Tragicamente vero, sia che lo vedi da un senso che da quello opposto. Da me, si è pagati per 8 ore di presenza fisica in ufficio, e uno degli obiettivi dei dirigenti è che facciamo le ferie a tempo debito. Gli straordinari assegnati a ogni unità per il mese vengono equamente distribuiti fra i dipendenti, e a inizio mese sai già che potrai scaldare la sedia per x ore in più (variabile fra 0 e 5, a seconda del mercato).
Io da sempre ho preso ore a recupero anziché pagate, perché il limite maggiore del sistema è per me la flessibilità che manca. Non lavoro a contatto col pubblico - quindi no obblighi di orari sportello - né curo pratiche che debbano essere evase in un tempo x. Più o meno elaboro testi, disegni, foto che servono a illustrare le bellezze naturalistiche per i nostri portali e per quello del Servizio Geologico Nazionale - ad esempio di recente ho preparato un articolo "ufficiale" per la rivista del CAI - quindi ci sono giornate che messi insieme tutti i dati, lavoro magari sino alle sette di sera per evitare di mollare a metà un testo in gestazione - o addirittura continuo la sera a casa - e quelle ore in più servono concretamente, poi però ci sono i giorni "morti", di ricerca di informazioni qua e là, in cui potrei anche staccare prima per compensare le ore dei giorni intensivi, ma devo comunque restare in ufficio a completare le otto ore. Pregi e difetti di un lavoro che sarebbe da libero professionista, ma che è conveniente svolgere con le spalle coperte del posto fisso...![]()
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