Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
Nel mondo civile il ricorso allo straordinario è indice che:
1. tu non sai far bene il tuo lavoro
2. chi ti ha assegnato il lavoro non sa far bene il suo
Nel mondo incivile lo straordinario è dato per scontato (poi magari finisce che non fai una minchia, ma intanto sei presente...............).
Tragicamente vero, sia che lo vedi da un senso che da quello opposto. Da me, si è pagati per 8 ore di presenza fisica in ufficio, e uno degli obiettivi dei dirigenti è che facciamo le ferie a tempo debito. Gli straordinari assegnati a ogni unità per il mese vengono equamente distribuiti fra i dipendenti, e a inizio mese sai già che potrai scaldare la sedia per x ore in più (variabile fra 0 e 5, a seconda del mercato).
Io da sempre ho preso ore a recupero anziché pagate, perché il limite maggiore del sistema è per me la flessibilità che manca. Non lavoro a contatto col pubblico - quindi no obblighi di orari sportello - né curo pratiche che debbano essere evase in un tempo x. Più o meno elaboro testi, disegni, foto che servono a illustrare le bellezze naturalistiche per i nostri portali e per quello del Servizio Geologico Nazionale - ad esempio di recente ho preparato un articolo "ufficiale" per la rivista del CAI - quindi ci sono giornate che messi insieme tutti i dati, lavoro magari sino alle sette di sera per evitare di mollare a metà un testo in gestazione - o addirittura continuo la sera a casa - e quelle ore in più servono concretamente, poi però ci sono i giorni "morti", di ricerca di informazioni qua e là, in cui potrei anche staccare prima per compensare le ore dei giorni intensivi, ma devo comunque restare in ufficio a completare le otto ore. Pregi e difetti di un lavoro che sarebbe da libero professionista, ma che è conveniente svolgere con le spalle coperte del posto fisso...