Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
Parto rispondendo all'ultima domanda: l'effetto serra. Senza di questo non avremmo né biosfera, né oceani, né vita. Il sole è causa necessaria ma non sufficiente per la vita.

E riprendo invece il discorso del doppio contributo (umano+naturale) alla crescita della CO2. Pare a me d'aver capito che il tuo discorso è il seguente: la crescita della CO2 è dovuta parte a fattori naturali e parte a fattori umani. E un'idea, del tutto approssimata (ovvio) ci può portare indicativamente a dire che un terzo è dovuto alla natura e un terzo all'uomo. Se noi prendiamo solo l'ultimo periodo (quello dopo l'istituzione di Mauna Loa nel 1959) vediamo che la CO2 è passata da 316 a 385 circa. Cioè è cresciuta di 70ppm. Un terzo di questa è 23 ppm.

Tu sai meglio di me che le ricostruzioni passate indicano questo range per la CO2:




E sai meglio di me che la CO2 rimane nell'atmosfera per decenni, se non secoli. Ora, un incremento di 23 ppm in meno di mezzo secolo (cioè un quarto della variazione che, negli ultimi 400.000 anni è intervenuta tra il culmine delle glaciazioni e i periodi caldi) ti pare possibile che sia stata determinata da fattori esclusivamente naturali? Senza intervento di catastrofici vulcanismi?
Ci sono altre misurazione della concentrazione della CO2 come quelle che utilizzano i residui vegetali, questi valori sono molto più alti rispetto a quelli del ghiaccio rispetto nello stesso periodo di riferimento. Ad esempio l’ampiezza tra la concentrazione minima e quella massima è di 34 ppm nell’ultimo millennio, anziché di 12 ppm come dai dati delle ice core.

http://www.climatemonitor.it/wp-content/uploads/2009/04/a-role-for-atmospheric-co2-in-preindustrial-climate-forcing.pdf
Thomas B. van Hoof*†‡, Friederike Wagner-Cremer†, Wolfram M. Ku¨ rschner†, and Henk Visscher A role for atmospheric CO2 in preindustrial climate forcing” PNAS _ October 14, 2008 _ vol. 105 _ no. 41 _ 15815–15818