vivendi, sprecone e irrispettoso dell'ambiente, cosa fanno personalmente per limitare questo stato di cose" o detta più brevemente "quanti soldi si scuciono di tasca per vivere in modo più ecocompatibile indi, allo stato dell'arte, più costoso"?
Segnalibri